giovedì 29 luglio 2010

Sanità: Casa del Parto di Ostia, riapre Acqualuce e nasce Simone.

Grande festa alla Casa del Parto di Ostia, mentre si brindava alla proroga dell’attività, sospesa lo scorso 16 luglio per assenza di accreditamento e sulla cui riapertura c’erano state rassicurazioni della Presidente Polverini, Barbara, donna inserita nel percorso del parto demedicalizzato di “acqualuce” è entrata in travaglio.

Contemporaneamente era in corso una conferenza stampa convocata dal “Comitato a difesa della Casa del Parto e dei Servizi Materno Infantili” composto dal Coordinamento donne di Ostia, dalle mamme e i papà, dai Cobas ASL RM/D e dalla RdB/USB Sanità che da giorni presidiano la Casa del Parto in attesa della riapertura; al termine della conferenza stampa è giunta anche la Presidente Polverini che ha atteso la nascita di Simone, primo nato della “restituita” casa del parto di Ostia.

La lotta di questi giorni è riuscita a segnare un punto di non ritorno a difesa e speriamo rilancio, del servizio pubblico e di qualità. La sperimentazione – assicurano dal comitato – garantirà certamente il superamento delle inadempienze burocratiche ma resta il gravissimo stato in cui versa il Servizio Materno Infantile della ASL RM/D, caratterizzato da locali angusti ed inadeguati e carenza di personale (Ostetriche, Infermieri, Pediatri, ecc.) con un conseguente abbassamento dei livelli di assistenza in un territorio densamente popolato e che esige risposte adeguate.

L’apertura del tavolo di confronto con la Direzione Generale – concludono dal Comitato – dovrà garantire la piena funzionalità attraverso la soluzione delle criticità esistenti e soprattutto in riferimento alla carenza di personale ostetrico, così come dichiarato in assemblea dal Commissario Straordinario della ASL.

Casa del Parto - Ostia, 29 luglio 2010

L'ATTIVITA' DELLA CASA DEL PARTO "ACQUALUCE" AUTORIZZATA DAL COMMISSARIO AD ACTA DELLA REGIONE LAZIO ON.POLVERINI OGGI CONFERENZA STAMPA ALLE 11,00

Si riporta il comunicato:
Omniroma-SANITÀ, REGIONE PROROGA SPERIMENTAZIONE CASA PARTO OSTIA (OMNIROMA) Roma, 28 lug - Il commissario ad acta RenataPolverini, comunica la Regione, ha autorizzato la prosecuzione,per la durata di sei mesi, della sperimentazione dell'assistenzaal parto nella struttura "Acqualuce" ubicata presso l'ospedaleGrassi di Ostia. E' confermato il Protocollo sperimentale che già prevede lasupervisione, sotto il profilo clinico, del direttore dell'areamaterno infantile del nosocomio, Pierluigi Palazzetti, e, dalpunto di vista organizzativo, del direttore sanitario MaurizioVittucci e del direttore di Distretto, Climene Pistolesi,finalizzato a gestire l'insorgere di eventuali complicanze.Verrà, inoltre, istituito un gruppo di lavoro, in analogia adaltre Regioni, per individuare, tra l'altro, i requisiti ai finidell'accreditamento per il parto in ambiente extraospedaliero eredigere linee guida, da sottoporre all'approvazione dellaRegione

lunedì 26 luglio 2010

COMUNICATO STAMPA

Il Contratto alle cinque terapiste del TSMREE della AUSL RM D sarà rinnovato ed gli utenti non subiranno l’interruzione delle prestazioni lo hanno annunciato nella conferenza stampa, che si è tenuta oggi nella sede dell’ospedale G.B.Grassi, la Governatrice del Lazio Polverini e La Commissaria Straordinaria della AUSL RM D.
Il COBAS della AUSL/RMD esprime il suo apprezzamento per l’importante risultato ottenuto attraverso la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori della AUSL/RMD.
Questo risultato, conseguito anche grazie all’impegno di un movimento sociale,alcuni delegati RSU,familiari degli utenti,consulta dell’handicap, e dall’attenzione da parte dei diversi, livelli istituzionali(Commissario Straordinario e Consiglio del 13° Municipio) ci spinge a sottolineare l’importanza di un tale movimento per il miglioramento e l’integrazione di altri servizi.
Il COBAS della AUSL/RMD ribadisce la necessità della stabilizzazione di tutto il personale precario e che il contratto in oggetto non sia inferiore ai tre anni.
Il Cobas della AUSL RM D ribadisce la disponibilità e l’auspicio di costruire un tavolo partecipativo che colleghi tutti i servizi che rispondono ai bisogni dei minori,donne,famiglie; a tale riguardo il S.Agostino è la sede naturale di tale area e non si accetteranno usi impropri di tale struttura.
Roma 24.7.2010

giovedì 22 luglio 2010

ASSEMBLEA PER LA DIFESA DELLA CASA DEL PARTO "ACQUALUCE" PRESSO L'OSPEDALE G.B.GRASSI DI OSTIA

Martedì 27 luglio presso Ospedale G.B. Grassi - Ostia, alle ore 10.00, presso la Casa del Parto " Acqualuce " Assemblea Pubblica


Si è tenuta oggi, 21 LUGLIO 2010, PRESSO LA CASA DEL pARTO " Acqualuce" una assemblea autoconvocata delle gestanti coinvolte nel percorso parto spontaneo della ASL RM/D, sita nel parco dell’Ospedale G.B. Grassi di Ostia contro la chiusura della struttura “Casa del Parto”. All’assemblea erano presenti anche alcune Ostetriche dell’Ospedale, una delegazione della RdB/USB Sanità del Lazio, dei Cobas ASL RM/D, del coordinamento Donne del XIII° Municipio, Delegati R.S.U. ed il Consigliere Regionale Angelo Bonelli dei Verdi.

L’attività della “Casa del Parto”, unica struttura pubblica del centro-sud che segue le fasi della gestazione fisiologica fino al parto spontaneo evitando l’ospedalizzazione della gestante, è stata formalmente sospesa dopo un anno di gestione sperimentale e 30 parti in attivo in attesa che la Regione Lazio e l’Azienda RM/D ne formalizzino l’esistenza e la dotino dei contingenti di personale necessari al suo funzionamento.

Molte donne in lista di attesa per partorire nella “Casa del Parto”, hanno ricevuto una telefonata dal servizio in cui sono state avvisate che la fase sperimentale si è conclusa e, in attesa delle necessarie autorizzazioni, non potranno più partorire presso questo servizio.

Nelle more dei procedimenti di denuncia che si realizzeranno al più presto, si è deciso di intraprendere un percorso di lotta a tutela del servizio, per il suo rilancio e per garantirne la massima funzionalità e contro ogni ipotesi di chiusura che rischia di ricadere nelle manovre del piano di rientro dal deficit sanitario che la Regione Lazio varerà a giorni.

Pertanto è indetta un’assemblea pubblica per martedì 27 luglio presso Ospedale G.B. Grassi di Ostia alle ore 10.00, per chiedere formalmente al Commissario Straordinario della ASL RM/D il ripristino del servizio e la tutela delle donne, dei Bambini/e e di quanti vi lavorano.

COMUNICATO RDB-USB E COBAS RM D

COMUNICATO STAMPA

SANITA’: PROTESTA DELLE PARTORIENTI AD OSTIA DOPO LA CHIUSURA DELLA “CASA DEL PARTO” DELL’ OSPEDALE GRASSI

RDB-USB E COBAS ASL RM/D INDICONO ASSEMBLEA
Martedì 27 luglio presso Ospedale G.B. Grassi
Ostia - ore 10.00


Si è tenuta oggi una assemblea autoconvocata delle gestanti coinvolte nel percorso parto spontaneo della ASL RM/D, sita nel parco dell’Ospedale G.B. Grassi di Ostia contro la chiusura della struttura “Casa del Parto”. All’assemblea erano presenti anche alcune Ostetriche dell’Ospedale, una delegazione della RdB/USB Sanità del Lazio, dei Cobas ASL RM/D, del coordinamento Donne del XIII° Municipio ed il Consigliere Regionale Angelo Bonelli dei Verdi.

