giovedì 26 gennaio 2012

Alla Procura Regionale della Corte dei Conti
Via A. Baiamonti, 25
00195 - Roma
e,p.c. A Presidente e Commissario alla Sanità della Regione Lazio
On. Renata Polverini
Al Direttore Generale Aziendale f.f. Dr.ssa Anna Rosalba Buttiglieri
Al Direttore Area Risorse Umane e Affari Generali
Dr. Filippo Coiro
Al Collegio Sindacale


Oggetto: Asl Roma D - segnalazioni ai fini dell’accertamento di eventuali responsabilità erariale.

L’Organizzazione Sindacale Cobas Usl Roma D, nelle persone delle\i Delegate\i sottoscrittori Cesare Morra, Laura Mazzarella e Antonio Nocera, con il presente esposto/segnalazione sottopongono al vaglio della Autorità in indirizzo i seguenti fatti per eventuali ed opportune iniziative in merito.
Scrivente O.S., nell’ambito delle attività riguardanti le prerogative sindacali, svolte in questi anni nella Azienda Usl Roma D, ha segnalato, in diverse occasioni, (attraverso note ed iniziative pubbliche) comportamenti, azioni e provvedimenti adottati dalla Direzione Aziendale, che apparivano, a nostro parere, non pienamente rispondenti alle esigenze e priorità aziendali, ed in alcuni casi, in contrasto anche con i principi di trasparenza, di efficienza ed efficacia, che devono essere osservati nella gestione delle risorse economiche di una Azienda Pubblica, nonché con le direttive e le disposizioni della Regione Lazio in merito al contenimento dei costi.
In premessa si rende noto, che la scrivente O.S. ha portato a conoscenza di tali situazioni il Presidente e Commissario ad Acta alla Sanità della Regione Lazio (con le note n° 87513 del 22 settembre 2011, n° 102711 del 8 Novembre 2011 e n° 107173 del 21 Novembre 2011 ) e gli stessi Organi di Direzione aziendale.
Premessa in fatto:
La Direzione della Azienda Usl Roma D ha ritenuto: “necessario far ricorso all’apporto altamente qualificato di alcune figure professionali da collocare in staff alla Direzione Generale, al fine di garantire l’adempimento dei molteplici compiti e attività di natura manageriale collegati e conseguenti, in particolare all’attuazione del Piano di Rientro, del Piano di Riorganizzazione della Rete Ospedaliera e devi vari programmi operativi regionali previsti per l’anno 2011 e 2012 di cui al Decreto del Commissario ad Acta della Regione Lazio n. 113/0012” (deliberazione n.1201 del 16.09.2011). Dopo aver espletato apposite procedure comparative di selezione ha conferito per la durata di un anno, fino al 31.03.2012, con la deliberazione n. 430 del 01.04.2011, modificata con atto n. 541 del 29.04.2011, la deliberazione n. 431 del 01.04.2011 e n. 540 del 29.04.2011, ai sensi dell’art. 7, comma 6 del D.lgs. n. 161/2001 e s.m.i., un incarico libero professionale all’Avv. P. M. e due incarichi di collaborazione, temporanea, coordinata e continuativa all’Avv. E. R. ed al Dr. D. C., finanziati con ricavi provenienti da privati.
Ai richiamati professionisti sono state attribuite le seguenti funzioni e competenze:
- l’ Avvocato P. M. “è stato incaricato di svolgere attività di supporto in materia sindacale, in gestione del personale ed in politichesi sviluppo organizzativo, nonché di realizzare un progetto di definizione delle consistenze organiche nell’ottica di contribuire alla riduzione dei costi del personale; per un compenso annuo pari a €.50.000,00;
- all’ Avv.to E. R. sono state attribuite funzioni di indirizzo e riorganizzazione dell’ufficio Legale, oltreché di supervisione del contenzioso attivo e passivo e della contrattualistica aziendale con particolare riguardo alla medicina generale ed alle strutture convenzionate e/o accreditate al fine di concorrere al contenimento generale dei costi gravanti sull’azienda; per un compenso annuo pari a €.60.000,00;
- al Dr. D. C. è stato affidato il compito di procedere alla riorganizzazione della medicina generale in maniera tale da consentire una riqualificazione efficiente ed efficace dell’assistenza e della deospedalizzazione; per un compenso annuo pari a €.60.000,00 ;
Gli oneri derivanti da tali contratti sono finanziati da contributi corrisposti all’Azienda Usl Rm/D dalla Azienda di Credito aggiudicataria del servizio di tesoreria.
