Si sono concluse nella ASL RM/3 le elezioni per il rinnovo
delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) che hanno visto la partecipazione
di 1276 lavoratrici e lavoratori (aventi diritto 1568) rispetto ai 1270 dei
votanti del 2015 e ai 1359 del 2012.
Il Cobas ASL RM/3 ha ottenuto il risultato di 127 voti
confermando il numero di tre Delegati/e.
Chiaramente
avremo il tempo per fare tutte le valutazioni e le analisi necessarie per
esaminare più approfonditamente il voto, ma alcune di queste, riteniamo, siano
già all’interno del ragionamento proposto attraverso il Documento inserito nel
Giornalino distribuito in occasione proprio delle Elezioni per il rinnovo delle
RSU 2018.
Vorremmo
poter valutare l’alta percentuale dei votanti (81%) come un forte e importante
segnale di partecipazione all’attività sindacale da parte delle lavoratrici e
dei lavoratori ma, riteniamo, che a caratterizzare la “partecipazione” e, di
conseguenza, ad influire e a determinare il voto stesso, siano state più che
altro il prevalere di logiche, di comportamenti e di modalità che hanno agito
attraverso la ricerca di un “consenso passivo” basato su un “sistema” frutto di
intrecci, di rapporti amicali, di condizionamenti, di particolarismi e di
interessi che sono andati sempre più affermandosi e consolidandosi nel corso
degli anni.
In questo
modo i diritti si sono trasformati in favori snaturando lo stesso sistema di
Relazioni Sindacali finendo per rendere subalterni, se non sottomessi e privi
di potere, le stesse lavoratrici ed i lavoratori.
Le elezioni che dovrebbero, e dovevano, essere e
rappresentare un momento ed un’occasione di confronto, discussione e
partecipazione attiva tra e con le lavoratrici ed i lavoratori, sono divenute,
di fatto, non più solo uno stanco rituale ma un fattore degenerativo e regressivo dell’intero sistema
di relazioni umane e sindacali, piuttosto che momento di emancipazione e di
crescita del mondo del lavoro.
Basti
pensare che dopo circa dieci anni dall’ultimo rinnovo contrattuale nessuna bozza è stata fatta preventivamente
circolare tra le lavoratrici ed i lavoratori e non si siano create, attraverso
la discussione, il confronto e la partecipazione, quelle ineludibili condizioni
per cercare di costruire quei rapporti di forza necessari, anche per avere
maggiore peso nell’ambito negoziale, con la controparte che, in questo caso, è
il Governo.
E’ questa la vostra idea di
democrazia sindacale?!!!
Forse ci
sarà pure chi esulterà per i risultati elettorali raggiunti, ma come Cobas Asl
Rm/3 riteniamo, pur non avendo nella realtà data, ottenuto un risultato
negativo, che le pratiche e le modalità sindacali a cui si assiste
quotidianamente, abbiano ferito, e feriscano, l’idea e la ragione stessa
dell’essere e dell’agire sindacale, ormai segnato ed umiliato nel profondo da
passivizzazione, disinteresse, particolarismi, egoismi e personalismi.
Come Cobas dell’Asl Rm/3, ribadiamo la nostra volontà
ad impegnarci, al di fuori di qualsiasi opportunità e compatibilità
politico/sindacale/aziendale, per costruire e favorire la crescita e lo
sviluppo di una reale, libera ed autonoma rappresentanza delle lavoratrici e
dei lavoratori tutte/i e per cercare di costruire un altro modello sociale,
culturale, politico e sindacale di relazioni tra le persone.
Il nostro agire non ha mai voluto essere, e mai lo sarà,
espressione di una “delega”, ma impegno, passione e ragionamento costante e
quotidiano, per cercare di realizzare insieme a tante e tanti altre/i processi
e percorsi di democrazia partecipata e per ripensare e ridisegnare, non solo
l’organizzazione del lavoro, ma l’intero sistema di relazioni umane e sociali,
i tempi ed i modi stessi della vita delle persone, per una diversa qualità del
vivere.
Il Cobas
ASL RM/3 coglie l'occasione per esprimere sinceri e sentiti ringraziamenti a tutte/i
coloro hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato. Auspichiamo,
altresì, che questo contributo non si esaurisca solo nell'espressione di un
voto, ma che sia il proseguimento di un cammino comune.
“Non come chi vince sempre, ma come chi non si arrende
mai”
(Frida Khalo)
Cobas Asl Rm/3
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