venerdì 29 gennaio 2016

Prospetto orario e turni di lavoro per il personale sanitario ASL RM3

                                                                                               Roma,



 -    Alla CPSE della U.O.________________________________________
                                                  _____________________________

  -   Al Coordinamento Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali

-Al Responsabile S.A.I. P.O. G.B. Grassi


e, p.c. -   Al Direttore della U.O. ____________________________________
                                              Dr._____________________________________

- Al Consiglio Delegate/i della R.S.U.


Oggetto: Orario e turno di lavoro -  Legge n°161/2014 – comunicazione.

Il/la sottoscritt________________________________________________________
In servizio presso l’U.O.___________________________________________, fa presente che in data______________________, non essendo pervenuto, al termine del proprio turno di lavoro, il regolare cambio, secondo quanto previsto dal quadro dei turni del mese, al fine di poter garantirela continuità assistenziale a tutela dei pazienti ricoverati presso il suddetto reparto esenza che sia perventa alcuna formale disposizione (Ordine di Servizio) al riguardo, si è trovata/o nella condizione, di dover proseguire il proprio turno e orario di lavoro,
dalle ore…………, alle ore………… per un totale complessivo di ore……

Si ricorda, con l’occasione, che dal 25 novembre 2015 è divenuta attuativa la Legge n°161 del 30 ottobre 2014 nella quale viene stabilito,  per il personale sanitario, la durata dei riposi giornalieri (minimo 11 ore) e di ore di lavoro settimanali, massimo 48 ore, compreso lo straordinario, 24 ore di riposo settimanali e almeno 4 settimane di riposo annuale.
La/il sottoscritto………………………………chiede, pertanto, a tutela delle proprie condizioni di salute e di quella degli stessi cittadini/utenti il rispetto della normativa suddetta e precise indicazioni in merito.

Distinti saluti

Firma

Facsimile

A cura del Cobas Asl Rm/3

Applicazione Legge 161/2014 – Orario di Lavoro - problematiche e criticità - Trasmissione nota dell’11.12.2015, Prot. Az. n° 95386

Al Commissario Straordinario della Asl Roma 3
Dr. Giuseppe Legato
Al  Direttore Sanitario della Asl Roma 3
Dr. Vittorio Chinni
Al  Direttore Amministrativo della Asl Roma 3
Dr. Paolo Farfusola
Al Direttore UOC Direzione Medica
di Presidio Ospedaliero Unico
D.ssa Maria Grazia Budroni
Al Coordinamento Aziendale
delle Professioni Sanitarie e Sociali
Al Responsabile S.A.I. P.O. G.B. Grassi
D.ssa Angela Cioffi
Al  Direttore Dipartimento dei Fattori Produttivi
Dr. Filippo Coiro
E, p.c.    Al Consiglio delle/dei Delegate e Delegati RSU


   Scrivente O.S., in data 11  dicembre 2015 ha inviato, agli Organi di Direzione dell’Asl Roma3 (ex Roma D), Prot. Az. n° 95386, una nota riguardante l’Applicazione della Legge 161/2014, ull’orario di lavoro, in merito ad alcune problematiche e criticità riscontrate nell’applicazione della stessa.
           Scrivente O.S., tenuto conto del passaggio di gestione avvenuto nella Direzione dell’Asl Rm3, con l’insediamento del Commissario Straordinario, Dott. Giuseppe Legato, trasmette, in allegato, la nota pari oggetto, considerato che, a tutt’oggi, non risultano essere state adottate diposizioni aziendali in merito all’applicazione della stessa.
In attesa di un riscontro si porgono Distinti saluti
Prot.n° 6192 del 28.01.2016

p. il Cobas Asl Rm/3                                                                         
le/i Delegati R.S.U.
Cesare Morra - Paolo Paolacci - Claudia Piermaria


Prestazioni diagnostiche e terapeutiche presso il TSMREE - Partecipazione alla spesa – Ticket.

