Al Presidente della Regione Lazio
On.le Nicola
Zingaretti
Al Direttore Generale
Dr. Vincenzo Panella
Al
Direttore Sanitario
D.ssa Flavia Simonetta Pirola
Al
Direttore Amministrativo f.f.
Dr.Filippo Coiro
e, p.c. Al
Consiglio dei Delegati della R.S.U.
Scrivente
O.S. ha preso visione della deliberazione n. 570 con la quale la Direzione
della Azienda Asl Roma D, in data 9 Ottobre 2014, su proposta della U.O.C.
Affari Generali, Studi e Documentazione, ha approvato l’affidamento di una
collaborazione al Centro di Ricerche sulla Gesione dell’Assistenza Sanitaria e
Sociale (CERGAS) dell’Università
Commerciale “Luigi Bocconi”.
Tale incarico è stato affidato “per affiancare e supportare il Gruppo di
lavoro individuato dalla Direzione aziendale per l’attività di ricerca che ha
come obiettivo la redazione del Piano Strategico Aziendale 2014-2016”.
Per tale collaborazione, “prettamente
eccezionale e transitoria” – che, secondo quanto citato nella deliberazione in
oggetto, doveva realizzarsi nei mesi di settembre e ottobre c.a – è stato
previsto un compenso alla CERGAS di € 23.180,00.
Scrivente O.S. non può non esprimere e
rilevare dubbi e perplessità in merito a
tale decisione.
Il
provvedimento adottato appare, infatti, in evidente contraddizione con
l’esigenza di razionalizzazione dell’uso delle risorse economico-finanziarie e,
soprattutto, con la necessità di pervenire alla
eliminazione di ogni forma di spreco e di costi non corrispondenti alle
reali esigenze e priorità aziendali.
Tutto ciò sia nel rispetto del “principio
del buon andamento della Pubblica Amministrazione ” e sia in corrispondenza
delle disposizioni nazionali e regionali che hanno imposto, e impongono, tali
necessità, che diverranno, peraltro,
ancor più stringenti in considerazione delle ulteriori riduzioni dei
trasferimenti dei fondi per la Sanità alle Regioni, imposte con la Legge di Stabilità.
L’elemento che suscita maggior
perplessità, inoltre, è stata la
decisione di affidare a soggetti esterni – Centro di Ricerche CERGAS – il
compito di fornire un supporto al Gruppo, istituito dalla stessa Direzione
dell’Asl Roma D, per la predisposizione
del Piano Strategico Aziendale.
Lo stesso, infatti, avrebbe dovuto essere,
secondo la scrivente O.S., espressione delle varie competenze e dei molteplici saperi presenti
all’interno dell’Azienda, dove vengono svolte,
nelle diverse aree in cui si identifica il fabbisogno sanitario,
funzioni ed attività in grado di poter individuare e definire i reali bisogni
di salute e le necessità di programmazione e organizzazione aziendale.
L a Scrivente O.S. ritiene che sarebbe
stato più opportuno, utile e necessario, ai fini della definizione del “Piano
Strategico Aziendale”, che attiene alla programmazione e riorganizzazione
Socio-Sanitaria all’interno del
territorio di appartenenza, promuovere, piuttosto, un confronto e una partecipazione diretta con le realtà sociali,
sindacali, nonché istituzionali (Comune di Fiumicino e Municipi interessati) che operano e vivono
nel Territorio conoscendone difficoltà, problematiche, necessità e bisogni.
Resta, pertanto, difficile comprendere,
considerati anche i tempi estremamente
contenuti per la realizzazione del Piano
in oggetto, la reale utilità del
contributo derivato dalle attività di
consulenti esterni, che, pur con le dichiarate e riconosciute professionalità e
competenze nel settore, non potevano avere quell’elemento necessario che
poteva, invece, derivare dal rapporto e dalla conoscenza diretta, non solo della complessa realtà aziendale,
ma, soprattutto, del contesto sociale e ambientale in riferimento
principalmente ai bisogni di salute.
Altro interrogativo che ci si pone, è se
le attività di ricerca e di supporto del personale del Centro CERGAS, ha realmente determinato quel “trasferimento di
conoscenze” al personale aziendale necessario per dare continuità nel tempo
all’attività pianificatoria. Sarebbe, perciò, interessante e utile portare a conoscenza, in modo ufficiale e
formale, il“rapporto di ricerca”, elaborato dal CERGAS e previsto dalla Deliberazione
n° 570/2014, con le risultanze e gli esiti della attività svolta, sia in
termini dell’ apporto reso per la stesura del Piano Strategico, sia per la
formazione del personale facente parte del “Gruppo aziendale”.
Scrivente O.S esprime, inoltre,
perplessità anche in merito alla decisione di utilizzare, per il pagamento dei
compensi al Centro di Ricerca, fondi
destinati alla formazione del personale, ciò anche in ragione del fatto che, tali fondi,
risultano sempre più insufficienti ed inadeguati a garantire quella necessaria
formazione del personale, tanto più se si tiene conto della necessità di un
continuo adeguamento ed aggiornamento derivanti dal profondo cambiamento che sta vivendo l’insieme del Sistema Sanitario.
Scrivente O.S., nel rappresentare quanto
sopra, fa presente che già con nota n° 14296 del 12.02.2013 aveva segnalato un
provvedimento (Deliberazione n° 45 del 25.10.2011) adottato dall’allora
Direzione Aziendale per l’ affidamento
di un’ attività “di
formazione per il personale dirigente per una tempestiva ed efficiente azione
di riordino nella riorganizzazione aziendale”, al fine dell’elaborazione dell’Atto di autonomia
aziendale - per un importo di 24.000,00 €
- alla Società ISSOS Service Global Consulting Srl; attività della quale
non si è mai avuta notizia alcuna atteso, altresì, che quell’Atto aziendale
risulta non aver avuto un positivo risconto.
Scrivente O.S. ribadisce, pertanto, la necessità
che scelte, provvedimenti e decisioni, quando soprattutto rappresentano un
impegno di risorse economico/finanziarie, debbano principalmente tener conto
delle reali ed effettive priorità e necessità aziendali, tantopiù in presenza
dei pesanti e forti vincoli di spesa che gravano sulle Aziende del
Sistema Sanitario Pubblico.
Distinti saluti
p. il Cobas Asl Rm/D
le/i Delegate/i R.S.U.
Corrado Minioto - Cesare Morra
- Claudia Piermaria
Prot. Asl Rm/D
n° 96029 del 18/11/2014
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