martedì 24 settembre 2013

INFORMATIVA SU TRATTANTE E CONSIGLIO RSU " INDENNITA' DI TURNETTO"



     In data 16 settembre u.s. si è svolta la riunione tra la Direzione aziendale Asl Rm/D alla presenza del Commissario Straordinario, Dr, A. Cipolla, del Direttore Sanitario Dr. V. Chinni e del Direttore Amministrativo, Dr. F. Coiro e le OO.SS. CGIL, CISL UIL Territoriali e la RSU. Tra gli argomenti riguardanti la Convocazione, vi è stata una proposta d’intesa attinente “l’'Indennità di Turnetto”.

     La RSU non avendo in precedenza discusso e affrontato la questione ha sospeso il parere in attesa dello svolgimento della riunione del Consiglio che si è svolta, poi, mercoledì 18 settembre u.s.
    Durante la riunione della RSU si è sviluppato un ampio confronto maggiormente incentrato sulla questione dell’"Indennità di Turnetto" considerando l'intenzione dell’Azienda di applicarla presumibilmente sin dal mese di ottobre.

    Si fa presente che nella discussione e nel confronto sono stati espressi e rappresentati diversi punti di vista e valutazioni, ma, di là dalle legittime posizioni, quello che, però, emergeva, era, di fatto, l'aspetto interpretativo che ciascuno  dava della proposta avanzata dall'Azienda stessa.

   Le/i Delegate/i RSU del Cobas Asl Rm/D, nell'esprimere le proprie valutazioni e osservazioni critiche in merito all’"Indennità di Turnetto", contrariamente a quanti lo considerano "elemento premiante " e strumento integrativo del salario a favore delle lavoratrici e dei lavoratori,  o a chi, magari, persino, lo spaccerà per una “conquista”, ritengono, invece, che, tali "zuccherini" nella realtà si traducano in  ulteriori elementi e strumenti di ricatto e sfruttamento che, non solo non miglioreranno la qualità dei servizi, ma andranno ad incidere ulteriormente nei confronti delle condizioni di vita e di lavoro delle operatrici e operatori  “allettati”, per noi ulteriormente ingannati, dalla possibilità di veder migliorare il proprio salario mensile.
 
     Come se il legittimo recupero salariale negato, non solo da chi ha firmato in tutti questi anni contratti vergognosi, ma, soprattutto, dai Governi che, di fatto, continuano a bloccare e a negare il rinnovo dei contratti stessi, possa essere realizzato attraverso questi strumenti “ricattatori” e sempre, e solo, sul sacrificio e sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori.

Si abbia almeno il coraggio di chiamare le cose con il loro nome...
Siamo oramai alla legittimazione del “Cottimo” per i Dipendenti Pubblici.

    In realtà, l’applicazione, come si può desumere dalla proposta aziendale, non chiarisce e definisce come in realtà questo istituto sarà realmente attuato.

    Da quanto si evince , infatti, dalla proposta, così come presentata, l’incentivo sarà, probabilmente, per tutte le/gli operatrici/ori turnanti in h24 (ciò è stato richiesto anche da noi)  e sarà assegnato gradualmente garantendo da un minimo dell’80% sino al 100% del monte ore mensile.

   Ciò significa che qualsiasi assenza a vario titolo sarà elemento decurtativo dell’incentivo stesso.

   Si fa presente che, la proposta, presentata dall’Azienda, a livello sperimentale per un periodo di tre mesi (eventualmente prorogabile dopo verifica dei risultati), evidenzia, secondo noi, molti aspetti poco chiari e, peraltro, controversi,  che speriamo di poter presto discutere e affrontare attraverso un confronto e una discussione con e tra le lavoratrici e i lavoratori nelle Assemblee che la stessa RSU si è impegnata a promuovere.

     La RSU, in data 18/09/2013 ha votato a maggioranza l’approvazione della proposta del “Protocollo d’Intesa” con l’Azienda.

     Come Delegate/i RSU del Cobas ASL RM/D ci siamo astenuti ribadendo le critiche e  la perplessità di sottoscrivere, in ogni caso, un “Protocollo d’Intesa” dove non erano definiti chiaramente i contenuti, né tantomeno le modalità e le forme applicative  dell’istituto medesimo, sottolineando, soprattutto, il fatto che la stessa Azienda, nel corso di tutti questi anni, non ha ottemperato a quella programmazione e riorganizzazione dei servizi in base alle risorse umane e professionali presenti come d’altronde era da mandato Regionale, il solo capace, vista l’enorme carenza degli organici,  di garantire, sia migliori livelli di assistenza, sia migliori condizioni di vita e di lavoro delle operatrici e operatori tutti.

    Come Delegate/i RSU Cobas ASL RM/D, nel ritenere che questi elementi, non solo sono strumenti di mercificazione e ricatto, penalizzanti e colpevolizzanti per tutte le lavoratrici e per tutti i lavoratori, che, di fatto, vanno a colpire ulteriormente diritti non negoziabili (malattie, ferie, ecc.) chiediamo, in ogni caso, al fine di evitare difformità, disuguaglianze nonché confusione e disagio tra gli operatori, nel pieno rispetto delle decisioni prese dalla maggioranza RSU, prima che venga apposta la firma al “protocollo d’intesa” che, la stessa, richieda alla Direzione Aziendale tutti i chiarimenti necessari di specifica dettagliata e circostanziata in merito alle modalità d’applicazione dell’Istituto di incentivazione del "Turnetto".
 
                     
                    le/i Delegate/i R.S.U.
                       Cobas Asl Rm/D
                       Corrado Minioto - Cesare Morra -  Claudia Piermaria