martedì 29 marzo 2016

Fondo Fasce – Scorrimento Graduatoria della Selezione per la Progressione Economica Orizzontale del Personale del Comparto – Posizioni Organizzative e Coordinamenti.



Al Commissario Straordinario
Dr. Giuseppe Legato
Al  Direttore Amministrativo
Dr. Paolo Farfusola
Al  Direttore Sanitario
Dr.ssa Maria Grazia Budroni
Al  Direttore del Dipartimento dei Fattori Produttivi
Dr. Filippo Coiro
E,p.c.   Al Consiglio delle/dei Delegate e Delegati RSU

 
 
                  La scrivente O.S. intende esprimere e rappresentare osservazioni e considerazioni in merito alla problematica della Progressione  Economica Orizzontale del Personale del Comparto, anche in relazione allo scorrimento della graduatoria, ai fini del riconoscimento della Fascia Economica Superiore per tutte/i coloro che hanno presentato domanda di partecipazione alla selezione stessa.

                 A seguito dell’accordo raggiunto in data 02.07.2015 tra codesta Direzione Aziendale, la RSU e le OO.SS. Cgil, Cisl e Uil in merito al Regolamento ( v. Deliberazione n°530 del 10/07/2015) per la disciplina delle Selezioni interne per l’attribuzione delle Fasce Economiche del personale del Comparto, veniva definito un importo provvisorio, per la loro corresponsione, di                       €. 462.000,00, con decorrenza 01.01.2015, ridefinito e consolidato, poi, a seguito di procedure contabili, tecnico/amministrative a fine anno in  €. 773.683,69.

                Tale disponibilità economica del Fondo delle Fasce ha comportato il riconoscimento di una fascia superiore per 961 unità su complessive 1.178 domande pervenute ( Deliberazione n° 27 del 30/12/2015). Tale Fascia economica avrebbe dovuto essere attribuita e corrisposta, come da Deliberazione stessa, con le competenze del mese di Marzo 2016.

                 Probabilmente il mancato rispetto dei tempi potrebbe essere stato determinato da un ritardo del trasferimento dei Fondi da parte della Regione Lazio, ma, pensiamo, così come segnalato da questa O.S. con nota del 23/09/2015, Prot. n° 72613,  sia anche la conseguenza delle incongruenze, delle contraddizioni e della mancanza di chiarezza e trasparenza in merito ai criteri di valutazione, alle modalità e alle procedure di Selezione adottate che hanno determinato, nei richiedenti, così tanta incertezza, confusione e preoccupazione che si è poi tradotta in un numero considerevole di ricorsi che richiedono, secondo termini di legge, ulteriori approfondimenti e possibili nuove valutazioni.

      La scrivente O.S., ritiene però di dover evidenziare come, proprio l’ammontare del Fondo Fasce 2015, stabilito a fine anno per  €. 773.683,69 avrebbe potuto essere adeguatamente e ulteriormente implementato se si fosse pervenuti a quella revisione delle Posizioni Organizzative e dei Coordinamenti (v. anche riduzione) prevista e compresa nel mandato delle Direzioni Aziendali (DCA n°34/2010 e DCA n°49/2010) revisione peraltro più volte annunciata (v. Trattanti del 04/06 e 03/12/2014) dalla Direzione Aziendale, ma mai realmente realizzata.

      Pensiamo che si sarebbe dovuto e potuto almeno intervenire, nei tempi e modi utili, per realizzare una verifica, una valutazione, una revisione approfondita e, quantomeno, pervenire ad una riduzione di quelle Posizioni Organizzative che non corrispondevano, di fatto, ad una reale utilità organizzativa e che poco avevano e hanno, a tutt’oggi, ancora a che fare con quelle necessarie funzioni di Direzione di Servizi, Dipartimenti, Uffici o Unità Organizzative di particolare complessità e, quindi, con la medesima funzionalità ed efficienza della stessa Azienda.

