giovedì 27 marzo 2008

PUBBLICHIAMO L'APPELLO DELLA RETE SOCIALE 13 MUNICIPIO PER UN DIBATTITO PER I GIONI 4-5 APRILE

Un'Altra Città da Costruire Insieme
Siamo associazioni culturali, sportive ed ambientaliste; realtà della cooperazione sociale e del volontariato; teatri e spazi sociali, comitati di quartiere e reti civiche.
Siamo educatori ed operatori sociali e della cultura, cittadini che reclamano cittadinanza, che non sono disposti a vivere nella passività e nell’oblio; curiosi ed attenti a quello che ci accade intorno; sempre critici e sempre propositivi; non omologabili e mai rassegnati.
Siamo giovani di età o comunque di spirito, pensionati e studenti , lavoratori precari ed in via di precarizzazione; migranti con e senza documenti; precari della casa sommersi da mutui ed affitti impossibili, sfrattati o sotto sfratto, già occupanti oppure in procinto di iniziare a lottare; esistenze vissute come un salto nel vuoto, senza certezze e senza paracaduti, fra mille acrobazie per arrivare alla fine del mese, perennemente alla ricerca di un pezzo di pane e di un paio di ali per inseguire i sogni e riportarli in terra.
Abbiamo sotto i nostri occhi una città che si muove e si trasforma a ritmi frenetici, che amiamo ancora ma che rischiamo di non riconoscere più.

Il progetto: Roma città globale in competizione con le altre metropoli del mondo, luogo di produzione diffusa, fabbrica a cielo aperto di profitti, solitudine, precarietà.
I tasselli del mosaico: svuotare il centro storico per regalarlo alle grandi lobby economico/ finanziarie, rovesciare una nuova ingiustificata valanga di cemento sui nostri quartieri -centri commerciali e case private - per ingrassare la rendita e le tasche dei soliti noti; privatizzare tutto – parchi e beni comuni – recintando tutto con cura; sacrificare il nostro “tempo libero” ed il nostro bisogno di socialità sull’altare della produzione e del mercato, schiacciare la nostra creatività ed i nostri desideri negli ingranaggi di questa gigantesca catena di montaggio sociale; se necessario, per ragioni mediatiche e di costruzione di consenso, sgomberare le baraccopoli che oramai sorgono ovunque ci sia uno spazio libero senza trovare nessuna soluzione alternativa, alimentando assurde guerre fra poveri.

Tocchiamo con mano e soprattutto viviamo la realtà del nostro territorio, il 13° Municipio, in cui si è da tempo scatenata una vera e propria corsa all’oro, un assalto indiscriminato alle sue risorse ed alla qualità della vita di tutti i cittadini. In questi anni una pioggia di cemento si è già abbattuta in questo quadrante di città; solo una parte di quello che in realtà è previsto e di quello che ancora si vuole realizzare con nuovi faraonici e folli progetti.

Metri cubi che hanno spesso pregiudicato importanti risorse storico-archeologiche, che hanno determinato l’esplosione del sistema scolastico e dei servizi, che hanno reso le nostre strade un enorme ingorgo a cielo aperto; un pianificar facendo, una non-idea di sviluppo che sta determinando la crescita smisurata di quartieri senza spazi di aggregazione, socialità, cultura, senza identità. Una realtà in cui vecchi e nuovi problemi si sovrappongono moltiplicando e rendendo esplosive le contraddizioni.

