giovedì 23 settembre 2010

trasferimento sede servizio T.S.M.R.E.E. – C.S.M. di Acilia.

Al Commissario Straordinario AUSL RM/D
Dr.ssa Graziella Ansuini
Al Direttore Amministrativo AUSL Roma D
Dr.ssa Giuiditta Del Borrello
Al Direttore Sanitario AUSL Roma D
Dr. Maurizio Vittucci
Al Direttore Sanitario del Municipio XIII - Distretto 2
Dr.ssa Climene Pistolesi
Al Dirigente Responsabile U.O.
Tutela Salute Mentale e Riabilitativa Età Evolutiva
Dr. Enrico Nonnis
Al Dirigente del C.S.M.- Distretto 2
Dr. Antonello D’Elia
Al Direttore Area Risorse Umane e Affari Generali
Dr. Filippo Coiro
e,p.c. Alle/i Delegate/i del Coordinamento della R.S.U.



Scrivente O.S., con la presente intende esprimere la profonda preoccupazione in merito al mancato trasferimento del servizio T.S.M.R.E.E. di Acilia nella sede di via del Poggio di Acilia n° 69, malgrado siano già stati presi in precedenza, dagli Organi di Direzione della passata gestione, impegni in tal senso.
Si fa presente che, quest’O.S., aveva già in passato, con nota/Documento del 25/02/2010, Prot. AUSL RM/D n° 18651, rappresentato e sollecitato, tra le diverse e varie problematiche riguardanti i Servizi Socio Sanitari del Municipio XIII – Distretto 2, la sistemazione, a seguito del trasferimento del Consultorio Familiare di Acilia e del Servizio di Vaccinazioni, avvenuto nei primissimi giorni di marzo di quest’anno, sia del T.S.M.R.E.E. che del C.S.M. proprio nella sede e nei locali lasciati liberi dai suddetti servizi.
Si fa, altresì, presente, che, seppur con un ritardo imbarazzante, i locali di Via del Poggio di Acilia, n° 69 sono stati recentemente ristrutturati sulla base delle esigenze del Servizio T.S.M.R.E.E. che lo avrebbe poi, come da impegno assunto dalla Direzione Aziendale, avuto in assegnazione al fine di migliorare le condizioni di lavoro e di offerta dei servizi alla cittadinanza, sia del Servizio T.S.M.R.E.E., sia del C.S.M. adiacente; servizi entrambi, peraltro, da anni in situazione di gravi carenze sul piano strutturale, oltre che, quelle ancor più gravi, riferite alle dotazioni organiche.
Ad oggi, il presidio ristrutturato, è libero e inutilizzato, nonostante i costi sostenuti dall’Amministrazione per la locazione, le utenze e, appunto, l’avvenuta ristrutturazione.
Pensiamo sia utile ricordare che il Territorio del XIII Municipio – Distretto 2, si collocherebbe, in quanto a popolazione residente, al 15° posto tra le città italiane, subito dopo Padova e prima di Trieste, con una delle composizioni più giovani e con un tasso di natalità tra i più elevati a livello europeo. Riteniamo, pertanto, impensabile che si possa procrastinare una soluzione, anche se parziale e solo strutturale, del Servizio T.S.M.R.E.E. di Acilia e del C.S.M. nella situazione di disponibilità immediata della risorsa necessaria.
Riteniamo indispensabile che, il Servizio T.S.M.R.E.E., per le caratteristiche dell’utenza – minori in condizione di disabilità e loro famiglie – sia pensato e progettato, e quindi strutturato, quale Servizio di prossimità, tanto più in un territorio tanto vasto quale quello del Distretto XIII° Municipio, in continua e progressiva espansione edilizio/abitativa.
Analogamente anche l’utenza del C.S.M. presenta caratteristiche che rendono indispensabile il rispetto del criterio ed il principio di Territorialità e Prossimità e, quindi, la necessità di un effettivo potenziamento anche attraverso l’ampliamento e la funzionalità dei locali.
Si deve, infatti, tenere presente che, nel territorio del Municipio XIII, l’entroterra ha superato da tempo, per numero di abitanti, la zona del litorale e che, in virtù del piano edilizio di zona, sono previsti, sempre nell’entroterra, decine di migliaia di nuovi abitanti nei prossimi anni.
Pertanto, se una riorganizzazione dei servizi del Distretto deve essere fatta, essa deve necessariamente prevedere un armonico e funzionale riequilibrio della realtà dell’entroterra, anche attraverso anche un progressivo potenziamento della presenza e dell’offerta di servizi socio - sanitari.
In particolare modo, scrivente O.S. nell’osservare i ritardi in merito alla concretizzazione degli impegni presi, da parte dell’Azienda, nei confronti del trasferimento del Servizio T.S.M.R.E.E., esprime la preoccupazione, in considerazione anche dell’approssimarsi della consegna del presidio S. Agostino, il cui restauro è in via di ultimazione, che vi sia in qualche “ambito aziendale” l’ipotesi, mai formalmente espressa e dichiarata, di trasferire ed accorpare presso il S. Agostino stesso tutto il personale T.S.M.R.E.E. del Distretto 2.
Tale timore era stato già espresso dalla Scrivente O.S. in un volantino/documento dell’08/03/2010 – “…..Altrimenti assisteremo ad una normale “ricollocazione” di servizi e di attività già esistenti (vedi Consultorio Familiare,T.S.M.R.E.E..ecc. ecc.). Si è tenuto conto di ciò? Si vuole per caso creare le condizioni per un “Unico Polo di Eccellenza” accorpando servizi esistenti rinunciando e sacrificando, così, il principio della Territorialità e della Prossimità al cittadino/utente?......”.
Non dare, pertanto giusta ed idonea collocazione ai servizi socio sanitari, cercando di realizzare nel Territorio quella necessaria Rete in grado di rispondere compitamente ai bisogni e ai diritti sociali e sanitari dei cittadini può causare difficoltà insormontabili in territori, come nel nostro, dove già sono presenti criticità e problematiche socio-ambientali di rilievo. Ciò può provocare una limitazione forte all’accesso alla cura e alla riabilitazione con conseguenze gravi sul piano della mancata riduzione della disabilità sanitaria e sociale, con costi sul piano umano ma anche economici, nel lungo periodo, non quantificabili.
Speriamo di essere stati cattivi profeti e di essere smentiti da interventi lungimiranti, da parte della attuale Direzione aziendale che tengano presente i bisogni di salute dei cittadini/utenti, in particolar modo dei più piccoli e delle persone in condizione di maggior disagio, respingendo logiche di accentramento e depotenziamento dei servizi che troppo spesso oggi vengono anteposte al Diritto alla Salute della popolazione.
Nel confermare la nostra disponibilità al dialogo ed al confronto su tali problematiche e sperando in una positiva e sollecita soluzione delle problematiche su esposte, si inviano cordiali saluti.

Prot. AUSL RM/D
n° 86566 del 23/09/2010

p. Il COBAS AUSL RM/D
I Delegati R.S.U.
Laura Mazzarella - Cesare Morra - Antonio Nocera

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