Al
Commissario Straordinario Asl Roma 3
Dr.
Giuseppe Legato
Al
Direttore Sanitario f.f. Asl Roma 3
D.ssa
Daniela Sgroi
Al
Direttore Amministrativo Asl Roma 3
Dr.
Paolo Farfusola
Al Resp. Aziendale delle Relazioni Sindacali
Dr. Filippo Coiro
Al Coordinamento Aziendale
delle Professioni Sanitarie e Sociali
Al Responsabile S.A.I. P.O. G.B. Grassi
D.ssa
Angela Cioffi
E,
p.c. Al Consiglio delle/dei Delegate e Delegati RSU
La
grave carenza del personale, presente in tutte le Strutture e nei Servizi Socio
Sanitari dell’Asl Rm3, pone la necessità, se non l’urgenza, di pervenire ad una
maggiore attenzione alla problematica delle “Politiche di Gestione delle
Risorse Umane”, in particolar modo con riferimento ai provvedimenti
riguardanti i trasferimenti, le mobilità e le collocazioni del personale.
Nel
corso degli anni, tale problematica, contrariamente a quanto si sarebbe dovuto
fare (v. ricognizione del personale, prevista già
nei Piani Operativi Regionali di cui al DCA 113/2010 finalizzata, appunto, alla
riorganizzazione dei Servizi, delle Strutture e delle attività, sulla base
delle risorse umane e professionali realmente disponibili) non è mai stata
realmente affrontata ma, anzi, si è dovuto assistere ad una serie di scelte e
provvedimenti (v. trasferimenti, mobilità e collocazioni) frutto soprattutto di
improvvisazione e frammentazione, spesso dettati da logiche e dinamiche
arbitrarie, discrezionali e contraddittorie, che hanno finito, non solo per
negare e calpestare diritti, dignità umana e professionale delle lavoratrici e
dei lavoratori, ma hanno determinato e approfondito, di fatto, disagi e difficoltà già presenti all’interno
delle Strutture e dei Servizi Socio Sanitari Aziendali dell’Asl Rm/3 (ex RmD).
Malgrado
siano state emanate nel corso degli anni alcune Circolari Aziendali (v.
Circolare del 14/01/2011, Prot. n° 3379 e del 23/02/2011, Prot. n° 17695, a firma dell’ex Direttore
Generale, Prof. Ferdinando Romano ) e del Regolamento Aziendale trasmesso anche
successivamente con nota del 23/05/2014, Prot. Asl n°45150, dall’ex
Direttore Generale, Dr. Vincenzo Panella, nel quale viene fatto anche
riferimento alla preventiva informazione che deve essere data alle OO.SS. in
merito ai provvedimenti di mobilità e
trasferimenti, le stesse risultano a tutt’oggi non rispettate e ampiamente
disattese.
Le
scriventi OO.SS., sottolineano come la problematica legata ai trasferimenti,
alla mobilità e alla collocazione del personale e, più in generale, la stessa
“Politica della Gestione delle Risorse Umane e Professionali” risulti, non solo
inadeguata rispetto alle necessità delle varie Strutture, dei Servizi Socio
Sanitari e dei Reparti dei Presidi Ospedalieri, nonché di tutte le attività tecnico/amministrative,
ma che, queste, risultano adottate, soprattutto,
sulla base di logiche, modalità e scelte a dir poco dubbie e poco trasparenti e
dove resta persino difficile comprendere chi decide cosa, come e perché.
Si
continuano ad eludere problematiche e criticità presenti senza mai cercare di
affrontarle in modo razionale e concreto, non solo nel rispetto dei diritti,
della dignità umana e professionale delle lavoratrici e dei lavoratori,
individuando regole certe (graduatorie, bandi, avvisi pubblici, ecc.) ma
tenendo principalmente presenti principi e criteri di priorità, di
programmazione ed organizzazione dell’insieme dei Servizi e delle Strutture
Socio Sanitarie del territorio, a garanzia dei necessari livelli qualitativi e
quantitativi di assistenza sociosanitaria.
Problematiche
e criticità ancor più difficili da affrontare in modo equo e funzionale visto
anche il ritardo nel provvedere a risolvere e a colmare il vuoto, da parte
delle Direzioni Aziendali, (Rm/D e Rm/3) venuto a crearsi nella Direzione delle
Professioni Sociali e Sanitarie (SAI Aziendale) che rappresenterebbe, soprattutto,
in un momento così delicato, uno strumento di razionalizzazione e di gestione
fondamentale per affrontare le gravi emergenze presenti nelle Strutture e nei
Servizi Socio Sanitari.
Le
scriventi OO.SS. esprimono il profondo disappunto per il continuo perpetuarsi,
in merito ai trasferimenti e alla mobilità del personale del Comparto, di un
sistema che risulta essere, non solo palesemente in contrasto con le
Disposizioni e i Regolamenti emanati in materia dalla stessa Azienda, ma anche
con il principio di buon andamento della Pubblica Amministrazione, che dovrebbe
essere sempre volto alla realizzazione dell’interesse pubblico, in conformità
con quei criteri di efficacia ed efficienza propri della Pubblica
Amministrazione, nonché con quel sistema di regole e principi volti al rispetto
dei diritti e della dignità di tutte/i le/i lavoratrici e i lavoratori.
Scriventi
OO.SS. chiedono pertanto di conoscere le Disposizioni attuate in merito ai
trasferimenti, alla mobilità e alle collocazioni del personale del Comparto da
questa Azienda dal 2015 ad oggi.
In
riferimento, inoltre, a quanto dichiarato dal Commissario Straordinario nella
Trattante del 13/12/2016 in merito all’immissione, nel Presidio Ospedaliero
G.B. Grassi, di circa 5 unità di Personale Infermieristico proveniente dal
Policlinico Portuense S.p.A., scriventi OO.SS. chiedono di conoscere, a tutela degli stessi
lavoratori, nonché nel rispetto delle normative giuridico/contrattuali vigenti,
se e quante siano realmente le Unità Infermieristiche provenienti dal
Policlinico Portuense S.p.A. e collocati presso il Presidio Ospedaliero
G.B.Grassi.
Si
chiede, inoltre, di conoscere se tali collocazioni siano frutto di accordi e/o convenzioni
formali tra la Direzione Asl Rm/3 e il Policlinico Portuense S.p.A. e se esse
corrispondano alle normative vigenti in materia di trasferimenti, mobilità e
collocazione del personale.
A
tal fine si chiede, in merito alla suddetta problematica, la trasmissione alle
OO.SS., tutte, degli atti di tali eventuali e formali accordi.
Distinti
saluti
p.
il Cobas Asl Rm/3 p.
la Fials p. il NurSind
Cesare Morra - Paolo Paolacci - Claudia Piermaria Gennaro Del Prete Antonio Vitarelli
Prot.
Asl Rm3
n°
9531 del 10.02.2017
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