Una Piccola Lista della Spesa giusto per Ricordare un po’ cose:
- Più di 800 bambini non riescono a trovare posto negli asili e nelle materne comunali, altri sono costretti a fare 4 turni per consumare un pasto in una mensa, altri ancora ad emigrare scolasticamente in altri Istituti.
- Il sistema dei servizi socio-sanitari è sempre più una maglia sfilacciata e debole che non intercetta e garantisce le necessarie protezioni e tutele sociali.
- Esiste ancora per vaste aree – anno 2008 – il rischio concreto di allagamenti.
- Non c’è neppure l’ombra di un sistema di piste ciclabili alternativo alla mobilità su gomma.
- Si preferisce compensare cubature previste in altri quartieri piuttosto che valorizzare la presenza di un acquedotto romano (vedi Riserva Verde- Infernetto).
- Si vende per riqualificazione l’aumento delle cubature private del Porto Turistico di Ostia che in realtà ridanno poco o nulla al quartiere.

Un Paio di Interrogativi con risposta incorporata:
- Chi può ancora spacciare la costruzione del Polo Natatorio come un opera utile e di interesse comune e collettivo?
- Chi ha ancora il coraggio di venirci a raccontare favole sullo sviluppo turistico del nostro territorio, senza un vero progetto di valorizzazione della Riserva del Litorale, con il Mare ancora rapito ed incarcerato dagli interessi forti ed escludenti di pochi padroni / predoni. Di quale sviluppo Turistico si parla? Per chi?

C’E’ CHI DICE NO…. MA NON SOLO…

Attraverso il nostro lavoro sociale ed il nostro agire dal basso, con le battaglie quotidiane che conduciamo per la vivibilità dei quartieri, per la tutela e la valorizzazione delle risorse ambientali ed archeologiche, per le scuole ed una rete solida di servizi sociali e sanitari, contro l’elettrosmog, per il trasporto pubblico e la mobilità ciclabile, per gli spazi sociali e culturali, contro il razzismo e per l’interculturalità, contro la precarietà del lavoro e della vita, già disegnamo le traiettorie ed i contorni di una un'altra città possibile.

Insieme vogliamo metterci a lavoro per costruirla ed affermarla rilanciando la sfida di una partecipazione vera allo sviluppo ed alle trasformazioni del nostro territorio e della nostra città.

Il Guanto delle Sfida è Lanciato
Costruiamo Insieme una Nuova Avventura di Partecipazione e Trasformazione

Venerdì 4 e Sabato 5 Aprile - Due giorni di Confronto Pubblico, Spettacoli ed Iniziative
Riapre per L’Occasione il Teatro Fara Nume – via Baffigo 161

(Per Info Contatti ed Adesioni 065691630 - 065612207)
www.13inrete.blogspot.com


Rete per la Partecipazione 13° Municipio



















IL Programma

Venerdì 4 Aprile
ore 17,30

Trasformazioni Urbane: Una Città da difendere e da Riconquistare

Parteciperanno al Dibattito:
Paolo Berdini – Urbanista (Polis)
Gualtiero Alunni – Rete di Mutuo Soccorso
Dante Pomponi

Sabato 5 Aprile

ore 10,30 Cultura, Sport, Periferie
Parteciperanno al Dibattito:

Giulia Rodano – Assessore alla Cultura Regione Lazio
Sandro Medici – Presidente X Municipio
Andrea Satta – Gruppo Musicale Tete de Bois
Sandro Lorenzatti


ORE 17.00 ASSEMBLEA CONCLUSIVA
Rilanciare la sfida della Partecipazione per Difendere e Cambiare la nostra Città
Parteciperanno al Dibattito:

Paolo Orneli – Presidente del XIII Municipio
Gianluca Cavino
Massimiliano Smeriglio

ORE 21.00 Spettacolo di Percussioni Giapponesi
Con TAIKO DO

A seguire performance di Artisti del Territorio

Nei Due giorni sarà Aperta a Sottoscrizione la Ludoteca “L’Isola del Tesoro”

