giovedì 23 gennaio 2014

“Sistema Premiante Aziendale 2014” – Produttività – corresponsione somme arretrate anni 2006-2007-2008-2009.



Al Commissario Straordinario della  Asl Rm/D
Dr. Alessandro Cipolla
Al Direttore Amministrativo
Dr.  Filippo Coiro
Al Direttore Sanitario
Dr. Vittorio Chinni
Al  Direttore Area Risorse Umane e Affari Generali
U.O.C. Trattamento Economico del Personale
Dipendente e Politiche del Personale
Dr. Filippo Coiro
e, p.c.  Al Consiglio dei Delegati della R.S.U.




        
              L’Istituto della produttività prevede che, in base all’art. 47 comma 2 del CCNL, 01.09.1995, lo stesso, sia finalizzato al raggiungimento di obiettivi e di risultati, complessivamente concordati, di regola annualmente e, in via preventiva, dalla Direzione Generale con i Dirigenti Responsabili delle Unità Operative, attraverso la gestione di budget (art. 5, comma 4 e segg. del D.lgs n° 502/1992 e dell’art.14 del D.lgs n° 29/1993) in relazione alle risorse finanziarie, strumentali ed umane attribuite alle rispettive Unità Operative.
             L’Azienda, in alternativa al regolamento aziendale del 09.01.2008, tuttora vigente, ha presentato, in via sperimentale, con il  “Protocollo applicativo per la gestione del Sistema Premiante Aziendale”, una nuova e diversa proposta per l’anno vigente 2014; a tale proposito, nell’incontro del 6 dicembre u.s. durante la riunione/incontro tra la stessa Direzione Aziendale, la R.S.U. e le OO.SS. CGIL, CISL e UIL,  ha espresso l’intenzione di implementare, per l’anno vigente, attraverso l’individuazione di un fondo a disposizione dell’Azienda, di un ulteriore importo di 500mila €, da aggiungere alla somma di circa un milione e 35mila € prevista e finalizzata all’Istituto della produttività.
 Scrivente O.S., nell’esprimere dubbi e perplessità in merito ad istituti contrattuali, come quello della “premialità” che appaiono oggi ancor più in palese contraddizione con lo stato attuale delle Strutture e dei Servizi Socio Sanitari messi a rischio di non garantire i pur minimi Livelli di Assistenza (LEA) a causa della  grave inadeguatezza e carenza di risorse finanziarie, strumentali e, soprattutto, umane e professionali, riconosce, tuttavia, che la Direzione Aziendale cerca di affrontare la presente tematica in modo diverso dal modello di “competizione stressata” indicato dalla “riforma Brunetta”, anche se contenuti, modalità e forme restano ancora tutte da chiarire, da elaborare e delineare, come quella della definizioni degli obiettivi, e del budget relativo che dovrebbero, come previsto dalle normative vigenti, essere concordati di regola annualmente, ed in via preventiva,  dalla Direzione Generale con i Dirigenti Responsabili delle Unità Operative sia per la valutazione dei risultati che per la gestione di budget stesso.
Ciò nonostante, mentre ulteriori ritardi si registrano nel rinnovo dei Contratti per le lavoratrici e i lavoratori del Pubblico Impiego, tali sistemi, siamo consapevoli, andranno sempre più caratterizzando il sistema di regolamentazione del pubblico impiego e dei Contratti in generale.
Problemi di questa natura, quindi, tenuto conto anche dell’irrisorietà dei fondi messi a disposizione, devono essere affrontati nel modo più congruo e trasparente, evitando difformità, disparità e, soprattutto disuguaglianze che finirebbero per generare ulteriore malcontento se non vere e proprie tensioni tra le stesse/i lavoratrici e lavoratori.
Vanno, pertanto, evidenziati quelli che, riteniamo, siano i vizi e le storture principali e che riguardano  anche il sistema della definizione delle quote-procapite assegnate alle Asl dalla Regione che risulterebbe, estremamente difforme tra le varie Asl della Regione Lazio determinando così, di fatto, un oggettiva disparità e difformità nelle sue modalità di applicazione tra lavoratrici e lavoratori a parità di ruolo. Sarebbe, pertanto, necessario che venissero promosse e sviluppate tutte le azioni e le iniziative possibili, verso gli organi e gli uffici Regionali, al fine di  pervenire ad un riequilibrio e ad una ripartizione più equa delle risorse economico/finanziarie.
           Quest’ O.S., fa presente, inoltre, sempre in merito alla proposta della Direzione Aziendale d’implementazione del fondo della produttività per l’anno 2014, che pur condividendo alla base il potenziamento del salario accessorio a favore delle lavoratrici e dei lavoratori, non può, tuttavia, non rilevare che la proposta di implementazione, attraverso un fondo individuato nel bilancio aziendale della somma di ulteriori 500mila € per l’anno 2014, rispetto a quella prevista di circa 1milione e35mila €, appare in profonda contraddizione se non in contrasto con l’ irrisolta problematica del pagamento dei fondi della produttività per gli anni che vanno dal 2006 al 2009, fondi che ammonterebbero a circa 2 milioni di euro a favore delle lavoratrici e dei  lavoratori del comparto, così come rideterminati con Deliberazione n° 476 del 30/12/2011, come segnalato ed evidenziato più volte da questa O.S.  ( v. note del 6 aprile 2012 Prot. Az. n° 31791, del 15/05/2012 Prot. Az. n° 43023, del 22/08/2012 Prot. Asl Rm/D n° 73726, del 22/11/2012 Prot. Asl Rm/D n° 103034,  del 18 marzo 2013, Prot. Asl Rm/D n° 25661 e del 28 novembre 2013, Prot. Az. n° 104350).
Tale questione, si fa presente, inoltre, era già stata rappresentata anche dalla RSU aziendale con nota del 12 aprile 2012, Prot. Az. n° 33717 e sollecitata frequentemente in alcuni incontri con la stessa Direzione Aziendale.
 La stessa Direzione Aziendale, si ricorda, che ha, a sua volta, inviato, in data 10/12/2012 - Prot. n° 108945 – una nota  a firma del Dott. Alessandro Cipolla, allora Direttore Generale f.f., agli Organismi e agli uffici competenti della Regione Lazio, per richiedere la messa a disposizione delle somme necessarie per permettere, appunto, la corresponsione degli importi arretrati.
Resta, quindi, incomprensibile il fatto che la Direzione aziendale dichiari la sua disponibilità per un’implementazione del “fondo di produttività per l’anno 2014”, attraverso “suoi fondi di Bilancio” per la somma di 500 mila €, quando, alle lavoratrici e ai lavoratori, viene negato a tutt’oggi il pagamento dei fondi degli arretrati suddetti.
Scrivente O.S. chiede, pertanto, in attesa di una rapida e definitiva soluzione della suddetta problematica, che la somma individuata e proposta dalla Direzione Aziendale per l’implementazione di “500mila €” per il “Sistema Premiante Aziendale 2014” venga, invece,  assegnata come “anticipazione” delle somme arretrate (Produttività 2006 – 2007 – 2008 – 2009) spettanti alle lavoratrici e ai lavoratori.
Distinti saluti

Prot. Asl Rm/D
n° 3628 del 15/01/2014
                           

p. Il Cobas Asl Rm/D
le/i Delegate/i R.S.U.
Corrado Minioto – Cesare Morra – Claudia Piermaria