martedì 23 marzo 2010

Al Direttore Generale AUSL Roma D
Dr.ssa Giuseppina Gabriele
Al Direttore Amministrativo AUSL Roma D
Dr. Antonio Scuteri
Al Direttore Sanitario AUSL Roma D
Dr. Maurizio Rango
Al Direttore del Distretto 2
Dott. Vittorio Chinni
Al Dirigente Responsabile U.O.
Tutela Salute Mentale e Riabilitativa Età Evolutiva
Dr. Enrico Nonnis
Al Direttore Area Tutela della Donna e del Bambino
Dr. Pierluigi Palazzetti
Al Direttore Area Risorse Umane e Affari Generali
Dr. Filippo Coiro
e,p.c. Al Presidente del Municipio XIII –Comune di Roma
On. Giacomo Vizzani
All’ Assessore ai Servizi Sociali, Scuola e Casa
del XIII Municipio – Comune di Roma
On. Ludovico Pace
Al Coordinatore delle R.S.U.
Eugenio Bellomo


Oggetto: attività riabilitative Servizio T.S.M.R.E.E. scadenza contrattuale personale della
riabilitazione ex IKT.


Scrivente O.S., ha già avuto modo di segnalare in data 06/10/2008, Prot. AUSL RM/D n° 80914 alcune problematiche riguardanti le attività del Servizio Tutela Salute Mentale e Riabilitativa Età Evolutiva del Distretto 2 - XIII Municipio, allora con particolare riferimento alla delicata questione delle Liste di attesa, a seguito di alcune notizie apparse sugli Organi di Stampa, dove veniva riportata la notizia dell’intenzione, da parte della Direzione Aziendale, di avviare un’indagine interna allo scopo di conoscere le ragioni dei lunghi tempi d’attesa provvedendo, inoltre, alla riorganizzazione del Dipartimento e delle attività suddette.
Non si conosce a tutt’oggi se, tale indagine, sia stata avviata e a quali risultati abbia eventualmente prodotto.
Crediamo sia, in ogni caso, utile e necessario ricordare, così com’era riportato nella nota suddetta, che i Servizi ( T.S.M.R.E.E. ) preposti all’Assistenza neuropsichiatrica e alla cura delle patologie in Età Evolutiva ( 0 - 18 anni ) rappresentano anche uno strumento importante di prevenzione per le patologie neuropsichiatriche dell’età adulta ( depressioni, comportamenti autodistruttivi, violenze, ecc. ) e delle patologia legate alle varie dipendenze ( tossicodipendenze, alcolismo, gioco d’azzardo, anoressia, bulimia, ecc. ).
Nella nota si ribadiva come, questi servizi e queste attività, andavano ad inserirsi in un tessuto urbano, sociale e culturale profondamente trasformato a causa dell’intensità, dell’enorme, e sempre più invasiva, espansione edilizio/abitativa: espansione e crescita che, nel corso degli anni, non è stata accompagnata dal potenziamento e dallo sviluppo dei vari Servizi – Socio Sanitari, necessari per rispondere all’insieme delle domande e dei bisogni della popolazione e al miglioramento stesso della qualità della vita nel Territorio.
Tale sviluppo e tale crescita presuppongono che le forme e le condizioni di disagio, di sofferenza, la richiesta dei bisogni e dei servizi e la stessa domanda di salute della popolazione, nel 13° Municipio, siano cresciute in maniera esponenziale senza che queste siano riuscite a trovare le necessarie ed adeguate risposte, con la conseguenza che tale situazione ha comportato e comporta, per le famiglie che si trovano costrette a rivolgersi, per trovare risposta ai loro bisogni e diritti di salute, a servizi a pagamento, sopportando, così, gravosi costi economici, e notevoli costi umani e sociali per la salute e la vita stessa delle persone.
In questa situazione si è andati assistendo, con il tempo, ad una progressiva riduzione degli operatori/trici con l’unica eccezione determinata dall’assunzione ( settembre 2007) a tempo determinato, di alcuni operatori/trici, ( n° 3 Logopediste e n° 2 Terapiste della Neuropsichiatria ) per garantire la continuità dell’assistenza ai bambini di questo Territorio seguiti dall’Istituto IKT, allora chiuso in seguito al noto scandalo di “Lady AUSL”.
Queste/i operatrici/tori, in un primo momento, appunto, hanno garantito la continuità assistenziale di quei bambini, ma in seguito sono intervenuti rispondendo alla notevole e molteplice richiesta proveniente dal Territorio per le attività riabilitative con la conseguente presa in carico di altri bambini.
Ora accade che a queste/i lavoratrici/tori, e a queste figure professionali, stia per scadere il contratto di lavoro ( settembre 2010 ) con il rischio e le conseguenze che una tale eventualità potrebbe comportare, sia per la professionalità, le competenze, i saperi, apportate da queste lavoratrici, sia per la loro stessa dignità umana e professionale, nonché per la difficile condizione di vita che potrebbero trovarsi ad affrontare in seguito alla perdita, dopo molti anni, del proprio posto di lavoro.
Ma, soprattutto, tale eventualità, rappresenta un ulteriore impoverimento e diminuzione di quelle risorse umane e professionali nel Servizio della T.S.M.R.E.E. del Territorio, a fronte di un progressivo e costante aumento di richieste d’attività e servizi legati ai bisogni riabilitativi nei confronti dei bambini/utenti.
Scrivente O.S., esprime, pertanto, la più viva preoccupazione per i rischi, le conseguenze ed i disagi che, un eventuale mancato rinnovo del contratto per queste Lavoratrici e per queste figure professionali, potrebbe comportare per i cittadini utenti e chiede, pertanto, qualora non siano stati già adottati provvedimenti in merito, di attivare tutte le procedure e le iniziative necessarie per garantire la sicurezza del posto del lavoro alle lavoratrici suddette e assicurare continuità quantitativa/qualitativa dei servizi e delle attività riabilitative attualmente esistenti.

Con l’auspicio di un Vostro positivo riscontro in merito s’inviano cordiali saluti.

AUSL RM/D
Prot. n° 27576 del 22/03/2010

p. I COBAS AUSL RM/D
I Delegati R.S.U.
Laura Mazzarella – Cesare Morra – Antonio Nocera

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