Al Commissario Straordinario
Dr. Giuseppe Legato
Al Direttore Amministrativo
Dr. Paolo Farfusola
Al Direttore Sanitario
Dr.ssa Maria Grazia Budroni
Al Direttore del Dipartimento
dei Fattori Produttivi
Dr. Filippo Coiro
E,p.c. Al Consiglio delle/dei
Delegate e Delegati RSU
La scrivente O.S. intende esprimere e
rappresentare osservazioni e considerazioni in merito alla problematica della
Progressione Economica Orizzontale del
Personale del Comparto, anche in relazione allo scorrimento della graduatoria,
ai fini del riconoscimento della Fascia Economica Superiore per tutte/i coloro
che hanno presentato domanda di partecipazione alla selezione stessa.
A seguito dell’accordo raggiunto in data
02.07.2015 tra codesta Direzione Aziendale, la RSU e le OO.SS. Cgil, Cisl e Uil
in merito al Regolamento ( v. Deliberazione n°530 del 10/07/2015) per la
disciplina delle Selezioni interne per l’attribuzione delle Fasce Economiche
del personale del Comparto, veniva definito un importo provvisorio, per la loro
corresponsione, di €.
462.000,00, con decorrenza 01.01.2015, ridefinito e consolidato, poi, a seguito
di procedure contabili, tecnico/amministrative a fine anno in €. 773.683,69.
Tale disponibilità economica del Fondo delle Fasce ha comportato il
riconoscimento di una fascia superiore per 961 unità su complessive 1.178
domande pervenute ( Deliberazione n° 27 del 30/12/2015). Tale Fascia economica avrebbe
dovuto essere attribuita e corrisposta, come da Deliberazione stessa, con le
competenze del mese di Marzo 2016.
Probabilmente
il mancato rispetto dei tempi potrebbe essere stato determinato da un ritardo
del trasferimento dei Fondi da parte della Regione Lazio, ma, pensiamo, così
come segnalato da questa O.S. con nota del 23/09/2015, Prot. n° 72613, sia anche la conseguenza delle incongruenze, delle
contraddizioni e della mancanza di chiarezza e trasparenza in merito ai criteri
di valutazione, alle modalità e alle procedure di Selezione adottate che hanno determinato,
nei richiedenti, così tanta incertezza, confusione e preoccupazione che si è
poi tradotta in un numero considerevole di ricorsi che richiedono, secondo
termini di legge, ulteriori approfondimenti e possibili nuove valutazioni.
La scrivente O.S., ritiene però di dover evidenziare
come, proprio l’ammontare del Fondo Fasce 2015, stabilito a fine anno per €. 773.683,69 avrebbe potuto essere
adeguatamente e ulteriormente implementato se si fosse pervenuti a quella
revisione delle Posizioni Organizzative e dei Coordinamenti (v. anche
riduzione) prevista
e compresa nel mandato delle Direzioni Aziendali (DCA n°34/2010 e DCA
n°49/2010) revisione peraltro più volte annunciata (v. Trattanti del 04/06 e
03/12/2014) dalla Direzione Aziendale, ma mai realmente realizzata.
Pensiamo che si
sarebbe dovuto e potuto almeno intervenire, nei tempi e modi utili, per
realizzare una verifica, una valutazione, una revisione approfondita e,
quantomeno, pervenire ad una riduzione di quelle Posizioni Organizzative che
non corrispondevano, di fatto, ad una reale utilità organizzativa e che poco
avevano e hanno, a tutt’oggi, ancora a che fare con quelle necessarie funzioni
di Direzione di Servizi, Dipartimenti, Uffici o Unità Organizzative di
particolare complessità e, quindi, con la medesima funzionalità ed efficienza
della stessa Azienda.
Magari ci si
sarebbe potuti trovare persino di fronte al paradosso di individuarne alcune che
non avevano neanche numericamente le figure e le Unità Operative da
organizzare, per non parlare poi di quanto avvenuto in occasione
dell’approvazione della Delibera n. 30 del 13.01.2016 avente come oggetto “la Rotazione di alcuni Coordinamenti
Sanitari e di alcune Posizioni Organizzative” come da questa O.S. già segnalato con note del 20.01.2016 n° Prot. 4293,
del 10.02.2016 Prot. n° 9785 e del 2.03.2016 Prot. n° 16451 con le quali, oltre
alle questioni di opportunità e congruità derivanti dalla scelta del
provvedimento, si evidenziava il fatto che il ruolo dei Coordinamenti Sanitari
e delle Posizioni Organizzative, assegnato attraverso Bandi di Selezione,
potesse poi essere mantenuto, nel caso di spostamento del titolare, verso altre
Unità Operative, come di fatto è avvenuto, appunto, con la Deliberazione n°
30/2016, ma non solo. Per non parlare poi anche della verifica che si sarebbe
dovuta fare in merito ad eventuali Coordinamenti (v. anche nota RSU del
23/05/2014, Prot. n° 44961) mantenuti anche in caso di spostamento verso Unità
Operative diverse dall’assegnazione originaria.
