Al
Presidente e Commissario alla Sanità della Regione Lazio
On.
Nicola Zingaretti
Al Sub-Commissario ad Acta
Dr.
Renato Botti
Al Direttore Generale
Dr.Vincenzo
Panella
Al
Direttore Sanitario
D.ssa
Flavia Simonetta Pirola
Al Direttore Amministrativo f.f.
Dr.
Filippo Coiro
Al Direttore Area Risorse Umane e Affari Generali
Dr.
Filippo Coiro
E,p.c. Al
Consiglio delle/dei Delegate e Delegati RSU
La scrivente O.S. ha preso visione dell’
Atto Deliberativo n° 248 con il quale la Direzione Aziendale della Asl Roma D,
in data 24.06.2014, ha conferito un incarico, ex Art. 15 octies del D.Lgs. n°
502/92 e s.m.i. della durata di un anno,
eventualmente prorogabile di un altro anno, al Dr. Gerardo Bruno Antonio
Corea, in qualità di Dirigente Medico Legale, per l'attuazione del progetto di
“l'implementazione del Codice Etico aziendale, con particolare riferimento
all'attivazione delle procedure di controllo e di valutazione dei percorsi di
assistenza domiciliare ed inserimento in
hospice e all'incremento delle valutazioni di rischio clinico in tali ambiti”.
Tale “Progetto”, da svolgersi in staff
con la Direzione Strategica Aziendale, rientra tra gli obiettivi del Piano
Sanitario Nazionale per l'anno 2013 per i quali, con DCA n° U00531 del
31.12.2013 e n° U00151 del 08.05.2014, sono stati assegnati “ fondi vincolati
alla Regione Lazio dal Ministero della Salute”.
Con la suddetta Delibera è stato affidato, quindi, un incarico al
Dr. Gerardo Bruno Antonio Corea, in base al comma 8° del Art.15 del
D.Lgs.502/92, con il quale l’Azienda ha stipulato un contratto, per
l'attuazione del progetto suddetto, di natura privata, a tempo determinato, di
un anno, rinnovabile, con un costo complessivo di 105.128,61€.
La
O.S. scrivente, anche in considerazione della situazione
econonomico/finanziaria generale e delle gravi difficoltà in cui sono
costrette, ormai da anni, a operare le AA.SS.LL. del SSN, in modo particolare
quelle sottoposte ai Piani di Rientro dal debito sanitario, tenute ad attuare
reiterati tagli ai costi, ha più volte evidenziato e segnalato, nell’ambito
delle attività riguardanti le prerogative sindacali svolte in questi anni, quei
comportamenti, quelle azioni e quei provvedimenti adottati dalle Direzioni Aziendale succedutesi che
apparivano non pienamente rispondenti alle esigenze e priorità aziendali e, in
alcuni casi, in contrasto anche con i principi di trasparenza, di efficienza ed
efficacia, che devono essere sempre osservati nella gestione delle risorse
economiche di una Azienda Pubblica.
La Scrivente O.S. solleva, altresì, perplessità in
merito ad alcune scelte che appaiono, appunto, in contrasto con le esigenze di
razionalizzazione e risparmio più volte richiamate, peraltro, ancora oggetto
degli indirizzi, degli orientamenti anche normativi e legislativi, nonché
quelli propriamente legati alla Spending Review.
In un
sistema, infatti, in cui il risparmio forzato imposto alle AA.SS.LL., sta ormai avendo ripercussioni sui livelli
quantitativi/qualitativi dei servizi, delle attività e delle prestazioni
erogate ai cittadini/utenti, “il costo” del “Progetto per l'implementazione
del Codice Etico” (circa 100.000,00 €. eventualmente incrementabili)
appare, non solo in contrasto con il quadro di riferimento normativo nazionale
e regionale di razionalizzazione e contenimento dei costi, ma, per alcuni
aspetti, si rileva come un atto “moralmente
ed eticamente discutibile”.
Infatti, pur se finanziato da fondi vincolati che, si
ricorda, sono in ogni caso appartenenti al Bilancio Pubblico, emerge forte il
contrasto tra tale scelta e le enormi difficoltà che sta attraversando il
Servizio Sanitario Pubblico (v. carenza del personale, tagli di beni e servizi
anche di prima necessità come sapone per la detersione, carta monouso per
lettini, toner, carta igienica, ecc. per
non parlare della questione degli arretrati dei “Fondi di Produttività
2006/2009, ancora non definitivamente risolta nella Asl Roma D).
Una ulteriore perplessità, in merito all’'affidamento del progetto,
riguarda la scelta di affidare l’incarico ad un soggetto esterno, adducendo la
motivazione che “all'interno dell'Azienda
non è rinvenibile una figura professionale in possesso della necessaria
qualificazione e competenza in materia”.
Non si comprende, però, se, e in base a quali motivazioni e
modalità sarebbe stata accertata tale “mancanza di professionalità” all’interno
dell’Azienda.
Quali sarebbero, per esempio, le
caratteristiche professionali che renderebbero il profilo curricolare del Dr.
Gerardo Bruno Antonio Corea idoneo allo svolgimento della attività in oggetto e
che non sarebbero, invece, rinvenibili
in nessuna delle professionalità interne aziendali?
E' stata
fatta, per esempio, una attenta e approfondita verifica e
selezione, anche mediante uno specifico bando,
tra le figure dirigenziali e
professionali già operanti all’interno
dell’Azienda, che, peraltro avrebbero potuto portare un maggior contributo di
conoscenza ed esperienza in rapporto alla realtà di riferimento?
Scrivente O.S. ribadisce, in ragione di quanto sopra rappresentato,
che ogni scelta, ogni azione, riguardante anche l'adozione da parte della
Direzione Aziendale di atti e provvedimenti, soprattutto quelli che implicano
oneri a carico del SSN, debbano essere corrispondenti e coerenti, in relazione
alle reali esigenze e priorità aziendali, in ordine sia alle prestazioni
socio/sanitarie assistenziali da erogare ai cittadini utenti, sia per quanto
riguarda il riconoscimento dei diritti e il miglioramento delle condizioni di
vita e di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori.
La Scrivente O.S. chiede, quindi, una rivalutazione della
opportunità dell'atto di conferimento dell'incarico al Dr. Gerardo Bruno
Antonio Corea ed una effettiva verifica se tale “eventuale” compito possa
essere, invece, svolto nel quadro delle risorse e delle competenze umane e
professionali aziendali.
Distinti
saluti
p. il Cobas Asl Rm/D
le/i Delegate/i R.S.U.
Corrado Minioto
– Cesare Morra – Claudia Piermaria
Prot. Asl Rm/D
n°59430 del
8 luglio 2014
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