“La libertà non è star sopra un albero, non è neanche il volo di un moscone, la libertà
non è uno spazio libero , libertà è partecipazione”.
Giorgio Gaber
Giorgio Gaber
Mentre sempre più difficili stanno
divenendo le condizioni di vita e di lavoro per le Lavoratrici e i Lavoratori
che ancora non vedono rinnovato il loro contratto di lavoro, ormai fermo al
2009 (nonostante la sentenza n. 178 del 24 giugno 2015 della Consulta sui
Contratti Pubblici sancisca l’incostituzionalità proprio del blocco della
contrattazione), si assiste alla quotidiana mortificazione della stessa dignità
umana e professionale, calpestata da politiche che tendono sempre più a colpire
i principi ispiratori, i valori e il ruolo stesso del Servizio Sanitario
Pubblico.
In questo scenario riteniamo inaccettabile
ed ingiustificabile la “blindatura” della RSU da parte di CGIL CISL UIL nel mantenere le Rappresentanze Sindacali
Unitarie in uno stato di completo immobilismo.
Problemi importanti che a tutt'oggi restano
ancora irrisolti, anche perché mai realmente affrontati, temi che riguardano
l'insieme del Sistema delle Relazioni Sindacali, non solo nel rapporto con la Direzione Aziendale, ma, soprattutto,
nel rapporto e nel confronto con le Lavoratrici e i Lavoratori.
Anche gli accordi firmati (v. Fasce, Obiettivi, ecc.) tra la
Direzione Aziendale, le OO.SS. e la RSU sono stati sottoscritti senza una
pur minima consultazione e senza il
confronto con le Lavoratrici e i Lavoratori oggi, alla luce dei fatti, si
può solo constatare quanto segue:
• Non risulta ancora attuata la
"Ricognizione del Personale e la Riorganizzazione dei Servizi, delle
Strutture e delle attività sulla base delle Risorse Umane e Professionali
realmente disponibili” (v. Piani Operativi Regionali 2011- 2012 DCA 113/2010)
soprattutto in relazione all’applicazione della L. 161/2014 sull’Orario di
lavoro.
• Nonostante le varie convocazioni, i
continui rinvii e i vari proclami ed annunci da parte della Direzione
Aziendale, i fantomatici "Tavoli
tecnici" (a cui avrebbe dovuto seguire “l’immediata” convocazione di una Trattante mai avvenuta) e le
anomale "consultazioni" tra
singole sigle sindacali con la Direzione stessa, siamo arrivati a Novembre ed
ancora nulla è avvenuto rispetto alla Riduzione di P.O. e Coordinamenti, peraltro, prevista dal DCA n. 34/2010 e DCA
n. 49/2010 che sta determinando, di fatto, la riduzione del fondo per il Comparto
e, quindi, il mancato scorrimento della graduatoria, per i restanti aventi
diritto alla Progressione Economica Orizzontale (Fasce).
•
Nonostante
uno "Stato d'agitazione" indetto dalla RSU, nonostante le minacce di sanzioni per il pericolo che
non si veda applicata e rispettata, proprio per la mancanza di un’adeguata
politica di assunzioni, la L. 161/2014 sull'Orario di Lavoro, entrata in vigore
il 25 Novembre 2015, nonostante sia la Regione Lazio, sia la Direzione ma anche
alcune sigle sindacali, che con enfasi fuorviante e propagandistica, hanno
diramato annunci e proclami, rivendicando "grandi risultati”, rispetto al numero di personale in entrata,
questo non è di fatto avvenuto,
impedendo non solo l'applicazione della Legge stessa ma lasciando le
Lavoratrici ed i Lavoratori in balia degli eventi, senza alcuna tutela e
garanzia.
A
seguito di questo Le/i Delegate/i RSU del Cobas Asl Rm/3, della FIALS e del
NurSind, ritenendo che tale situazione stia determinando, di fatto, un
preoccupante stato di passivizzazione, d’inattività ed inadeguatezza
dell'Azione e dell’Agire Sindacale stesso, indicono
un' ASSEMBLEA GENERALE
per Venerdì 11
Novembre,alle ore 11:00,
Aula Bramante di Casal Bernocchi
L’ASSEMBLEA E’ APERTA A
TUTTE/I LE LAVORATRICI E I
LAVORATORI
Le/i Delegate/i RSU
Cobas ASL Rm/3, FIALS e NurSind
Roma, 03 novembre 2016
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