Al Direttore Generale
Dr. Vincenzo Panella
Al Direttore Sanitario
D.ssa Flavia Simonetta Pirola
Al Direttore Amministrativo
Dr. Paolo Farfusola
Al Direttore Area Risorse Umane e Affari Generali
Dr. Filippo Coiro
Al Coordinamento Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali
e, p.c. Al Consiglio Delegate/i della R.S.U.
Scrivente O.S. ha già avuto modo, con nota del 26/05/2015,
Prot. Asl Rm/D n° 42372 avente come oggetto “fruibilità
ferie e permessi – richieste dipendenti - definizione di tempi, modi e
procedure”, di rappresentare alcune osservazioni in merito a quanto sopra
indicato.
Si ritiene, tuttavia, di dover tornare sull’argomento a
seguito della nota della Direzione Generale del 22/06/2015 Prot. Asl Rm/D n°
49756 avente come oggetto “fruizione
ferie anno 2014 e precedenti”.
La nota indubbiamente aveva l’intento di pervenire a
disciplinare tempi e modi della fruibilità delle ferie, anche in considerazione
di quelle maturate nell’anno 2014 che, non essendo state godute, sono andate ad accumularsi nell’anno 2015.
Le ragioni di ciò, peraltro ricorrenti negli anni, pensiamo
siano dovute a molteplici fattori, il principale tra questi riguarda le difficoltà
e criticità presenti nelle varie Strutture e Servizi Socio Sanitari a causa
della sempre più carente dotazione degli organici all’interno delle singole Unità
Operative.
Di fronte a tali problematicità le varie Direzioni Aziendali,
nel corso degli anni, nelle loro varie articolazioni, non sono state in grado
di modulare ed adeguare, nei modi e nei tempi più utili ed appropriati, tenuto
conto anche delle normative vigenti, modelli di programmazione ed
organizzazione all’interno delle singole Unità Operative, al fine di evitare
ulteriori disagi e difficoltà.
Tale situazione, spesso, è finita per ricadere sulle
lavoratrici e sui lavoratori che sono le/i prime/i a pagare le difficoltà, le
criticità, i problemi cui sono sottoposti a causa di carichi e ritmi di lavoro
divenuti sempre più gravosi.
La nota della Direzione Aziendale,
pur nell’intento di regolamentare tale materia, peraltro già prevista e
disciplinata dal CCNL Comparto Sanità, Art. 19, ha però finito per generare
elementi di incertezza e confusione.
Tale nota,
alla quale ne sono seguite altrettante emanate dalle Direzioni di alcune Unità
Operative e Dipartimenti, evidenzia, per alcuni aspetti, elementi di
contradditorietà rispetto alle normative vigenti, nonchè di incerta e complessa
applicabilità necessitando, quindi, di ulteriori chiarimenti e precisazioni, al
fine di evitare confusione e difficoltà nelle varie Strutture e Servizi Socio Sanitari
e per le/gli stesse/i operatrici/operatori.
Infatti, mentre l’Art. 19 del CCNL definisce metodi e
procedure per il godimento e la fruibilità delle ferie, ci si trova in presenza
di note aziendali che, indubbiamente anche per oggettive necessità, derogano alle
norme in vigore (v. il caso del godimento delle ferie, anno 2014, non fruite
nel corso dell’anno, che vengono ulteriormente prorogate al 30/09/2015 e/o
persino, in alcuni casi, al 31/12 c.a., mentre quelle del 2015 vengono
prorogate sino al 30/09/2016).
Il punto più controverso riguarda però l’“obbligatorietà” della
fruizione di 15 giorni di ferie dell’anno in corso che, secondo le note, devono
essere godute entro il 31/12 dello stesso anno.
In realtà le norme contrattuali danno l’opportunità al
dipendente “di frazionare le ferie in più
periodi” assicurando comunque, al dipendente che ne abbia fatto richiesta, il
godimento di almeno 15 giorni continuativi di ferie “nel periodo 1 giugno - 30
settembre”.
Ciò, quindi, si configura come una tutela e un diritto del
dipendente e non oggetto di “obbligatorietà”. Peraltro tale eventualità sarebbe
gia contemplata nella norma che stabilisce di poter usufruire, in caso di
esigenze personali e di servizio, del godimento delle ferie sino al primo
semestre dell’anno successivo.
Peraltro le suddette note, stabilendo “l’obbligatorietà” di
usufruire di almeno 15 giorni di ferie “entro il 31/12”, per chi non ne avesse
ancora usufruito, non terrebbero nella giusta considerazione il fatto che, il
periodo delle festività natalizie, comprende anche i giorni antecedenti e
succesivi, allungandosi al Capodanno e all’Epifania e, si sarebbe potuto, quantomeno,
estendere tale periodo al 31/01/2016, consentendo così una più agevole
ripartizione ed organizzazione dei periodi di ferie tra il personale afferente
ai singoli Servizi, Reparti ed Unità Operative, sia nel rispetto delle esigenze
dei singoli che dell’organizzazione e della funzionalità stessa dei vari
Servizi, evitando così di creare ulteriori difficoltà, disservizi e/o
disomogenità di trattamento.
D’altronde l’Azienda esperendo e
osservando i principi e i criteri stabiliti dalle norme contrattuali e di legge
vigenti, avrebbe già tutti gli strumenti necessari per disciplinare, nei tempi
e nei modi utili, in un’ottica di programmazione, collaborazione e condivisione,
nel rispetto dei diritti e delle necessità delle/i lavoratrici/lavoratori, la
materia in questione.
Scrivente O.S. chiede, pertanto,
che, in merito alle note/circolari inviate dalla Direzione Generale e dalle sue
varie articolazioni, vengano meglio chiarite le disposizioni in oggetto.
Distinti saluti
p. il Cobas Asl Rm/D
le/i Delegate/i R.S.U.
Cesare Morra – Paolo Paolacci - Claudia Piermaria
Prot. Asl Rm/D
n° 83333 del
29/10/2015
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