Scrivente O.S. prende atto che la Direzione dell’Azienda ASL Rm/D non ha proceduto ad un ulteriore rinnovo degli incarichi assegnati a professionisti esterni per attività di consulenza.
Consulenze e Incarichi che, ricordiamo, furono
conferiti per la durata di un anno ad aprile 2011 e prorogati, a settembre 2011,
con ampio anticipo rispetto alla loro scadenza naturale, per ulteriori 12 mesi
– fino al 31.03.2013 ( n° 2) e al 30.04.2013 ( n° 1 ).
L’incredibile, se non vergognosa, proroga degli
incarichi ha finito per vincolare i vertici aziendali, malgrado il quadro di
incertezza e precarietà che ha contraddistinto, in questi anni, la gestione
Aziendale attraverso il susseguirsi di molteplici e inammissibili avvicendamenti
(Commissari, Sub-Commissari e Direttori f.f.) senza che siano mai state rese effettivamente chiare e trasparenti non
solo le motivazioni, ma le posizioni, le funzioni, i ruoli svolti e la presenza
stessa dei richiamati professionisti, in rapporto alle priorità e alle effettive
esigenze funzionali/organizzative dell’Azienda ASL RM/D.
Tali consulenze e incarichi hanno, oltretutto,
comportato un gravoso onere per l’Azienda (circa 400.000,00 euro complessivi)
e, questo, mentre sempre più si faceva sentire il peso dei tagli previsti dalla
Spending review, dai Piani di rientro del debito sanitario, con i tagli del
personale, con pesanti e gravi ricadute sulla qualità dei servizi offerti (v. mense, pulizie,
gestione sportello unico integrato – CUP e back-office, manutenzioni) con
evidenti rischi anche di conseguenze occupazionali per il personale interessato.
Come Cobas ASL RM/D ribadiamo che la difesa del
servizio pubblico passa attraverso una coerente e incisiva lotta agli sprechi,
alle clientele, ai favoritismi e che questo possa avvenire solo superando la
visione spartitoria e una concezione della gestione aziendalista della Sanità
Pubblica e se si avviano quei reali processi e percorsi di gestione partecipata
e democratica, nell’interesse e nella difesa di quel Bene e di quel Diritto
alla Salute sancito dalla stessa Costituzione.
Tale decisione mette, in ogni caso, fine ad una
situazione protrattasi fin troppo e più volte segnalata e denunciata da questa
O.S. con note e segnalazioni agli Organismi aziendali, regionali, nonché alla Procura
della Corte dei Conti.
Auspichiamo, quindi, che tali fenomeni di malcostume,
di spreco di denaro e risorse pubbliche e di mala gestione non abbiano più a
ripetersi, ed in ogni caso, continueremo a vigilare, a segnalare e a contrastare ogni atto
tendente ad interferire con una trasparente e corretta Gestione della Cosa Pubblica.
Roma, 02 maggio 2013
Cobas Asl
Rm/D
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