L’attività della “Casa del Parto”, unica struttura pubblica del centro-sud che segue le fasi della gestazione fisiologica fino al parto spontaneo evitando l’ospedalizzazione della gestante, è stata formalmente sospesa dopo un anno di gestione sperimentale e 30 parti in attivo in attesa che la Regione Lazio e l’Azienda RM/D ne formalizzino l’esistenza e la dotino dei contingenti di personale necessari al suo funzionamento.

Molte donne in lista di attesa per partorire nella “Casa del Parto”, hanno ricevuto una telefonata dal servizio in cui sono state avvisate che la fase sperimentale si è conclusa e, in attesa delle necessarie autorizzazioni, non potranno più partorire presso questo servizio.

RdB/USB e Cobas ASL RM/D, nelle more dei procedimenti di denuncia che si realizzeranno al più presto, hanno deciso di intraprendere un percorso di lotta a tutela del servizio, per il suo rilancio e per garantirne la massima funzionalità e contro ogni ipotesi di chiusura che rischia di ricadere nelle manovre del piano di rientro dal deficit sanitario che la Regione Lazio varerà a giorni.

Indicono pertanto l’assemblea pubblica che si terrà martedì 27 luglio presso Ospedale G.B. Grassi di Ostia alle ore 10.00, per chiedere formalmente al Commissario Straordinario della ASL RM/D il ripristino del servizio e la tutela delle donne, dei Bambini/e e di quanti vi lavorano.


Roma, 21 luglio 2010

mercoledì 7 luglio 2010

CONFERNZA - DIBATTITO INDETTA DALLA RSU AUSL RM D

CONFERENZA STAMPA PER DIRE NO ALLO
STOP DELLE CURE RIABILITATIVE PER I MINORI

MARTEDI' 13 LUGLIO 2010 ALLE ORE 11,30
PRESSO LA SEDE DEL TSMREE DI VIA DEL SOMMERGIBILE - OSTIA LIDO


IL TEMPO STA PER SCADERE SE NON CI SARANNO RISPOSTE VERRANNO PROMOSSE TUTTE LE INIZIATIVE NECESSARIE E LE FORME DI LOTTA ADEGUATE


Il 2 settembre scade il contratto di lavoro di N. 3 Logopediste e N. 2 Terapiste della Neuropsicomotricità in servizio presso il T.S.M.R.E.E. ( Tutela Salute Mentale Riabilitazione Età Evolutiva) di Ostia e Acilia, servizio preposto alla prevenzione, diagnosi e cura dei bambini e ragazzi ( 0/18 anni) affetti da sindromi genetiche, ritardi mentali, disturbi del linguaggio e dell’apprendimento, cerebrolesioni etc..

CHI SI OCCUPERA’ DELLE CURE RIABILITATIVE DI QUESTI BAMBINI E RAGAZZI DEL TERRITORIO DEL XIII MUNICIPIO?

Il suddetto personale in questi tre anni di attività ha significativamente contribuito ad assorbire la domanda di terapia proveniente dal territorio. prendendo in carico i bambini in attesa dal 2005 (attesa causata dalla mancanza di personale)!

Con la brusca riduzione degli operatori sanitari in un territorio in continua espansione edilizio/abitativa e soggetto quindi ad una conseguente crescita della domanda, la situazione rischia di subire un deciso peggioramento poiché le restanti risorse risulterebbero insufficienti per far fronte alle numerose richieste.

Anche il consiglio del XIII Municipio preoccupato per la possibile emergenza, ha approvato all’unanimità in data 27/05 una risoluzione chiedendo e auspicando una soluzione positiva del problema.