La Azienda ha successivamente, con la deliberazione n. 1201 in data 16 Settembre 2011, disposto la proroga di un anno, fino al 31.03.2013, degli incarichi sopra menzionati, con ampio, e non comprensibile anticipo rispetto alla data di scadenza naturale degli stessi, il 31.03.2012. La motivazione di tale atto di proroga, risulterebbe la necessità di “garantire all’Azienda, sin da subito l’impegno professionale degli stessi (avv. P. M. e E. R. e del Dr. D. C.) al fine di poter procedere tempestivamente alla programmazione di interventi di organizzazione aziendale, che potranno trovare compiuta realizzazione, grazie al contributo dei succitati professionisti, nell’arco del prossimo biennio”.
Come rappresentato nella nota del O.S. Cobas Asl Roma D Prot. Az. n° 87513 del 22 settembre 2011, nella situazione di difficoltà economico/finanziaria in cui versa la Sanità della Regione Lazio, dove le Aziende Sanitarie sono tenute ad operare misure di contenimento e razionalizzazione della spesa per beni e servizi, nonché della spesa del personale, per l’attuazione del Piano di Rientro Sanitario, è apparso singolare che si sia ritenuto necessario conferire, e oltretutto riconfermare, a dei professionisti esterni gli incarichi suddetti sostenendo che non fossero rinvenibili all’interno della struttura aziendale delle figure professionali in grado di svolgere queste specifiche attività, e quindi senza considerare, in questo modo, il fatto che tali compiti e funzioni potrebbero essere svolte dall’insieme delle strutture operative e organizzative dell’ Unità Sanitaria Locale stessa. Con tali provvedimenti non si è cercato di valorizzare competenze, conoscenze, saperi e funzioni presenti all’interno dell’Azienda determinato oneri aggiuntivi a carico dell’Azienda stessa.
La scrivente O.S. intende segnalare, inoltre, a Codesta Ecc.ma Procura un ulteriore provvedimento sul quale, con nota Cobas Asl Roma D Prot. Az. n. 102711 del 08.11.2011 sono già stati sollevato rilievi in merito alla opportunità dello stesso, anche, e soprattutto, in considerazione di degli oneri economici che questo comporta. Con deliberazione n. 1284 del 29.09.2011 è stato disposto il distacco di una unità di personale in comando presso gli Uffici della Direzione Regionale della Programmazione e Risorse del Servizio Sanitario Regionale, dalla data del 1 Ottobre 2011 e fino al 31.03.2012, data di scadenza del comando presso l’Azienda Rm/D, uffici che si trovano dalla stessa data sotto la direzione del Direttore Generale, Prof. Ferdinando Romano, che ha sottoscritto il provvedimento di distacco.
E’ apparso singolare, infatti che una unità di personale, chiamata in “comando” a ricoprire un incarico per “impellenti” esigenze della Direzione Aziendale, con compiti di organizzazione e coordinamento delle attività di Segreteria “in considerazione della complessità delle attività che la Direzione Aziendale era chiamata ad affrontare” venga, successivamente, e solo a distanza di pochi mesi, “distaccata” presso Uffici Regionali ai quali vengono trasferiti “il potere direttivo, di controllo e disciplinare per l’attività lavorativa“ della stessa e, questo, con oneri a carico dell’ Azienda Asl Rm D. Tale provvedimento, pertanto, non si è ritenuto, pienamente rispondente agli interessi e le ragioni funzionali/organizzative aziendali, considerato che l’ Azienda Usl Roma D sta sostenendo i costi per una unità di personale di cui non dispone.
Altra questione che si intende sottoporre all’attenzione di Codesta Ecc.ma Procura e sulla quale la l’O.S. scrivente ha evidenziato dubbi e perplessità, ……chiedendo chiarimenti e ragioni, è l’attuazione di un Progetto sperimentale avviato dalla Azienda Usl Rm D da giugno 2011 e definito “Progetto Ospedale di Comunità”.
Con la Convenzione sottoscritta, in data 16.06.2011 ed approvata con deliberazione n.727 del 28.06.2011, tra la ASL Rm/D ed il Policlinico Portuense Spa, è stato avviato il “Progetto sperimentale Ospedale di Comunità” che prevedeva l’istituzione di una “Struttura Intermedia” presso i locali del Policlinico Luigi Di Liegro e della Casa di Cura Merry House, per il ricovero dei degenti in dimissione assistita dal Presidio Ospedaliero G.B. Grassi, per la durata di un anno e con un costo complessivo di € 1.665.300,00.