Al Presidente e Commissario alla Sanità della Regione Lazio
On. Nicola Zingaretti
Al Commissario Straordinario della Asl Roma 3
Dr. Giuseppe Legato
Al  Direttore Sanitario della Asl Roma 3
Dr. Vittorio Chinni
Al  Direttore Amministrativo della Asl Roma 3
Dr. Paolo Farfusola
Al Direttore U.O.C.I. TSMREE
Dott. Enrico Nonnis
Al Direttore Salute Mentale
Dr.ssa Simona De Simone
Al Direttore Distretto X Municipio
Dr.ssa Daniela Sgroi
Al Direttore U.O.C. Amministrativa DSM
Dr.ssa Paola Savina
Al  Direttore Dipartimento dei Fattori Produttivi
Dr. Filippo Coiro

E, p.c.   Al Consiglio delle/dei Delegate e Delegati RSU


              
              La scrivente O.S. è venuta a conoscenza che, con note del 28.12.2015, Prot. n° 98657 e del 18.01.2016, Prot. n°3300, sono state emanate, dal Direttore U.O.C.I. TSMREE, Dott. Enrico Nonnis, alcune diposizioni, con effetto immediato, per “l’applicazione del nomenclatore tariffario regionale” riguardante la partecipazione alla spesa, attraverso il pagamento del ticket, per visite specialistiche, prestazioni diagnostiche terapeutiche, riabilitative, ecc..

             Scrivente O.S. non può non rilevare che le due note esprimono la superficialità e il pressapochismo con le quali vengono emanate diposizioni che investono Servizi che contemplano attività particolarmente  delicate, senza che queste siano state sufficientemente valutate e verificate sia nella loro attendibilità, sia sulle conseguenze che, queste, possono avere sulle attività e, soprattutto,  sui i cittadini/utenti.

Risulterebbe, infatti, che tra la prima disposizione, quella del 28.12.2015, Prot. n° 98657 e la successiva del 18.01.2016, Prot. n°3300 emergano incongruenze e contraddizioni che non possono non aver generato confusione ed incertezza tra le operatrici e gli operatori chiamati ad osservarle.

Nella prima nota, infatti, si disponeva “l’applicazione del nomenclatore tariffario regionale” per tutte le prestazioni diagnostiche e terapeutiche, dalle visite specialistiche e riabilitative, alle psicoterapie, alle valutazioni neuro riabilitative e neurolinguistiche, ecc., mentre, a distanza  di un solo mese, con la nota



del 18.01.2016, Prot. n°3300, veniva modificata sostanzialmente la disposizione precedente, limitando, il pagamento del ticket alle sole attività e prestazioni specialistiche Neuro-psichiatriche Infantili e Psicologiche.

Scrivente O.S., rileva, inoltre, come la disposizione emanata con “effetto immediato” non abbia visto, peraltro, la realizzazione, presso il CUP, di un’”Agenda per il TSMREE” rendendo impossibile persino l’applicazione delle suddette disposizioni; inoltre sembrerebbe che il codice indicato nella nota del 18.01. c.a., corrisponderebbe non al TSMREE di v. Via Vaiano, ma al “DSM Psichiatria di Corviale”.Scrivente O.S., nell’ evidenziare, quindi, lo stato di incertezza e confusione determinato dalle sopra indicate disposizioni, rileva, inoltre, che le suddette, sarebbero in aperto e pieno contrasto  con quanto stabilito dal DCA n°U00090 del 10 novembre 2010 che definisce il TSMREE “una struttura territoriale aperta ad accesso diretto che esercita funzioni di prevenzione, tutela, diagnosi, cura e riabilitazione….”

Aver, pertanto, disposto il pagamento, attraverso il ticket delle prestazioni suddette, non può che rappresentare un ulteriore disagio e difficoltà per tutti quei minori e le loro famiglie già costrette, non solo ad affrontare lunghe liste di attesa per le attività di cura e riabilitazione, ma scontrarsi con complessità di ordine sociale, umano ed economico con il rischio di andare ad alimentare e ad approfondire quel fenomeno di rinuncia e/o abbandono della cura e/o costringere gli stessi utenti a ricorrere alle strutture specialistiche private per poter assicurare i necessari interventi di prevenzione, di recupero e di riabilitazione delle varie patologie.

     Si chiede, pertanto, in attesa di valutare l’opportunità di tali provvedimenti, la sospensione degli stessi, in relazione, non solo alle normative vigenti, ma alla tipologia di un Territorio sofferente da anni per una grave carenza di Servizi e Strutture Socio Sanitarie in rapporto alla densità abitativa e ai bisogni reali della popolazione interessata.

