lunedì 10 giugno 2013

Deliberazione n° 300 del 14.03.2013 - mobilità in entrata di un Collaboratore Amministrativo Professionale - Gestione delle Risorse Umane e Professionali.


                        Al Commissario Straordinario
                      Dr. Alessandro Cipolla
           Al Direttore Sanitario
                                     Dr.ssa Anna Rosalba Buttiglieri
                            Al Direttore Amministrativo f.f.
            Dr.  Filippo Coiro
                                                           Al Direttore Area Risorse Umane e Affari Generali
          Dr. Filippo Coiro
                       e, p.c.  Al Consiglio dei Delegati della R.S.U.


  Scrivente O.S.  è venuta a conoscenza di un’ulteriore autorizzazione per un provvedimento di mobilità in entrata.
Come già rappresentato con nota prot. n° 41296 del 06.05.2013, pur ritenendo tali provvedimenti utili, se si considera la grave carenza di personale divenuta sempre più drammatica a causa del prolungato blocco delle assunzioni, del turn over e dei  provvedimenti legati alla spending review, alla legge di stabilità, ecc., scrivente O.S. non può non ribadire che tali disposizioni continuano ad essere realizzati senza alcuna chiarezza in merito alle ragioni, alle priorità e alle necessità organizzative e funzionali dell’Azienda.
Inoltre, ancora una volta, la mobilità in entrata è stata autorizzata in modo discrezionale, senza tener conto di quei principi di trasparenza, correttezza ed equità, che dovrebbero essere alla base delle Politiche di Gestione delle Risorse Umane. Politiche che, nel corso di questi anni, hanno prodotto (v. trasferimenti, collocazioni, comandi, mobilità, ecc.) un clima di incertezza e confusione, nonché di ingiustizia e disparità tra le lavoratrici e i lavoratori, poiché assunti al di fuori di qualsiasi regola di programmazione e razionalizzazione in merito alla collocazione e all’utilizzo delle Risorse Umane e Professionali realmente esistenti, aggravando in questo modo le criticità e le problematiche nelle strutture e nei servizi socio-sanitari.
Nonostante le osservazioni, i dubbi e le perplessità più volte espressi da questa O.S. sulla Gestione delle Politiche delle Risorse Umane, anche in merito all’adozione di alcune mobilità in entrata (v. Nota/Documento  del 12/02/2013 Prot. n° 14296), autorizzazione al trasferimento di un Collaboratore Professionale Esperto - Infermiere - Caposala  (Deliberazione n° 130 del 13.12. 2012) e dell' autorizzazione in entrata di un  Dirigente Sociologo - Area Dirigenza Sanitaria Tecnica Amministrativa (Deliberazione n° 647 alla dell'08.11. 2012) si assiste ora all’ennesimo provvedimento di autorizzzione alla mobilità in entrata di un Collaboratore Amministrativo Professionale a decorrere dal 16.04.2013 (Deliberazione n° 300 del 14.03.2013) che non sembra attualmente corrispondere alle effettive esigenze e priorità aziendali, se si considera la grave carenza di figure professionali sociali, sanitarie e tecniche e tenuto altresì conto degli oneri derivanti da tali provvedimenti a carico del bilancio aziendale. In questo modo, inoltre, vengono ignorati quei principi e quei criteri di razionalizzazione e risparmio richiamati dalle direttive e disposizioni nazionali e regionali in merito alle esigenze di revisione e controllo della spesa pubblica e di attuazione del Piano di Rientro dal debito sanitario.
Ci si chiede, inoltre, a quale urgenza corrisponda e con quali criteri sia stata decisa  l’assegnazione/collocazione della suddetta Unità, all’interno della Direzione Amministrativa del G.B.Grassi, viste le difficoltà in cui si trovano ad operare molte Unità Operative anche presso la Sede Aziendale di Casal Bernocchi. 
Tale serie di provvedimenti appare alquanto singolare poiché la Direzione Aziendale, in tutti questi anni, non ha minimamente affrontato in modo organico e funzionale quella Ricognizione del Personale prevista nei Piani Operativi 2011 - 2012 di cui al DCA 113/2010 che era, per l’appunto, finalizzata alla riorganizzazione dei Servizi, delle Strutture e delle attività, sulla base delle risorse umane e professionali realmente disponibili.
  A tali, provvedimenti, peraltro, si vanno ad aggiungere una serie di trasferimenti interni di personale, soprattutto infermieristico, che sono stati promossi e autorizzati malgrado il perdurare dell’assenza di una Direzione delle Professioni Sociali e Sanitarie (SAI Aziendale).
Non si comprende, quindi, da chi, e con quali criteri di razionalizzazione e funzionalità organizzativo/gestionale, vengono assunte tali decisioni. Tutto ciò, peraltro, riteniamo vada ulteriormente a compromettere quelle criticità e quelle problematiche legate alla grave carenza del personale all’interno delle singole strutture, servizi e reparti.
   Scrivente O.S. ribadisce, quindi, ancora una volta, la necessità di definire in modo chiaro e trasparente quelle condizioni necessarie per ridare certezza del diritto, attraverso scelte e comportamenti chiari ed oculati in merito all’uso, alla gestione e alla distribuzione delle Risorse Umane e Professionali.
   Riteniamo, pertanto, non più rinviabile, a tal fine,  la definizione di un quadro di regole certe (graduatorie, avvisi e bandi di mobilità, ecc.) nel pieno ed esclusivo rispetto dei principi di equità, correttezza e trasparenza, indispensabili anche per realizzare una programmazione, organizzazione e ottimizzazione nella gestione degli uffici, dei servizi e dei reparti, in rapporto all’organizzazione del lavoro, alle dotazioni e alle carenze organiche.

              Distinti saluti

              Prot. Asl Rm/D
              n° 53633  del 10/06/2013


                                                                                        p. il Cobas Asl  Rm/D
                    le/i Delegate/i R.S.U.
                      Corrado Minioto - Cesare Morra -  Claudia Piermaria

Nessun commento: