Al Commissario Straordinario
Dr. Alessandro Cipolla
Al
Direttore Sanitario
Dr.ssa
Anna Rosalba Buttiglieri
Al Direttore Amministrativo f.f.
Dr. Filippo Coiro
Al Direttore Area Risorse Umane e
Affari Generali
Dr.
Filippo Coiro
e,
p.c. Al Consiglio dei Delegati della R.S.U.
Scrivente O.S. è venuta a conoscenza di un’ulteriore
autorizzazione per un provvedimento di mobilità in entrata.
Come già rappresentato con nota prot. n° 41296 del 06.05.2013, pur
ritenendo tali provvedimenti utili, se si considera la grave carenza di
personale divenuta sempre più drammatica a causa del prolungato blocco delle
assunzioni, del turn over e dei provvedimenti legati alla spending review,
alla legge di stabilità, ecc., scrivente O.S. non può non ribadire che tali disposizioni
continuano ad essere realizzati senza alcuna chiarezza in merito alle ragioni,
alle priorità e alle necessità organizzative e funzionali dell’Azienda.
Inoltre, ancora una volta, la mobilità in entrata è stata autorizzata in
modo discrezionale, senza tener conto di quei principi di trasparenza,
correttezza ed equità, che dovrebbero essere alla base delle Politiche di
Gestione delle Risorse Umane. Politiche che, nel corso di questi anni, hanno prodotto
(v. trasferimenti, collocazioni, comandi, mobilità, ecc.) un clima di
incertezza e confusione, nonché di ingiustizia e disparità tra le lavoratrici e
i lavoratori, poiché assunti al di fuori di qualsiasi regola di programmazione
e razionalizzazione in merito alla collocazione e all’utilizzo delle Risorse
Umane e Professionali realmente esistenti, aggravando in questo modo le
criticità e le problematiche nelle strutture e nei servizi socio-sanitari.
Nonostante le osservazioni, i dubbi e le perplessità più volte espressi da
questa O.S. sulla Gestione delle Politiche delle Risorse Umane, anche in merito
all’adozione di alcune mobilità in entrata (v. Nota/Documento del 12/02/2013 Prot. n° 14296),
autorizzazione al trasferimento di un Collaboratore Professionale Esperto -
Infermiere - Caposala (Deliberazione n° 130
del 13.12. 2012) e dell' autorizzazione in entrata di un Dirigente Sociologo - Area Dirigenza
Sanitaria Tecnica Amministrativa (Deliberazione n° 647 alla dell'08.11. 2012)
si assiste ora all’ennesimo provvedimento di autorizzzione alla mobilità in
entrata di un Collaboratore Amministrativo Professionale a decorrere dal 16.04.2013
(Deliberazione n° 300 del 14.03.2013) che non sembra attualmente corrispondere
alle effettive esigenze e priorità aziendali, se si considera la grave carenza
di figure professionali sociali, sanitarie e tecniche e tenuto altresì conto
degli oneri derivanti da tali provvedimenti a carico del bilancio aziendale. In
questo modo, inoltre, vengono ignorati quei principi e quei criteri di
razionalizzazione e risparmio richiamati dalle direttive e disposizioni
nazionali e regionali in merito alle esigenze di revisione e controllo della
spesa pubblica e di attuazione del Piano di Rientro dal debito sanitario.
Ci si chiede, inoltre, a quale urgenza corrisponda e con quali criteri sia
stata decisa l’assegnazione/collocazione
della suddetta Unità, all’interno della Direzione Amministrativa del
G.B.Grassi, viste le difficoltà in cui si trovano ad operare molte Unità
Operative anche presso la Sede Aziendale di Casal Bernocchi.
Tale serie di provvedimenti appare alquanto
singolare poiché la Direzione Aziendale, in tutti questi anni, non ha minimamente
affrontato in modo organico e funzionale quella
Ricognizione del Personale prevista nei Piani Operativi 2011 - 2012 di cui al
DCA 113/2010 che era, per l’appunto, finalizzata alla riorganizzazione dei
Servizi, delle Strutture e delle attività, sulla base delle risorse umane e
professionali realmente disponibili.
A tali, provvedimenti, peraltro, si
vanno ad aggiungere una serie di trasferimenti interni di personale,
soprattutto infermieristico, che sono stati promossi e autorizzati malgrado il perdurare
dell’assenza di una Direzione delle Professioni Sociali e Sanitarie (SAI
Aziendale).
Non si comprende, quindi, da chi, e con quali criteri di razionalizzazione e funzionalità organizzativo/gestionale, vengono
assunte tali decisioni. Tutto ciò, peraltro,
riteniamo vada ulteriormente
a compromettere quelle criticità e quelle problematiche legate alla grave
carenza del personale all’interno delle singole strutture, servizi e reparti.
Scrivente O.S. ribadisce, quindi,
ancora una volta, la necessità di definire in modo chiaro e trasparente quelle
condizioni necessarie per ridare certezza del diritto, attraverso scelte e
comportamenti chiari ed oculati in merito all’uso, alla gestione e alla
distribuzione delle Risorse Umane e Professionali.
Riteniamo,
pertanto, non più rinviabile, a tal fine, la definizione di un quadro di regole certe (graduatorie,
avvisi e bandi di mobilità, ecc.) nel pieno ed esclusivo rispetto dei principi
di equità, correttezza e trasparenza, indispensabili anche per realizzare una
programmazione, organizzazione e ottimizzazione nella gestione degli uffici,
dei servizi e dei reparti, in rapporto all’organizzazione del lavoro, alle
dotazioni e alle carenze organiche.
Distinti saluti
Prot. Asl Rm/D
n° 53633 del 10/06/2013
p. il Cobas Asl Rm/D
le/i Delegate/i R.S.U.
Corrado
Minioto - Cesare Morra - Claudia
Piermaria
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