Grande festa alla Casa del Parto di Ostia, mentre si brindava alla proroga dell’attività, sospesa lo scorso 16 luglio per assenza di accreditamento e sulla cui riapertura c’erano state rassicurazioni della Presidente Polverini, Barbara, donna inserita nel percorso del parto demedicalizzato di “acqualuce” è entrata in travaglio.
Contemporaneamente era in corso una conferenza stampa convocata dal “Comitato a difesa della Casa del Parto e dei Servizi Materno Infantili” composto dal Coordinamento donne di Ostia, dalle mamme e i papà, dai Cobas ASL RM/D e dalla RdB/USB Sanità che da giorni presidiano
La lotta di questi giorni è riuscita a segnare un punto di non ritorno a difesa e speriamo rilancio, del servizio pubblico e di qualità. La sperimentazione – assicurano dal comitato – garantirà certamente il superamento delle inadempienze burocratiche ma resta il gravissimo stato in cui versa il Servizio Materno Infantile della ASL RM/D, caratterizzato da locali angusti ed inadeguati e carenza di personale (Ostetriche, Infermieri, Pediatri, ecc.) con un conseguente abbassamento dei livelli di assistenza in un territorio densamente popolato e che esige risposte adeguate.
L’apertura del tavolo di confronto con
Casa del Parto - Ostia, 29 luglio 2010
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