(Per Info Contatti ed Adesioni 065691630 - 065612207)
www.13inrete.blogspot.com

venerdì 21 marzo 2008

NO POLO NATATORIO AD OSTIA MANIFESTAZIONE DEL 16 MARZO RIUSCITA DI SEGUITO L'APPELLO CHE LA CONVOCAVA

Fuori Tempo Massimo
Diciamo No a Questo Polo Natatorio

La mobilitazione forte dei residenti della zona Vivaldi e di tante associazioni e cittadini ha impedito nei mesi scorsi la realizzazione di megastrutture (piscine e soprattutto un’enorme foresteria in un area di grande pregio ambientale (che infatti sta per diventare Sito protetto di Interesse Comunitario). Ora il Progetto viene riproposto nell’area compresa fra piazza dei Canotti e via delle Scialuppe proprio di fronte allo stabilimento “Le Dune”. Un Progetto insensato ed inutile, che rovescerà cemento sul nostro lungomare, deciso sulla testa dei cittadini senza nessuna forma di consultazione e partecipazione.
Ora che si fa più forte il rischio che non si riesca a terminare l’opera in tempo “utile”, questa operazione appare ancora di più come inopportuna, sbagliata, estranea agli interessi collettivi.

Perché Realizzare lo stesso Piscine e Foresteria (una costruzione di oltre 100 metri di lunghezza) se non si è sicuri che l’impianto possa essere utilizzato per i mondiali di nuoto?
Perché realizzare un opera che cambierà radicalmente il volto del nostro lungomare per soli 4 giorni di evento sportivo?
Perché cementificare un altro pezzo di lungomare per un’opera da realizzare con risorse pubbliche ma che avrà una gestione privata (si parla di un affidamento di 20 anni alla FIN e poi...) e per giunta senza nessun tipo di confronto pubblico?
Perché non si è avviato un confronto pubblico che poteva suggerire una diversa collocazione nell’ambito del Nuovo Piano Regolatore ?
Quali altri interessi si celano realmente dietro a questa manovra?

E’ evidente che non ci sono argomentazioni valide che possano giustificare la realizzazione di questo progetto se non gli interessi voraci di chi vuole costruire ovunque e mettere le mani su ogni spazio libero della nostra città. In questi giorni si stanno avviando le procedure per la gara d’appalto: Incontriamoci per discutere, per mettere in atto tutte le iniziative utili, mobilitiamoci per impedire questo ennesimo, grave, scempio.
Non è più possibile accettare che progetti così importanti ed il futuro del nostro territorio vengano decisi tra poche persone, vengano cuciti su misura sugli interessi forti di pochi. Non si può lasciare al degrado e all’abbandono luoghi così belli e preziosi della nostra città per poi giustificare progetti che nulla hanno a che fare con le necessità, i bisogni della cittadinanza. Su quell’area la facoltà di architettura di Valle Giulia ha elaborato un progetto di parco pubblico attrezzato, con giardino d’ inverno, caffetteria e tanto altro: diciamo sì al Parco, No alla Realizzazione del Polo Natatorio.
Domenica 16 Marzo
dalle ore 10.30 in Piazza dei Canotti
Assemblea Pubblica e CONCERTO
con Brassmati Orchestra
Rete No Polo
PRIME ADESIONI:
Cantiere Sociale 13° Municipio, Associazione Città in Bici, Affabulazione, CdQ Repubbliche Marinare, CdQ Stella Polare Mare, Cobas Salute Rm D, Associazione Ostia che Cammina, Associazione La Talpa, Associazione Isabella Ossicini, Cooperativa B612, Collettivo Archè, Labur – Infernetto, Comitato Civico 13° Municipio, CdQ Madonnetta, Sinistra Critica – Collettivo 13° Municipio, ItaliaNostra,
ADESIONI INDIVIDUALI:
Daniela Rovati, Leonardo Ragozzino, Luca Fagiano, Cesare Morra, Arch. Vera Marchetti, Andrea Serafini (Teatro Fara Nume) , Gianluca Peciola, Filippo Lange, Francesco Donzella, Paola Tomaino,
www.13inrete.blogspot.com

