domenica 7 settembre 2014

Comunicato Stampa




     Il Cobas Asl Rm/D, in merito a quanto sta accadendo nelle Strutture e nei Servizi Socio-Sanitari territoriali ribadisce  quanto già espresso nel Documento Cobas Asl Rm/D: “Stato dei Servizi Socio-Sanitari, Carenza Personale e Mobilità”  (Prot. Asl Rm/D n° 56770 del 31.07.2014) e nella Nota Cobas Asl Rm/D avente come oggetto: “Carenza del personale – Mobilità d’urgenza. Considerazioni e valutazioni.”(Prot Asl Rm/D n° 67381 del 04/08/2014) inviata alla Direzione Generale della Asl Rm/ D ed al Presidente e Commissario alla Sanità della Regione Lazio On. N. Zingaretti.

     Ritiene pertanto grave il tentativo di scaricare sulle lavoratrici ed il lavoratori la responsabilità dei disagi e dei disservizi che stanno sempre più emergendo a causa della grave carenza del personale. Problematiche e difficoltà che, certamente, non possono essere affrontati e risolti attraverso provvedimenti di mobilità estemporanei senza che venga realizzata una seria e concreta  riorganizzazione delle strutture e dei Servizi in base alle risorse umane realmente esistenti.

     La problematica della carenza del personale, proprio in ragione dell’insieme dei provvedimenti economico-finanziari (Legge di stabilità, Piani di rientro, Spending review, Blocco delle assunzioni e del Turn-over, ecc.), è destinata a divenire sempre più gravosa e non si può pensare, quindi, che questa possa essere affrontata, ancora ed in un prossimo futuro, attraverso provvedimenti tampone dettati esclusivamente dal carattere d’urgenza e dalla provvisorietà e che non risolvono i problemi, creando, anzi, ulteriori disservizi a scapito sia degli operatori che dei cittadini utenti.
     E’ necessario quindi avviare, anche attraverso un confronto con le Parti Sociali,  una  seria programmazione e riorganizzazione dell’insieme delle attività delle Strutture e dei Servizi Socio-Sanitari e una più oculata e trasparente distribuzione, collocazione e razionalizzazione del Personale tutto,  consentendo, al contempo, sia il potenziamento di quei Servizi Socio-Sanitari integrativi ( C.A.D, Cure Primarie, ecc.) e di interesse sociale (Ser.T, C.S.M., Consultori, ecc.) sia la funzionalità stessa dei Presidi Ospedalieri (C.P.O. – G.B. Grassi) in rapporto alle Risorse Umane e Professionali realmente esistenti.
      E’ pertanto compito dell’Amministrazione evidenziare le criticità e definire le strategie aziendali, le priorità, predisporre e attuare le soluzioni, secondo criteri, che garantiscano il principio del buon andamento della pubblica amministrazione e, in ottemperanza a ciò, assolvere al compito ed al dovere di predisporre gli atti corrispondenti essenzialmente in base ai principi di efficienza, di efficacia e di appropriatezza.

     Si ricorda infine, rispetto alle dichiarazioni fatte dal Direttore Generale Dott. Vincenzo Panella, nell'intervista del 03.09.2014, che lo straordinario, non è un’ “opzione” decisa dalle lavoratrici e dai lavoratori, ma viene utilizzato, dalle varie Amministrazioni, contrariamente a quanto stabilito dalle normative vigenti, come strumento di organizzazione e programmazione dell’attività e dei turni lavorativi. In questo modo si sottopongono le stesse lavoratrici e i lavoratori a turni massacranti mettendone  a rischio la loro salute e riducendo inevitabilmente anche la qualità dell'assistenza a discapito anche degli stessi cittadini-utenti.

     Il compito e il ruolo di una Direzione Aziendale riteniamo non sia quello di lasciarsi andare a dichiarazioni in modo così superficiale ed approssimativo, ma quello di cercare di conoscere, analizzare, approfondire ed affrontare le gravi problematiche e criticità esistenti e, su questo, magari, promuovere ed avviare un confronto con le Realtà Sociali e Istituzionali, assumendosi le responsabilità che le competono in virtù del proprio ruolo di governo di un’Azienda Pubblica.   

Roma, 4 settembre 2014

Cobas Asl Rm/D