Al Direttore Generale dell’Asl Rm/3
Dott. Vitaliano De Salazar
Al Direttore Sanitario Aziendale f.f.
Dr.ssa Daniela Sgroi
Al Direttore Amministrativo
Dr. Paolo Farfusola
Al Coordinatore
dei Servizi delle
Professioni Sanitarie
e Sociali
Dr.ssa Giliola Martinelli
Al Direttore del
Dipartimento di Salute Mentale
Dr.ssa Simona De Simone
Alla P.O. Dipartimento Salute Mentale
Dott. Massimiliano Di Colantonio
Al Direttore Area Risorse Umane e Affari Generali
Dott. Filippo Coiro
La scrivente O.S., è venuta a
conoscenza del trasferimento della CPSE Coordinatrice del Ser.D. presso il DSM
di Via delle Sirene.
Tale
trasferimento sarebbe avvenuto in seguito all’assegnazione, presso l’SPDC del
P.O. G.B. della Coordinatrice del DSM di Via delle Sirene, assegnazione
avvenuta dopo un regolare Bando di Mobilità Aziendale. Ciò, di fatto, ha
privato il Ser.D. di una CPSE
Coordinatrice creando un vuoto in un servizio non privo di problematiche e
criticità.
Ci si chiede attraverso quali criteri e motivazioni sia stato
disposto il trasferimento di cui all’oggetto senza aver provveduto, in modi ed
in tempi utili, come sarebbe stato opportuno, alla copertura del vuoto
determinatosi nel DSM di Via delle Sirene attraverso un ulteriore Bando di
Mobilità.
Ci si chiede, inoltre, se, prima di adottare provvedimenti che in ogni
caso determinano e acuiscono carenze e vuoti, nonché producono cambiamenti
importanti all’interno di un servizio, sia stata promossa e realizzata quella
reale ricognizione delle figure professionali presenti all’interno Azienda così
da permettere una più efficace e necessaria programmazione e organizzazione
delle attività di competenza del servizio stesso.
La
scrivente O.S. chiede, quindi, attraverso quali criteri e modalità si intende
coprire il posto lasciato vacante presso il Ser.D.
Come Cobas Asl Rm/3 sono anni che andiamo segnalando e
denunciando (v. ultima nota del 10.01.2018 Prot. n° 1799) la problematica
riguardante le “Politiche di gestione del
Personale” (Mobilità, Trasferimenti, collocazioni, ecc.), ma sembra che in
questa Azienda, nell’ambito di vari provvedimenti di mobilità del personale
continuino a prevalere logiche e modalità a dir poco discrezionali, se non
arbitrarie, che, spesso, nulla hanno a che vedere con le reali esigenze e le
priorità funzionali e gestionali dei vari Servizi.
La scrivente O.S., nel riservarsi di
approfondire ulteriormente tali problematiche, rileva come tale trasferimento
sia avvenuto ignorando, non solo il principio del rispetto e della dignità
umana e professionale dell’operatrice, ma non ci si è neanche preoccupati di
rendere partecipe delle decisioni adottate la diretta interessata né tantomeno,
delle possibili conseguenze e ricadute, che, tale decisione, avrebbe avuto sulla
funzionalità del Servizio.
La scrivente O.S ricorda,
ancora una volta, agli Organi di Direzione della Asl Rm/3 che, malgrado siano
state emanate diverse Circolari Aziendali, (v. Circolare del 14.01.2011, Prot.
n° 3379 e del 23.02.2011, Prot. n° 17695, a firma dell’ex Direttore Generale,
Prof. Ferdinando Romano) nonché il Regolamento Aziendale trasmesso anche successivamente
con nota del 23.05.2014, Prot. Asl n°45150 dall’ex Direttore Generale, Dr.
Vincenzo Panella, nel quale viene anche fatto riferimento alla preventiva
informazione che deve essere data alle OO.SS., come queste, siano a tutt’oggi,
di fatto, puntualmente contraddette e disattese.
p. il Cobas Asl Rm/3
le/i Delegate/i R.S.U.
Cesare Morra – Paolo
Paolacci - Claudia Piermaria
Prot. Asl Rm3
n. 7799 del 02.02.2018