      Magari ci si sarebbe potuti trovare persino di fronte al paradosso di individuarne alcune che non avevano neanche numericamente le figure e le Unità Operative da organizzare, per non parlare poi di quanto avvenuto in occasione dell’approvazione della Delibera n. 30 del 13.01.2016 avente come oggetto “la Rotazione di alcuni Coordinamenti Sanitari e di alcune Posizioni Organizzative” come da questa O.S. già segnalato con note del 20.01.2016 n° Prot. 4293, del 10.02.2016 Prot. n° 9785 e del 2.03.2016 Prot. n° 16451 con le quali, oltre alle questioni di opportunità e congruità derivanti dalla scelta del provvedimento, si evidenziava il fatto che il ruolo dei Coordinamenti Sanitari e delle Posizioni Organizzative, assegnato attraverso Bandi di Selezione, potesse poi essere mantenuto, nel caso di spostamento del titolare, verso altre Unità Operative, come di fatto è avvenuto, appunto, con la Deliberazione n° 30/2016, ma non solo. Per non parlare poi anche della verifica che si sarebbe dovuta fare in merito ad eventuali Coordinamenti (v. anche nota RSU del 23/05/2014, Prot. n° 44961) mantenuti anche in caso di spostamento verso Unità Operative diverse dall’assegnazione originaria.

                 Di fatto tutto ciò ha comportato e sta comportando che la possibilità di implementazione delle risorse da destinare al Fondo per la Progressione Economica Orizzontale (Fasce) risulti ridotta e compromessa in virtù del fatto che il Finanziamento delle indennità previsto per le Posizioni Organizzative grava sullo stesso fondo del Comparto.

      Basti pensare che, per riconoscere il passaggio alla Progressione Economica Superiore a tutte/i le lavoratrici/lavoratori partecipanti al Bando di Selezione già nel 2015, sarebbero stati sufficienti ulteriori 160.000 €.. e, questo, avrebbe permesso la corresponsione a tutte/i anche dei relativi arretrati (da gennaio 2015), cosa che probabilmente non potrà avvenire poiché, anche nell’eventualità dello scorrimento della graduatoria nei tre anni successivi, come previsto dal Regolamento, tale ipotesi non viene contemplata.

      La Direzione della Asl Rm/3 nel corso della Trattante del 24/02 u.s. ha dichiarato l’intenzione di pervenire all’indizione del Bando per l’assegnazione delle nuove Posizioni Organizzative trasmettendone l’elenco, unitamente ai Regolamenti delle stesse Posizioni Organizzative e dei Coordinamenti, con nota dell’ 1/03/2016 Prot. n° 16010.

      Suscita non poche perplessità che l’elenco trasmesso, riguardante la proposta delle nuove Posizioni Organizzative, non sia stato oggetto né di un confronto di merito, né tanto meno accompagnato da un più approfondito ragionamento e/o indicazione sulla proposta del modello organizzativo/gestionale da adottare e dentro il quale tali proposte troverebbero la loro ragione e  fondamento.

      Peraltro, cosa che riteniamo grave, ma non casuale, è che non sia stata oggetto di alcun minimo confronto e negoziazione, come previsto dalle norme contrattuali vigenti, la questione riguardante l’individuazione, all’interno del Fondo del Comparto, delle risorse da destinare al finanziamento delle indennità previste per le Posizioni Organizzative con il rischio che la stessa entità del Fondo venga determinata in modo discrezionale e unilaterale, solo in base alle compatibilità della Direzione Aziendale con la conseguenza che il Fondo del Comparto, già fortemente limitato, venga ulteriormente eroso e compresso.  

      Perché non considerare di utilizzare per le indennità delle Posizioni Organizzative anche parte di quei “Fondi Privati” a disposizione dell’Azienda, risorse impiegate, sino ad oggi, in maniera a dir poco dubbia ed inopportuna (v. Incarichi e Consulenze)? In questo modo si potrebbe dare un’adeguata pesatura per le Posizioni Organizzative, utilizzando solo parzialmente i Fondi del Comparto. E, d’altra parte, non sono le stesse Posizioni Organizzative e i Coordinamenti strumenti utili per le esigenze organizzative/gestionali dell’Azienda?

      Al di là delle considerazioni che, in merito alle proposte sulle Posizioni Organizzative (per i Coordinamenti non è stata espresso alcun minimo pronunciamento….Perché?) potranno essere avanzate, si ha l’impressione che non ci sia stata nel corso degli anni, e a tutt’oggi, la volontà di affrontare nei tempi e nei modi dovuti le questioni sopra rappresentate e che siano prevalse logiche e modalità dettate più da opportunismi, particolarismi e compatibilità varie piuttosto che all’esigenza di dare, attraverso il principio e l’individuazione delle priorità, strumenti organizzativi, gestionali e funzionali alle esigenze del Servizio Pubblico.