BREVE RESOCONTO ASSEMBLEA RSU AL S.AGOSTINO DI OSTIA

Ciao a tutti/e, si è svolta oggi l'assemblea nel presidio S. Agostino dove hanno partecipato diversi lavoratori/trici dei servizi presenti nel presidio ( CO.MA.Vi, Vaccinazioni, Consultorio, T.S.M.R.E.E.) e alcuni dei servizi del 2°Distretto come il consultorio di Acilia. All'assemblea hanno partecipato diversi delegati R.S.U. ( Antonio Nocera, Calogero Di Marco, Gianni Valeri e il Coordinatore Eugenio Bellomo ). L'assemblea è stata utile anche perchè ha permesso di avere un primo confronto tra tutti gli operatori/trici sullo stato dei servizi, ci sono stati diversi interventi e tutti hanno espresso la preoccupazione per l'incertezza che accompagna il futuro dei servizi stessi, non solo in merito alla collocazione e al trasferimento, che dovrà avvenire, in seguito all' annunciata e, forse, imminente chiusura ( per ristrutturazione ? ) del S. Agostino, ma anche per l'inadeguatezza dei servizi e delle strutture territoriali in rapporto alla continua espansione edilizia/abitativa del territorio del XIII Municipio. e quindi un aumento della domanda dei bisogni e dei diritti di tutti/e cittadini utenti. Si è dato mandato alla RSU di chiedere e verificare tempi, modi dei vari trasferimenti accertando, inoltre, attraverso sopralluoghi e verifiche l'idoneità degli spazi in rapporto alle esigenze dei singoli servizi. Tale verifica verrà fatta in primo luogo attraverso una richiesta d'incontro con il Direttore del 2° Distretto, Dr. Chinni. Un caro saluto, Cesare

martedì 11 marzo 2008

R
S
U
aazienda
AZIENDA USL ROMA D







Al Direttore Generale AUSL Roma D
Dr.ssa Giuseppina Gabriele
Al Direttore Sanitario Aziendale
Dr. Maurizio Rango
Al Direttore Amministrativo
Dr. Antonio Scuteri
Al Direttore del Distretto 2
Dr. Vittorio Chinni
Al Dirigente U.O.C. Prevenzione e Protezione
Dr. Vittorio Chinni
Al Direttore dell’Area Dipartimentale Tutela della Salute
Della Donna e del Bambino
Dr.ssa Carla Franceschelli
Al Direttore del Dipartimento di Prevenzione
Dr. Agostino Sorce
e, p.c. Al Presidente del XIII Municipio
Dott. Paolo Orneli
Al Delegato alla Partecipazione DEL XIII Municipio
Luca Faggiano
Al Coordinatore del Consiglio dei Delegati R.S.U.
Eugenio Bellomo
Alla Commissione del Distretto 2
del Consiglio dei Delegati R.S.U.
Presidente Alvaro Bigari

Oggetto: presidio S. Agostino.


Malgrado sia stato annunciata dalla Direzione Aziendale, la realizzazione della Casa della Donna e del Bambino, a tutt’oggi non si conoscono con certezza, al di là delle informazioni a mezzo stampa, i tempi ed i modi con i quali si intende procedere alla realizzazione di tale progetto, sia per quanto riguarda i finanziamenti disponibili, le indicazioni, i preventivi, i tempi, l’avvio, l’esecuzione ed il tipo di lavori che si intendono realizzare. Tenuto conto che gli eventuali lavori, se si vuole realizzare una completa, adeguata e funzionale ristrutturazione, richiederanno tempi presumibilmente lunghi, si rende necessario ed urgente lo spostamento/trasferimento in locali e sedi idonee, delle attività ivi presenti ( Consultorio Familiare, Servizio di Immunoprofilassi, Ambulatorio Vaccinale, TSMREE, CO.MA.VI, Medicina Preventiva).
Tale necessità ed urgenza è determinata, ancor più, come più volte segnalato e denunciato dagli stessi organi d’Informazione, dalle condizioni di degrado, di abbandono e pericolosità in cui versa la struttura stessa.

