Scrivente
O.S., ha già avuto più volte modo di rappresentare (v. note
del 6 aprile 2012 Prot. Az. n° 31791, del 15/05/2012 Prot. Az. n° 43023, del 22/08/2012 Prot. Asl Rm/D n° 73726 e del 22/11/2012 Prot. Asl
Rm/D n° 103034 ) la problematica relativa al pagamento dei fondi della produttività
in giacenza per gli anni che vanno dal 2006 al
2009, fondi che ammonterebbero a circa 2
milioni di euro a favore delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto, così come
rideterminati con Deliberazione n° 476 del 30/12/2011.
Tale questione è stata evidenziata
dalla RSU aziendale con nota del 12 aprile 2012, Prot. Az. n° 33717 e fatta
oggetto di rilievi in alcuni incontri con la Direzione Aziendale nonché
segnalata recentemente nella Nota/Documento di questa O.S. del 12 febbraio
2013, Prot. Asl Rm/D n° 14296 avente come oggetto: “osservazioni e rilievi atti
e provvedimenti Asl Rm/D - Avvisi,
Incarichi, Consulenze e Mobilità. Richiesta
verifica e revoca dei provvedimenti di affidamento delle consulenze e degli
incarichi assegnati a soggetti esterni”.
La Direzione Aziendale ha, a sua volta, inviato
nota, in data 10/12/2012, Prot. 108945, a firma del Direttore Generale f.f.,
Dott. Alessandro Cipolla, agli Organismi e agli uffici competenti della Regione
Lazio per richiedere la messa a disposizione delle somme necessarie per
permettere la corresponsione degli importi arretrati, ma a tutt’oggi scrivente
O.S. deve constatare, purtroppo, che non vi è stata alcuna positiva soluzione della problematica in oggetto.
Pur
conoscendo le difficoltà di natura economico/finanziaria che attraversano le
Aziende UU.SS.LL. nel loro insieme, non può non rilevarsi l’elemento di
gravità, nonché di profonda ingiustizia, che tale questione ricopre se, oltretutto, rapportata al vergognoso utilizzo
e alla gestione “allegra” dei fondi pubblici che si è fatta presso la Regione
Lazio.
Scrivente O.S., rileva ancora una volta, non solo
l’importanza, ma la priorità che assume tale problematica per le lavoratrici e
i lavoratori che si vedono negare anche quel minimo riconoscimento mentre si
fanno sempre più precarie e difficoltose le condizioni materiali di vita tenuto,
altresì, conto che si prevede un ulteriore blocco dei contratti del Pubblico
Impiego e/o, in ogni caso, un loro rinnovo, indubbiamente, non corrispondente
alle reale esigenze e bisogni delle stesse/i lavoratrici e lavoratori.
La scrivente O.S. pur ribadendo l’esigenza,
l’urgenza e l’auspicio del pagamento delle somme arretrate in un’unica
soluzione propone, se non altro, l’erogazione delle competenze dovute anche in
una forma rateale ( es. 1 rata per ogni anno di arretrato, per un totale di 4
rate nell’arco di 6 mesi).
Ritenendo, pertanto, tale problematica non più
rinviabile si chiede, con la presente, una rapida e positiva definizione.
Distinti
saluti
Prot. Asl Rm/D
n° 25661 del 18/03/2013
p. il Cobas Asl Rm/D i
Delegati R.S.U.
Corrado
Minioto Cesare Morra Claudia Piermaria
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