Distinti saluti
   



     p. il Cobas Asl Rm/3                                                                              
le/i Delegati R.S.U.
Cesare Morra - Paolo Paolacci - Claudia Piermaria



Prot. Asl Rm3 n° 5802 del 27.01.2016

Delibera n° 30 del 13.01.2016 - Rotazione di alcuni Coordinamenti Sanitari e di alcune Posizioni Organizzative” e Delibera n° 28 del 13.01.2016 - Affidamento dell'incarico di Direttore della "UOC Direzione Medica di Presidio Ospedaliero Unico" alla Dr.ssa Maria Grazia Budroni

Al Presidente e Commissario alla Sanità della Regione Lazio
On. Nicola Zingaretti
Al Sub-Commissario ad Acta alla Sanità della Regione Lazio
Dr. Giovanni Bissoni
Al Direttore  Direzione Regionale Salute e Politiche  Sociali
 dellaRegione Lazio
Dr. Vincenzo Panella
Al Commissario Straordinario della Asl Roma 3
Dr. Giuseppe Legato
Al  Direttore Amministrativo della Asl Roma 3
Dr. Paolo Farfusola
Al  Direttore Sanitario della Asl Roma 3
Al  Direttore Dipartimento dei Fattori Produttivi
Dr. Filippo Coiro
E, p.c.   Al Consiglio delle/dei Delegate e Delegati RSU


   
            Scrivente O.S. in merito al recente provvedimento adottato dalla Direzione aziendale della Asl Rm 3 (ex Asl Roma D), ed avente per oggetto la “Rotazione di alcuni Coordinamenti  Sanitari e di alcune Posizioni Organizzative” (Deliberazione n° 30 del 13.01.2016), ritiene opportuno e doveroso rappresentare una serie di considerazioni, dubbi e perplessità sia in riferimento al metodo che al contenuto del provvedimento adottato.
 Suscita, infatti, non poche perplessità il fatto che tale provvedimento sia stato adottato dal Direttore Generale f.f. della Azienda Asl Roma 3 (allora Roma D), nominato con atto n° 1 in data 16.12.2015, “in attesa della nomina di nuovo Direttore Generale da parte della competente Regione Lazio”, a seguito della scadenza del mandato del Dr. Vincenzo Panella, attuale Direttore della Direzione Regionale Salute e Politiche Sociali della Regione Lazio. Direttore Generale f.f., Flavia Simonetta Pirola, peraltro, già indicata per ricoprire nuovi incarichi, presso una Asl di Lecco.
La disposizione, di cui alla richiamata deliberazione n° 30/2016, di assegnazione presso Unità Operative diverse, rispetto a quelle in cui prestavano servizio, di alcuni Coordinamenti Sanitari  e di alcune Posizioni Organizzative, appare in ogni caso inopportuna, incomprensibile ed illogica. Tenuto conto, altresì, che mai la Direzione Aziendale ha provveduto ad affrontare in modo organico e funzionale anche quella ricognizione del personale, prevista già nei Piani Operativi 2011/2012 di cui al DCA 113/2010, finalizzata alla Riorganizzazione dei Servizi, delle Strutture e delle attività, sulla base delle Risorse Umane e Professionali realmente disponibili.
La stessa revisione delle Posizioni Organizzative e dei Coordinamenti (v. anche riduzione), malgrado fosse già compresa nel mandato della Direzione strategica aziendale e fosse stata più volte annunciata dalla Direzione stessa, di cui faceva parte anche la Dr.ssa Flavia Simonetta Pirola in qualità di Direttore Sanitario dell’Asl Rm/D, non è stata mai, sino ad oggi, realmente realizzata, peraltro non favorendo, in questo modo, anche l’implementazione del Fondo 2015 a disposizione delle Fasce di Progressione Economica Orizzontale.
 Tenuto conto, oltretutto, che una “rotazione” del personale, in ogni caso, riguarda un aspetto gestionale di Programmazione e Organizzazione di attività e servizi, mai, peraltro, sino ad oggi realmente affrontato, tale diposizione ha, di fatto, prefigurato un assetto organizzativo gestionale che sarebbe stato, nella condizione attuale, eventualmente compito, una volta fosse stata nominata, della nuova Direzione Aziendale. Parimenti, appare incomprensibile, se non pretestuoso, che si adducano, per motivare l’avvicendamento nella gestione della Direzione Sanitaria Ospedaliera, disposto  mediante la Deliberazione n° 28 del 13.01.2016, motivazioni in merito a requisiti e competenze che risulterebbero già di fatto preesistenti alla adozione dell’atto stesso.
Oltre a considerare, quindi, tali scelte inopportune in merito ai tempi di attuazione, essendo state disposte da Organi della Direzione nella fase conclusiva  del loro mandato istituzionale, la scrivente O.S. esprime perplessità, nonché contrarietà, per il fatto che il ruolo e le funzioni di Coordinamento Sanitario e delle Posizioni Organizzative, assegnati attraverso Bandi di selezione, per specifiche e determinate Unità Operative dell’Azienda, possano poi essere mantenuti nel caso di spostamento del titolare verso altre Unità Operative, come di fatto è avvenuto con la Deliberazione n°30 /2016.
Le assegnazioni del personale disposte “con effetto immediato” dalla data di approvazione  del provvedimento richiamato, potrebbe, inoltre, essere causa di ulteriori difficoltà nella gestione delle attività sanitarie tanto più che tali provvedimenti risulterebbero effettuati in assenza di reali iniziative, richiamate, anche, nel  Programma triennale per la trasparenza e l'integrità 2015-2017 della Asl Roma D (ora Roma 3), che l’Azienda era tenuta a intraprendere  per definire “i criteri  generali ed oggettivi e le modalità di applicazione - in via ordinaria - del principio della rotazione, tali da salvaguardare le specificità professionali in riferimento alle funzioni e la continuità della gestione amministrativa e dei servizi sanitari, anche attraverso la previsione di adeguati percorsi formativi e di forme di affiancamento, per consentire al personale coinvolto nella rotazione di acquisire le adeguate competenze”.                                            Scrivente O.S., considera, pertanto, alquanto strumentale e pretestuoso fare appello a norme riguardanti l’Anti – Corruzione per giustificare atti e provvedimenti che nulla sembrano avere a che vedere con le reali esigenze, le priorità di programmazione e organizzazione aziendale e che suscitano non poche perplessità, disagio e malcontento in molte/i lavoratrici e lavoratori per il carattere parziale, discrezionale, se non propriamente arbitrario che sembrano avere, suscitando altresì non pochi dubbi sul fatto che, dietro tali operazioni, in assenza di criteri e modalità chiari e trasparenti, sia nel metodo che nel merito, possano invece celarsi scelte dettate e “studiate a tavolino” per operazioni dove restano apparentemente indistinguibili il diritto, la norma, la regola, nonché la logica e/o la dinamica tendente a favorire e/o a punire questa/o o quel dipendente.                                                                                                           Scrivente O.S., in merito a quanto sopra esposto e rappresentato ritiene che le scelte e le decisioni adottate dalla Direzione Aziendale dell’Asl Rm/3 non siano né corrispondenti a quei principi e criteri di razionalizzazione, efficientamento della spesa pubblica, né a quelle necessità ineludibili di programmazione e organizzazione in relazione alle priorità, alle esigenze e ai bisogni realmente esistenti.                                         Pertanto, richiede l’immediata revoca dei provvedimenti citati, al fine di ripristinare la certezza e  la trasparenza del diritto e di dare piena attuazione ai principi e criteri di organizzazione e di programmazione che sono, e dovrebbero essere sempre,  alla base del buon funzionamento della Pubblica Amministrazione.     Distinti saluti                                                                                                                                                                   
Prot. n°4293 del 21.01.2016           
     p. il Cobas Asl Rm/3                                                                               
le/i Delegati R.S.U.
Cesare Morra - Paolo Paolacci - Claudia Piermaria