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Tali condizioni sono già evidenti dallo stato delle facciate esterne della struttura, dove sono ben visibili tegole e cornicioni pericolanti che costituiscono un rischio, anche in presenza di transenne e passaggi obbligati, per l’accesso alla struttura.

Basti considerare che la struttura è in una posizione dove gli eventi e gli agenti atmosferici sono più aggressivi ( piogge, venti, salsedine ) ed eventuali detriti e schegge potrebbero rappresentare dei rischi e recare danno all’incolumità delle persone.
Nel cortile sono presenti pali elettrici, che mostrano segni di ruggine, in particolar modo, questa, forma, nella parte bassa, una “ corona “ rendendoli ancor più pericolanti. L’illuminazione, peraltro, con il calar della sera risulta insufficiente.

Si coglie, inoltre, l’occasione per segnalare che la struttura è priva di un regolare e continuo servizio di vigilanza e che ciò, anche in considerazione che la struttura è situata in una zona isolata, è motivo di rischio ed insicurezza per i cittadini utenti, in particolar modo per donne e bambini che accedono ai Servizi, e per gli stessi operatori.

L’interno della struttura, sia nell’atrio, che all’interno dei vari Uffici e Servizi, risulta a vista d’occhio disagevole ed inospitale a causa delle pareti stinte e scrostate, con la presenza, in alcuni punti, di veri e propri buchi; le tabelle e gli indicatori informativi per gli utenti sono quasi inesistenti o scritti alla meglio su dei fogli di carta, mancano quelli relativi alle uscite di sicurezza e di emergenza; la temperatura dei locali è inadeguata sia per l’inesistenza e/o il mal funzionamento dell’impianto di riscaldamento e/o di aerazione, che per il grado di umidità e il movimento dell’aria concomitante. Quindi, i lavoratori/trici e gli utenti sono continuamente esposti alle temperature troppo basse l’ inverno, e troppo alte l’estate. Considerato che gli stessi impianti e gli elementi di aerazione sono obsoleti si rende necessaria una verifica per accertare, il corretto funzionamento e, se gli stessi, contengano sedimenti e/o sporcizia che potrebbero comportare danno e pericolo, dovuto all’inquinamento dell’aria respirata, per la salute dei lavoratori e per gli stessi utenti.
La struttura, peraltro, risulterebbe sprovvista di un adeguato ed idoneo numero di porte e di uscite di emergenza. Al piano rialzato ( ala sinistra dall’entrata ) dove c’è l’attività del TSMREE e la Medicina Preventiva, collocata lì recentemente, si accede solo attraverso una scaletta perché non vi è l’ascensore, e ciò è causa di disagio e difficoltà per le persone, soprattutto bambini/e, che devono svolgere attività di terapia e riabilitazione, con problemi di disabilità e difficoltà di deambulazione.
In alcuni locali sono presenti deficienze che potrebbero rappresentare pericolo per l’incolumità dei lavoratori/trici e per gli stessi utenti: crepe nei soffitti apparentemente profonde ( Servizio di Immunoprofilassi ) e pareti di divisione ( pannelli ) distaccate dai soffitti ( I piano rialzato TSMREE ), davanti alla Medicina Preventiva. Queste sono solo una parte delle problematiche riscontrate, ma appare evidente come sia necessaria ed urgente una verifica per accertare e certificare lo stato della struttura, sia in merito alla stabilità, alla staticità e all’agibilità, della struttura stessa, che su tutte le condizioni di possibile rischio e pericolosità per la salute e la sicurezza dei lavoratori/trici e dei cittadini utenti, nel rispetto delle Leggi e normative vigenti ( L. 626/94 ). Ciò ancor più considerato che, in tutti questi anni, dalla sua realizzazione, nella struttura non sono stati mai effettuati quegli interventi di messa a norma e di regolare, adeguata manutenzione tecnica, sia ordinaria che straordinaria, atti ad eliminare ogni difetto, disfunzione e deficienza presente nei luoghi di lavoro, negli impianti, nei dispositivi in modo da non pregiudicare la salute e la sicurezza sia per i lavoratori/trici che per gli utenti stessi, assicurandone nello stesso tempo tutte le idonee condizioni igienico, sanitarie ed ambientali.
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Non è dato, inoltre, sapere la condizione di quella parte della struttura chiusa ed interdetta, da tempo ad ogni attività e, in particolar modo, se in tali locali esistano pericoli per la salute legati alla presenza di materiale tossico ( amianto e lana di vetro) non adeguatamente trattati all’epoca della dismissione dell’attività di alcuni Servizi.

