martedì 11 marzo 2008

Al Direttore Generale AUSL Roma D
Dr.ssa Giuseppina Gabriele
Al Direttore Sanitario Aziendale
Dr. Maurizio Rango
Al Direttore Amministrativo
Dr. Antonio Scuteri
Al Direttore del Distretto 2
Dr. Vittorio Chinni
Al Dirigente U.O.C. Prevenzione e Protezione
Dr. Vittorio Chinni
Al Direttore del Dipartimento di Prevenzione
Dr. Agostino Sorce
e,p.c. Al Coordinatore delle R.S.U.
Eugenio Bellomo

Oggetto: presidio S. Agostino – eliminazioni rischi.

In data 07/03 u.s., presso il Presidio AUSL S. Agostino, si è verificata la caduta di un cornicione e di alcuni detriti ( tegole e mattoni ). Tale situazione si è determinata davanti una delle porte della struttura e specificatamente quella dinanzi alla sala d’attesa dell’ambulatorio di vaccinazioni.
Si fa presente che la suddetta porta sarebbe una delle poche, se non la sola, uscita di “ sicurezza “ attiva che dà sul piazzale antistante, dove quotidianamente e costantemente cittadini utenti, soprattutto donne e bambini transitano e sostano, in attesa di accedere e/o uscire dall’ambulatorio.
L’ammasso di detriti e schegge che si sono riversati sulle tavole messe a “ protezione “ del corridoio di entrata /uscita, ma non sono state sufficienti ad evitare che i suddetti passassero tra le tavole, precipitando a terra, con il reale rischio, per l’incolumità e la vita stessa delle persone, qualora si fossero trovate a transitare e/o a sostare in quel punto ed in quel momento.

Pensiamo che i problemi della struttura siano complessi e di non facile ed immediata soluzione, come indicato nella nota, a firma di alcuni delegati R.S.U., del 18 febbraio u.s., Prot. n° 14434, dove, peraltro, venivano evidenziati, indicati e segnalati gli eventuali rischi e i possibili pericoli, presenti nella struttura, soprattutto in considerazione della necessità di individuare le soluzioni più idonee per il trasferimento e la collocazione dei Servizi, ivi esistenti, tenuto conto che, queste, non possono essere dettate da condizioni , logiche e scelte emergenziali. Se si venisse a determinare tale situazione si finirebbe per penalizzare ancor di più i cittadini utenti e gli stessi operatori, con il rischio di limitare e depotenziare ulteriormente l’attività dei servizi stessi. Crediamo e chiediamo, pertanto, che, in tale situazione, debbano essere attivate e sollecitate tutte le procedure e le iniziative per divenire alle soluzioni più idonee, indicando tempi e modi di realizzazione della ristrutturazione prevista, nonché dei vari trasferimenti e collocazione dei Servizi interessati. Nell’attesa di ciò, chiediamo che vengano, in particolar modo, rimossi, eliminati e/o ridotti al minimo le situazioni a più alto rischio e pericolosità per i lavoratori/trici e per i cittadini stessi.
Si coglie, inoltre, l’occasione per segnalare che, in una delle stanze adiacenti la sala d’attesa dell’ambulatorio vaccinale, e precisamente nella stanza del Server, risulterebbero giacenti, da tempo, delle batterie di alimentazione inutilizzate, alcune presenterebbero segni di “ rigonfiamento “. Pertanto, onde evitare rischi d’emissione di sostanze inquinanti e nocive, si chiede l’eventuale smaltimento e/o lo spostamento, delle stesse, in ambienti più sicuri ed idonei.
Cordiali saluti

COBAS AUSL Roma D
I Delegati R.S.U.
della Lista COBAS
Gilda Bosco – Antonio Nocera – Cesare Morra
10 Marzo 2008
Prot. n° 20835

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