giovedì 14 gennaio 2016

Mano a mano state raggiungendo il vostro "Obiettivo".... Distruggere la Sanità Pubblica!!!



Come avevamo purtroppo previsto e annunciato nei giorni addietro, l'attuale transitoria Direzione dell'Asl Rm/3, si è resa responsabile attraverso la Dr.ssa Flavia Simonetta Pirola, già indicata per ricoprire tra qualche giorno nuovi incarichi presso una Asl di Lecco, di una serie provvedimenti che nulla hanno a che vedere con le esigenze, le priorità di programmazione e organizzazione aziendale.
Con una serie di Deliberazioni (v. la sostituzione della Dr.ssa Masala dalla Direzione Sanitaria del Grassi, la "Rotazione di alcuni Coordinamenti Sanitari e di alcune Posizioni Organizzative", ecc., ecc), si è compiuto l'ennesimo arrogante atto di un Sistema che ha il solo scopo di portare gli ultimi colpi al Servizio Socio Sanitario Pubblico.
Questi atti, questi provvedimenti, infatti, sono l'ennesima testimonianza di un Sistema di potere arrogante, volgare e vigliacco che crea continue fasi di transizione per ridefinire logiche ed equilibri di potere che ignorano ogni difesa del Bene e dell'Interesse pubblico.
Questi atti non sono solo l'espressione arrogante, totalitaria, autocratica di una mente "bizzarra", ma il vero volto di un Potere che ha visto, e vede, partecipi e coinvolti istituzioni, forze politiche di Centro destra e Centro sinistra, centrali di apparati sindacali ecc.,.

Ribelliamoci a questo schifo, difendiamo i nostri diritti e, la.....nostra DIGNITÀ!!!

 Roma 13 gennaio 2016
Cobas Asl Rm/3

ASL RM/3 SALDI DI FINE DIREZIONE!!!