Si rende, altresì, necessario ed urgente promuovere, attivare e sollecitare tutte le iniziative e procedure Istituzionali, politiche, amministrative e tecniche per l’individuazione e la realizzazione, in tempi rapidi, dei locali e delle sedi idonee, alla collocazione dei Servizi ivi esistenti, se necessario, anche attraverso indagini e ricerche di mercato.

Con riferimento alle notizie apparse recentemente sugli organi di stampa, e considerato che, a tutt’oggi, non risulta pervenuta alla RSU, con particolare attenzione alle normali e corrette relazioni sindacali, nessuna formale Informazione Preventiva, circa l’eventuale individuazione di aree per la realizzazione di sedi e per il trasferimento, presso altri locali, dei Servizi presenti presso il presidio S. Agostino, si chiede di conoscere più dettagliatamente la destinazione, la tipologia e i tempi con il quale, questi, verranno realizzati, ivi compresi quelli riguardanti la Medicina Preventiva, il cui recente trasferimento, anche alla luce di quanto dichiarato, appare sempre più singolare ed “inspiegabile” .

In merito ai lavori di ristrutturazione del presidio S. Agostino e alla attuazione del Progetto della Casa della Donna e del Bambino, si chiede di conoscere, formalmente e preventivamente, l’insieme degli importi e dei finanziamenti finalizzati alle suddette realizzazioni; i progetti, i preventivi e i costi relativi alla tipologia dei lavori della struttura, e quelli per la realizzazione degli spazi e dei locali, da destinare ai vari servizi, e, una volta definiti, l’indicazione dei tempi di inizio e di ultimazione dei lavori stessi.

Si coglie, infine, l ‘occasione per far presente che l ’individuazione, la destinazione degli spazi e delle sedi dove collocare i Servizi è elemento e fattore fondamentale per garantire la piena funzionalità, l’efficienza, la qualità, stessa dei Servizi erogati, che non può, pertanto, essere dettata dall’improvvisazione e/o lasciata in balia di logiche e scelte emergenziali.

A tal fine, si propone di avviare un confronto tra gli Organi Istituzionali, le OO.SS., le Realtà Sociali del Territorio, le Associazioni e gli Operatori, in maniera da poter divenire in modo condiviso e partecipato alle soluzioni più idonee.


In attesa di un Vostro sollecito riscontro si porgono distinti saluti.

18/02/2008
Prot. AUSL Roma D n°14434


I Delegati R.S.U.
Gilda Bosco – Antonio Nocera – Cesare Morra

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Al Direttore Generale AUSL Roma D
Dr.ssa Giuseppina Gabriele
Al Direttore Sanitario Aziendale
Dr. Maurizio Rango
Al Direttore Amministrativo
Dr. Antonio Scuteri
Al Direttore del Distretto 2
Dr. Vittorio Chinni
Al Dirigente U.O.C. Prevenzione e Protezione
Dr. Vittorio Chinni
Al Direttore del Dipartimento di Prevenzione
Dr. Agostino Sorce
e,p.c. Al Coordinatore delle R.S.U.
Eugenio Bellomo

Oggetto: presidio S. Agostino – eliminazioni rischi.

