lunedì 7 maggio 2018

MENTRE TUTTI DICHIARANO DI AVER VINTO…. TUTTI ABBIAMO PERSO!




          Si sono concluse nella ASL RM/3 le elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) che hanno visto la partecipazione di 1276 lavoratrici e lavoratori (aventi diritto 1568) rispetto ai 1270 dei votanti del 2015 e ai 1359 del 2012.

           Il Cobas ASL RM/3 ha ottenuto il risultato di 127 voti confermando il numero di tre Delegati/e.

           Chiaramente avremo il tempo per fare tutte le valutazioni e le analisi necessarie per esaminare più approfonditamente il voto, ma alcune di queste, riteniamo, siano già all’interno del ragionamento proposto attraverso il Documento inserito nel Giornalino distribuito in occasione proprio delle Elezioni per il rinnovo delle RSU 2018.

           Vorremmo poter valutare l’alta percentuale dei votanti (81%) come un forte e importante segnale di partecipazione all’attività sindacale da parte delle lavoratrici e dei lavoratori ma, riteniamo, che a caratterizzare la “partecipazione” e, di conseguenza, ad influire e a determinare il voto stesso, siano state più che altro il prevalere di logiche, di comportamenti e di modalità che hanno agito attraverso la ricerca di un “consenso passivo” basato su un “sistema” frutto di intrecci, di rapporti amicali, di condizionamenti, di particolarismi e di interessi che sono andati sempre più affermandosi e consolidandosi nel corso degli anni.

          In questo modo i diritti si sono trasformati in favori snaturando lo stesso sistema di Relazioni Sindacali finendo per rendere subalterni, se non sottomessi e privi di potere, le stesse lavoratrici ed i lavoratori.

          Le elezioni che dovrebbero, e dovevano, essere e rappresentare un momento ed un’occasione di confronto, discussione e partecipazione attiva tra e con le lavoratrici ed i lavoratori, sono divenute, di fatto, non più solo uno stanco rituale ma un fattore  degenerativo e regressivo dell’intero sistema di relazioni umane e sindacali, piuttosto che momento di emancipazione e di crescita del mondo del lavoro.

          Basti pensare che dopo circa dieci anni dall’ultimo rinnovo contrattuale nessuna   bozza è stata fatta preventivamente circolare tra le lavoratrici ed i lavoratori e non si siano create, attraverso la discussione, il confronto e la partecipazione, quelle ineludibili condizioni per cercare di costruire quei rapporti di forza necessari, anche per avere maggiore peso nell’ambito negoziale, con la controparte che, in questo caso, è il Governo.

E’ questa la vostra idea di democrazia sindacale?!!!

          Forse ci sarà pure chi esulterà per i risultati elettorali raggiunti, ma come Cobas Asl Rm/3 riteniamo, pur non avendo nella realtà data, ottenuto un risultato negativo, che le pratiche e le modalità sindacali a cui si assiste quotidianamente, abbiano ferito, e feriscano, l’idea e la ragione stessa dell’essere e dell’agire sindacale, ormai segnato ed umiliato nel profondo da passivizzazione, disinteresse, particolarismi, egoismi e personalismi.

          Come Cobas dell’Asl Rm/3, ribadiamo la nostra volontà ad impegnarci, al di fuori di qualsiasi opportunità e compatibilità politico/sindacale/aziendale, per costruire e favorire la crescita e lo sviluppo di una reale, libera ed autonoma rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori tutte/i e per cercare di costruire un altro modello sociale, culturale, politico e sindacale di relazioni tra le persone.

          Il nostro agire non ha mai voluto essere, e mai lo sarà, espressione di una “delega”, ma impegno, passione e ragionamento costante e quotidiano, per cercare di realizzare insieme a tante e tanti altre/i processi e percorsi di democrazia partecipata e per ripensare e ridisegnare, non solo l’organizzazione del lavoro, ma l’intero sistema di relazioni umane e sociali, i tempi ed i modi stessi della vita delle persone, per una diversa qualità del vivere.

           Il Cobas ASL RM/3 coglie l'occasione per esprimere sinceri e sentiti ringraziamenti a tutte/i coloro hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato. Auspichiamo, altresì, che questo contributo non si esaurisca solo nell'espressione di un voto, ma che sia il proseguimento di un cammino comune.


Non come chi vince sempre, ma come chi non si arrende mai
(Frida Khalo)


Cobas Asl Rm/3

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