                   
Con Deliberazione n° 30 del 13 gennaio 2016 è stata adottata la             "Rotazione di alcuni Coordinamenti Sanitari e di alcune Posizioni Organizzative."

Ora la domanda sorge più che spontanea:

Come mai un Direttore Generale f.f., Dr.ssa Flavia Simonetta Pirola, già richiamata ad altri incarichi presso una Asl di Lecco senta l'esigenza di una "Rotazione" che riguarda l'organizzazione gestionale di attività e servizi che, eventualmente sarebbe dovuta spettare, visto che in tutto questo tempo si sono ben guardati a realizzarla, alla nuova Direzione?

Chiaramente del taglio delle P.O. e dei Coordinamenti che si sarebbe già dovuto realizzare, peraltro, loro impegno dichiarato e che avrebbe, inoltre, implementato il Fondo a disposizione delle Fasce di Progressione Economica Orizzontale......Nulla Vero?!!

Forse si sta già apparecchiando la tavola con il silenzio/assenso complice dei "soliti noti"?
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A pensar male si fa peccato, però a volte....
Ai posteri l'ardua sentenza!!!
Roma 13 gennaio 2016

Cobas Asl Rm/3

nterruzione Attività di Coordinamento CUP – Salvaguardia posto di lavoro degli Operatori



Al Presidente e Commissario alla Sanità della Regione Lazio
On. Nicola Zingaretti
Al Direttore Generale f.f.
D.ssa Flavia Simonetta Pirola
Al Direttore Sanitario
D.ssa Flavia Simonetta Pirola
Al Direttore Amministrativo
Dr. Paolo Farfusola
Al Direttore Area Risorse Umane e Affari Generali
Dr. Filippo Coiro
e, p.c.  Al Consiglio Delegate/i della R.S.U.

La scrivente O.S. con la presente, porta all’attenzione delle SS.LL., come la scadenza, nonché, il mancato rinnovo del contratto con la società SI & O Srl, ha comportato, dal 1 gennaio 2016,  non solo la perdita del posto di lavoro di tre Lavoratrici ed un Lavoratore, ma l’interruzione di un servizio fondamentale, fino ad oggi assicurato dalle/dai quattro operatrici  e operatori.
                Con la sottrazione di queste Risorse Umane e Professionali l’Azienda, inoltre, corre il rischio di perdere la memoria e il patrimonio storico di conoscenze e competenze acquisite, attraverso il lavoro e l’impegno delle/degli stesse/i lavoratori  che nel corso di 15 anni hanno garantito che tutta l’attività legata al Re-CUP e al suo Coordinamento venisse svolta in modo efficace, efficiente e funzionale alle esigenze dell’Azienda.                                                                                                                                                                         Attività che qui di seguito vengono  solo parzialmente riassunte:

·         Gestione delle agende di prenotazione;
·         Elaborazione mensile dei dati per il Monitoraggio Nazionale delle prestazioni erogate dall’Azienda sia come SSN che ALPI;
·         Rapporti con le strutture Regionali per la gestione del Re-CUP;
·         Attività di gestione dei flussi informativi, tra i quali rientrano gli scarichi SIAS e non SIAS, che debbono essere inviati MENSILMENTE in Regione;
·         Report sui tempi di attesa;
·         Contatti con tutto il personale Medico e con gli operatori CUP e dei vari servizi;

Non essendoci stata, inoltre, un’adeguata formazione del personale dipendente, sia per la complessità dell’attività, che per la sempre maggiore carenza di personale, oggi risulta difficoltoso riuscire a svolgere con continuità e competenza le  attività suddette.





 Si ricorda, inoltre, che come in ogni mese (entro il 10) ed ora solo in virtù delle festività, entro il 13 gennaio c.a., dovranno essere inviati i dati SIAS e non SIAS  alla Regione Lazio. Un eventuale mancato inoltro, oltre a comportare il rischio di una sanzione di circa € 100.000,00  potrebbe comportare il mancato rimborso da parte della Regione Lazio, delle prestazioni erogate nel mese di Dicembre 2015 da questa Azienda.
 Scrivente O.S. chiede, pertanto, che vengano promosse e attivate tutte le iniziative necessarie idonee sia a garantire il posto di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori interessate/i, sia la continuità e la funzionalità delle attività sopra riportate,  che rientrano tra i compiti e le funzioni proprie dell’Azienda.
Distinti Saluti


Prot.n. 651 del 07.01.2016

p. il Cobas Asl Rm/3
le/i Delegati R.S.U.
Cesare Morra –  Paolo Paolacci - Claudia Piermaria