In data 07/03 u.s., presso il Presidio AUSL S. Agostino, si è verificata la caduta di un cornicione e di alcuni detriti ( tegole e mattoni ). Tale situazione si è determinata davanti una delle porte della struttura e specificatamente quella dinanzi alla sala d’attesa dell’ambulatorio di vaccinazioni.
Si fa presente che la suddetta porta sarebbe una delle poche, se non la sola, uscita di “ sicurezza “ attiva che dà sul piazzale antistante, dove quotidianamente e costantemente cittadini utenti, soprattutto donne e bambini transitano e sostano, in attesa di accedere e/o uscire dall’ambulatorio.
L’ammasso di detriti e schegge che si sono riversati sulle tavole messe a “ protezione “ del corridoio di entrata /uscita, ma non sono state sufficienti ad evitare che i suddetti passassero tra le tavole, precipitando a terra, con il reale rischio, per l’incolumità e la vita stessa delle persone, qualora si fossero trovate a transitare e/o a sostare in quel punto ed in quel momento.

Pensiamo che i problemi della struttura siano complessi e di non facile ed immediata soluzione, come indicato nella nota, a firma di alcuni delegati R.S.U., del 18 febbraio u.s., Prot. n° 14434, dove, peraltro, venivano evidenziati, indicati e segnalati gli eventuali rischi e i possibili pericoli, presenti nella struttura, soprattutto in considerazione della necessità di individuare le soluzioni più idonee per il trasferimento e la collocazione dei Servizi, ivi esistenti, tenuto conto che, queste, non possono essere dettate da condizioni , logiche e scelte emergenziali. Se si venisse a determinare tale situazione si finirebbe per penalizzare ancor di più i cittadini utenti e gli stessi operatori, con il rischio di limitare e depotenziare ulteriormente l’attività dei servizi stessi. Crediamo e chiediamo, pertanto, che, in tale situazione, debbano essere attivate e sollecitate tutte le procedure e le iniziative per divenire alle soluzioni più idonee, indicando tempi e modi di realizzazione della ristrutturazione prevista, nonché dei vari trasferimenti e collocazione dei Servizi interessati. Nell’attesa di ciò, chiediamo che vengano, in particolar modo, rimossi, eliminati e/o ridotti al minimo le situazioni a più alto rischio e pericolosità per i lavoratori/trici e per i cittadini stessi.
Si coglie, inoltre, l’occasione per segnalare che, in una delle stanze adiacenti la sala d’attesa dell’ambulatorio vaccinale, e precisamente nella stanza del Server, risulterebbero giacenti, da tempo, delle batterie di alimentazione inutilizzate, alcune presenterebbero segni di “ rigonfiamento “. Pertanto, onde evitare rischi d’emissione di sostanze inquinanti e nocive, si chiede l’eventuale smaltimento e/o lo spostamento, delle stesse, in ambienti più sicuri ed idonei.
Cordiali saluti

COBAS AUSL Roma D
I Delegati R.S.U.
della Lista COBAS
Gilda Bosco – Antonio Nocera – Cesare Morra
10 Marzo 2008
Prot. n° 20835

informazioni sulla struttura sanitaria del s.agostino di ostia

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S
U
aazienda
AZIENDA USL ROMA D





Mercoledì 19 Marzo alle ore 11,30
nel Presidio S. Agostino
A S S E M B L E A
O. d. G.
- Stato dei Servizi, già trasferiti e in attesa di
trasferimento;
- Quale destino e quale collocazione in seguito
agli annunciati lavori di ristrutturazione del
S.Agostino;
- Casa della Salute, della Donna e del Bambino:
discussione su eventuali iniziative da prendere per verificarne tempi e modi di attuazione e eventuali ipotesi alternative;
- approfondimento sulla condizione dei Servizi Territoriali
del Distretto 2
- Varie.

Il Coordinatore
Eugenio Bellomo