     Scrivente O.S., riservandosi ulteriori approfondimenti in materia, sollecita codesta Direzione a promuovere tutte le iniziative necessarie affinché vengano, in ogni caso, individuate tutte le risorse economico/finanziare in grado di assicurare sia l’immediato pagamento, che il riconoscimento a TUTTE e a TUTTI le Lavoratrici e i Lavoratori facenti parte  della Selezione per la Progressione Economica Orizzontale (Fasce).     

Distinti saluti

p. il Cobas Asl Rm/3                               
le/i Delegate/i R.S.U. 
 Cesare Morra – Paolo Paolacci - Claudia Piermaria  

Prot. Asl Rm3
n° 21933 del 21/03/2016

martedì 8 marzo 2016

Mancata assegnazione Coordinamento U.O.C. Centro Spinale (C.P.O.).



Al Commissario Straordinario
Dr. Giuseppe Legato
Al  Direttore Sanitario
Dr.ssa Maria Grazia Budroni
Al  Direttore Amministrativo
Dr. Paolo Farfusola
AL Direttore f.f. U.O.C. Direzione Medica
di Presidio Ospedaliero Unico
Dr.ssa Paola Masala
Al  Direttore del Dipartimento dei Fattori Produttivi
Dr. Filippo Coiro
Al Coordinamento Aziendale
delle Professioni Sanitarie e Sociali
Al Responsabile S.A.I. P.O. G.B. Grassi
D.ssa Angela Cioffi
E,p.c.   Al Consiglio delle/dei Delegate e Delegati RSU



                    La scrivente OS rende noto che, a seguito della Deliberazione  n° 26 del 13.01.2016, con la quale  è stata individuata la Dr.ssa Linda Di Francesco, CPSIC in servizio presso la UOC Centro Spinale del CPO, “quale responsabile dei processi di ricovero e di dimissione “bed manager” nell’ambito della UOC Direzione Medica di Presidio Ospedaliero nella misura del 50% del proprio orario di lavoro” e con la successiva Deliberazione n° 30 del 13.01.2016 avente per oggetto: la “ Rotazione di alcuni Coordinamenti Sanitari e di alcune Posizioni Organizzative” la stessa veniva assegnata, per il restante 50% dell’orario di lavoro, presso la Terapia Intensiva del G.B. Grassi, con il supporto della Posizione Organizzativa CPSEI, Dr.ssa Angela Cioffi, e che sempre con la suddetta Deliberazione veniva indicata a coprire il ruolo e la funzione di Coordinatrice presso la UOC del Centro Spinale la CPSEI, Dr.ssa Marianna Barbara.



                Malgrado la rotazione di incarichi e funzioni di alcune Posizioni Organizzative e di alcuni Coordinatori, disposti con Deliberazione n° 30 del 13.01.2016, risulta che, a tutt’oggi, non essendo state adottate chiare e specifiche disposizioni in merito alla sostituzione della stessa CPSIC, Dr.ssa Linda Di Francesco,  il Reparto di Degenza dell’Unità Spinale (C.P.O.) è attualmente mancante di una/un Coordinatrice/tore Infermieristica/o dedicata/o.
               Tale situazione non può che determinare un vuoto gestionale/organizzativo in un Presidio Ospedaliero, come quello del C.P.O., che già risente pesantemente della carenza di Risorse e figure professionali ( v. Infermieri, Terapisti, Tecnici, ecc.) che hanno determinato, nel corso degli anni, un profondo e preoccupante livello di dequalificazione e depotenziamento.

                La scrivente O.S., in merito alla Deliberazione n° 30 del 13.01.2016 riguardante la “Rotazione di alcuni Coordinamenti sanitari e di alcune Posizioni Organizzative”, peraltro, solo in parte resa attuativa, nel ribadire le proprie perplessità, dubbi e osservazioni, (v. note  del 21.01.2016, Prot. 4293 e del 10.02.2016, Prot. n° 9785) esprime la propria preoccupazione poichè a tutt’oggi non sono state prese chiare e specifiche disposizioni in merito alla sostituzione della stessa Dr.ssa Linda Di Francesco presso il Centro Spinale del Presidio Ospedaliero C.P.O..

Si chiede, pertanto, al fine di assicurare il corretto funzionamento organizzativo/gestionale del  Centro Spinale, l’immediata copertura dell’Unità mancante.

Cordiali saluti






p. il Cobas Asl Rm/3
le/i Delegati R.S.U.
Cesare Morra - Paolo Paolacci - Claudia Piermaria


Prot. Asl Rm/3
n°16451  del 02 marzo 2016