Tale Ospedale avrebbe dovuto rappresentare per la Asl Roma D un nuovo modello di organizzazione assistenziale, rispetto alla offerta sanitaria tradizionale degli ospedali, in grado di fronteggiare l’aumento dei bisogni di salute “a lungo termine“ dei pazienti affetti da patologie croniche, che per loro natura implicano importanti problemi sui costi che il Sistema Sanitario deve affrontare, e avrebbe, inoltre, contribuito a rispondere all’ esigenza di decongestionamento del Presidio Ospedaliero G.B. Grassi. Pertanto tale progetto si poneva, come uno strumento, per realizzare un impiego più efficiente e razionale delle risorse finanziarie aziendali.

I rilievi sono stati posti, in primo luogo, in merito alla scelta delle strutture presso le quali è stato allocato l’Ospedale di Comunità: nella convenzione sono previsti 15 posti letto al Policlinico Di Liegro e 20 posti letto sono stati acquisiti dalla Asl Roma D in convenzione con il Policlinico Portuense Spa ed allocati presso la Casa di Cura Merry House (appartenente sempre al Gruppo del Policlinico Portuense SpA), mentre secondo il D.C.A 82/2010 (che regolamenta l’Ospedale di Comunità rispetto alle sue funzioni, gli obiettivi, nonché gli aspetti strutturali, tecnologici ed organizzativi) il fabbisogno per i PTP Presidi Territoriali di Prossimità calcolato per la Asl Rm/D è stimato in 35 posti letto, dei quali 15 al Policlinico di Liegro e 20 al Presidio Territoriale di Ostia presso l’Ospedale Grassi.

E’ apparso, quindi, singolare che mentre la Regione Lazio individuava il P.O. G.B. Grassi come struttura presso la quale allocare i 20 posti letto per l’attuazione dei PTP si sia pervenuti alla stipula di una convenzione con una struttura privata per gli stessi posti, in contrasto anche con quanto indicato nel DCA 82/2010 che raccomandava le AA.SS.LL, per l’attuazione dei PTP, ad una riconversione delle strutture pubbliche.

Ci si è posto, pertanto, l’interrogativo su come tali scelte si potessero conciliare con le esigenze di equilibrio economico-finanziario dell’ Azienda, considerata, anche, la già richiamata, critica situazione economico/finanziaria in cui si trovano ad operare le Aziende Sanitarie sottoposte a Piano di Rientro.

Ulteriori perplessità, inoltre, sono state espresse in merito agli oneri economici a carico della Azienda Asl Rm/D derivanti dall’attuazione del progetto. La convezione stabilisce, infatti che “al Policlinico Portuense Spa verrà riconosciuta la tariffa omnicomprensiva di 130,00 € giornalieri per posto letto a prescindere dalla occupazione effettiva dei posti letto stessi”. Qualora la domanda di posti letto dell’ Azienda Asl Roma D per i degenti da trasferire dal P.O. G.B. Grassi fosse inferiore ai 35 posti letto offerti dalle strutture soprarichiamate, si avrebbe, comunque, l’obbligo del pagamento dei posti letto non utilizzati e, quindi, delle prestazione non eseguite, tutto ciò in palese contrasto con ogni principio di economicità, efficacia ed efficienza di gestione aziendale.

Senza alcuna clausola, che in virtù della natura sperimentale del progetto, prevedesse la facoltà per l’azienda di ridefinire i criteri e le modalità della stessa Convenzione, in merito alle tariffe dovute, rapportandole esclusivamente all’effettiva domanda a garanzia del risparmio della spesa pubblica, il progetto dell’Ospedale di Comunità, sembrerebbe avere, come unico elemento certo, i costi che l’Azienda deve sostenere, anche indipendentemente dall’utilizzo effettivo dei posti letto attivati e quindi anche a fronte di nessuna prestazione. In tutto ciò, paradossalmente, appaiono tutelati prevalentemente gli interessi imprenditoriali delle strutture sanitarie private, che avranno, così, corrispettivi certi e garantiti, trasferendo il rischio dell’attività d’impresa, per definizione a carico dell’imprenditore, sulla Azienda Sanitaria e realizzando un trasferimento di risorse pubbliche a vantaggio delle strutture sanitarie private.

Da ultimo, si rappresenta che con la deliberazione n. 45 del 25.10.2011, a firma del Direttore Generale f.f., Dr.ssa Anna Rosalba Buttiglieri, è stata approvato un ulteriore provvedimento, in merito al quale, sono state espresse più volte, in occasioni pubbliche, da questa O.S. perplessità e criticità.

Con tale provvedimento è stata affidata alla Società ISSOS Servizi Global Consulting S.r.l. una attività di formazione on the job per il personale Dirigente coerente con i nuovi ruoli e le nuove funzioni previsti nell’adottando Atto di Autonomia Aziendale, al fine di garantire tempestività ed efficienza all’azione di riordino dell’organizzazione aziendale. Tale incarico prevede un costo di complessivi 24.000,00€. A tutt’oggi non si è avuta notizia, alcuna, in merito all’effettivo svolgimento di tali attività, nè alla partecipazione delle professionalità interne.