LA RSU A FIANCO DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI PER LA DIFESA DEL POSTO DI LAVORO E PER POTER ASSICURARE ALMENO LA CONTINUITA’ DEGLI ATTUALI LIVELLI DI ASSISTENZA PER LA CURA E LA RIABILITAZIONE A FAVORE DEI MINORI

Sono invitati a partecipare i rappresentanti delle forze politiche, sociali ed Istituzionali del Territorio, GENITORI e operatori

R.S.U. AUSL RM/D

martedì 6 luglio 2010

NO ALLA CHIUSURA DELLA CASA DEL PARTO "ACQUALUCE"ALL' OSPEDALE G.B.GRASSI

Roma,5.7.10
mail:listacobasrmd@gmail.com
blog:listacobasrmd.blogspot.com

COMUNICATO STAMPA
SI SPEGNE LA LUCE ALLA CASA DEL PARTO NATURALE “ACQUALUCE” DELL’OSPEDALE G.B.GRASSI

Giorno 8.3.2009 l’allora Direttore Generale dell’ausl rm d, alla presenza di esponenti e rappresentanti della Regione Lazio,in occasione della giornata internazionale della donna,annunciava,sotto riflettori e microfoni,la realizzazione della Casa del Parto “Acqualuce”.
Questa era stata annunciata come la prima struttura del centro-sud in grado di assicurare una tipologia ed una metodologia del parto naturale in grado di rispondere alle esigenze della donna e del bambino,rispettando i loro ritmi e considerando il parto stesso come un evento importante dal punto di vista psico-affettivo,e non solo medicalizzato.
Ma,al di là degli annunci e della propaganda utilizzate,la struttura ed il servizio veniva attivato senza una reale e necessaria organizzazione e programmazione che avrebbe permesso di affrontare e risolvere le varie e diverse problematiche presenti.
Problematiche e criticità presenti sin da subito e riguardanti sia una chiara definizione normativo/giuridica sulle responsabilità di gestione,sulle competenze e sulla appartenenza,in riferimento al Centro di Costo(Ospedale-Territorio),e,soprattutto,su quelle riguardanti la grave carenza del personale necessario(v.Ostetriche) per il quale nulla è stato fatto.
Così quella che doveva e poteva essere una struttura ed un servizio di eccellenza per le donne,per il bambino e le famiglie non ha mai operato a pieno,come da noi già segnalato e denunciato nella nota Prot. n° 56981 del 14 giugno 2010 malgrado l’impegno,le competenze,le professionalità e le sensibilità dimostrate in questi mesi dal personale medico e dalle ostetriche che hanno creduto in quel progetto.
Ora a questi problemi si aggiungerebbe la decisione di sospendere le visite pediatriche ai nati presso la Casa del Parto “Acqualuce”, in attesa di chiarimenti,in merito alle competenze e alle garanzie richieste(come mai ora?) dal Primario della Pediatria,sulle dimissioni dei nati all’interno della Casa del Parto stessa.
Questa O.S. aveva già evidenziato il rischio che,anche con l’occasione del cambio di gestione nella Direzione Aziendale,le difficoltà e le criticità esistenti sarebbero state occasione e strumento per pervenire alla chiusura della struttura.
Pertanto, pur ribadendo, il netto giudizio critico verso la passata gestione per le gravi responsabilità,le inadempienze per il modo con il quale ha gestito l’intera questione respinge ogni eventuale logica da “resa dei conti” tutte interne ai giochi di potere che poco hanno a che fare con la funzionalità e l’efficacia dei servizi,la salute,i diritti ed i bisogni delle persone.
Rivolge,con forza, l’invito e l’appello al nuovo Commissario Straordinario della AUSL RM D e della Regione Lazio, ed ai vari Dirigenti perché prevalga il senso di responsabilità, di professionalità e l’intento di cercare ed individuare tutte le misure e i provvedimenti necessari al fine di assicurare alla popolazione del Territorio la continuità di un Servizio importante per la Salute della Donna e del Bambino.