Di fatto tutto ciò
ha comportato e sta comportando che la possibilità di implementazione delle
risorse da destinare al Fondo per la Progressione Economica Orizzontale (Fasce)
risulti ridotta e compromessa in virtù del fatto che il Finanziamento delle
indennità previsto per le Posizioni Organizzative grava sullo stesso fondo del
Comparto.
Basti pensare
che, per riconoscere il passaggio alla Progressione Economica Superiore a
tutte/i le lavoratrici/lavoratori partecipanti al Bando di Selezione già nel
2015, sarebbero stati sufficienti ulteriori 160.000 €.. e, questo, avrebbe permesso la corresponsione a tutte/i anche dei
relativi arretrati (da gennaio 2015), cosa che probabilmente non potrà avvenire
poiché, anche nell’eventualità dello scorrimento della graduatoria nei tre anni
successivi, come previsto dal Regolamento, tale ipotesi non viene contemplata.
La Direzione della Asl Rm/3 nel corso della
Trattante del 24/02 u.s. ha dichiarato l’intenzione di pervenire all’indizione
del Bando per l’assegnazione delle nuove Posizioni Organizzative trasmettendone
l’elenco, unitamente ai Regolamenti delle stesse Posizioni Organizzative e dei
Coordinamenti, con nota dell’ 1/03/2016 Prot. n° 16010.
Suscita
non poche perplessità che l’elenco trasmesso, riguardante la proposta delle
nuove Posizioni Organizzative, non sia stato oggetto né di un confronto di
merito, né tanto meno accompagnato da un più approfondito ragionamento e/o
indicazione sulla proposta del modello organizzativo/gestionale da adottare e dentro
il quale tali proposte troverebbero la loro ragione e fondamento.
Peraltro,
cosa che riteniamo grave, ma non casuale, è che non sia stata oggetto di alcun
minimo confronto e negoziazione, come previsto dalle norme contrattuali
vigenti, la questione riguardante l’individuazione, all’interno del Fondo del
Comparto, delle risorse da destinare al finanziamento delle indennità previste
per le Posizioni Organizzative con il rischio che la stessa entità del Fondo
venga determinata in modo discrezionale e unilaterale, solo in base alle
compatibilità della Direzione Aziendale con la conseguenza che il Fondo del
Comparto, già fortemente limitato, venga ulteriormente eroso e compresso.
Perché non considerare di utilizzare per le
indennità delle Posizioni Organizzative anche parte di quei “Fondi Privati” a
disposizione dell’Azienda, risorse impiegate, sino ad oggi, in maniera a dir
poco dubbia ed inopportuna (v. Incarichi e Consulenze)? In questo modo si
potrebbe dare un’adeguata pesatura per le Posizioni Organizzative, utilizzando
solo parzialmente i Fondi del Comparto. E, d’altra parte, non sono le stesse
Posizioni Organizzative e i Coordinamenti strumenti utili per le esigenze
organizzative/gestionali dell’Azienda?
Al di là delle considerazioni che, in merito alle proposte sulle
Posizioni Organizzative (per i Coordinamenti non è stata espresso alcun minimo
pronunciamento….Perché?) potranno essere avanzate, si ha l’impressione che non
ci sia stata nel corso degli anni, e a tutt’oggi, la volontà di affrontare nei
tempi e nei modi dovuti le questioni sopra rappresentate e che siano prevalse
logiche e modalità dettate più da opportunismi, particolarismi e compatibilità
varie piuttosto che all’esigenza di dare, attraverso il principio e
l’individuazione delle priorità, strumenti organizzativi, gestionali e
funzionali alle esigenze del Servizio Pubblico.
Scrivente O.S., riservandosi ulteriori approfondimenti in materia,
sollecita codesta Direzione a promuovere tutte le iniziative necessarie affinché
vengano, in ogni caso, individuate tutte le risorse economico/finanziare in
grado di assicurare sia l’immediato pagamento, che il riconoscimento a TUTTE e
a TUTTI le Lavoratrici e i Lavoratori facenti parte della Selezione per la Progressione Economica
Orizzontale (Fasce).
Distinti saluti
p.
il Cobas Asl Rm/3
le/i Delegate/i
R.S.U.
Cesare Morra – Paolo Paolacci - Claudia
Piermaria
Prot.
Asl Rm3
n°
21933 del 21/03/2016