Tutto ciò premesso:
Non avendo avuto riscontro alcuno alle segnalazioni/istanze presentate dalla Scrivente, con le quali veniva richiesto agli Organi Direzionali:

- la revisione dei provvedimenti relativi al conferimento degli incarichi ed al distacco del personale in comando, e/o la revoca immediata degli stessi soprattutto nel caso in cui, come risulterebbe, le attività e le prestazioni dei richiamati professionisti, nonchè dell’unità distaccata presso gli uffici della Regione Lazio, non avessero più una effettiva e diretta corrispondenza funzionale/organizzativa, in rapporto alle esigenze dell’Azienda Asl Rm/D in considerazione degli oneri economici che continuano a gravare sul bilancio aziendale per le remunerazioni di tali prestazioni.
- la revoca della Convenzione con il Policlinico Portuense Spa e/o l’immediata riformulazione, soprattutto per quanto riguarda le modalità di applicazione delle tariffe dovute, rapportando, queste, esclusivamente all’effettiva domanda.

Si chiede alla Ecc.ma Procura Regionale della Corte dei Conti di voler esercitare i propri poteri di indagine al fine di verificare ipotesi di responsabilità erariale in merito ai richiamati fatti e provvedimenti.
Si chiede, altresì, di avere comunicazione in merito ad eventuali procedimenti e/o alla archiviazione sulle segnalazioni sopra esposte, al seguenti recapito:..............................................
Con osservanza

Prot. Asl Rm/D
n° 7935 del 26/01/2012

p. il Cobas Asl Rm/D
le/i Delegate/i R.S.U.
Laura Mazzarella - Cesare Morra - Antonio Nocera

giovedì 19 gennaio 2012

PER DIFENDERE IL LAVORO, LA DIGNITA’, I DIRITTI, IL SERVIZIO SOCIO-SANITARIO PUBBLICO

In questo momento storico dove sempre più vengono aggrediti i diritti e la dignità del lavoro, attraverso blocco dei contratti, delle assunzioni, i licenziamenti, la precarizzazione, il taglio alle pensioni, la mobilità coatta e la cassa integrazione, si sente, forte, il senso di smarrimento, di solitudine, di sfiducia: un misto di rabbia, impotenza, frustrazione e rassegnazione che attraversa il mondo del lavoro e la società nel suo insieme.

Tale susseguirsi di depauperamento dei diritti ha comportato un aggravamento delle condizioni di vita e di lavoro degli operatori stessi e l’impoverimento dei servizi sanitari, sociali e culturali.

Ogni giorno vediamo umiliare il nostro impegno, le nostre professionalità, le nostre competenze, mortificare i nostri ideali, le nostre speranze assistendo alla progressiva cancellazione e polverizzazione del sistema di tutele e delle libertà individuali e collettive, dei diritti fondamentali come il lavoro, le pensioni, la salute, l’istruzione, la casa, i trasporti; lo stesso diritto a decidere del proprio tempo, per poterlo vivere, dividere e condividere liberamente con i propri affetti, i propri interessi, i propri svaghi.

Come Cobas ASL RM/D in questi anni ci siamo battuti, anche tra molte difficoltà e, certamente anche molti limiti, contro l’arroganza e la protervia delle varie Direzioni, segnalando e denunciando problematiche e criticità presenti nelle strutture, trasferimenti di attività, di servizi, di personale e, non ultimo, la grave carenza di organico che, di fatto, sta determinato il depotenziamento e la dequalificazione della struttura sanitaria pubblica a tutto vantaggio della struttura e degli interessi privati.
Abbiamo cercato e cerchiamo di perseguire, con convinzione, il principio di una vera, reale integrazione dei servizi socio – sanitari e l’idea di una democrazia basata sul principio della partecipazione di tutti alle decisioni che riguardano tutti, rifiutando la delega, troppo spesso utilizzata in difesa di particolarismi ed egoismi e che ha alimentato un sistema di silenzio, complicità e passivizzazione, dove i lavoratori, che quotidianamente vivono problematiche e criticità sulla propria pelle, rischiano di perdere definitivamente la propria voce.

Il 5-6-7 Marzo 2012 si svolgeranno le elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie, i delegati, scelti dai lavoratori, saranno coloro che ci rappresenteranno nei luoghi di lavoro e nei tavoli di trattativa.

Per costruire ASSIEME un percorso di lotta partecipata che rifiuti la delega

Alle elezioni RSU Candìdati e Sostieni
LISTA COBAS