Al
Commissario Straordinario della Asl Rm/D
Dr. Alessandro Cipolla
Al Direttore Amministrativo
Dr. Filippo Coiro
Al Direttore Sanitario
Dr. Vittorio Chinni
Al Direttore Area Risorse
Umane e Affari Generali
U.O.C. Trattamento Economico del Personale
Dipendente e Politiche del Personale
Dr. Filippo Coiro
e, p.c. Al Consiglio dei
Delegati della R.S.U.
L’Istituto
della produttività prevede che, in base all’art. 47 comma 2 del CCNL, 01.09.1995,
lo stesso, sia finalizzato al raggiungimento di obiettivi e di risultati,
complessivamente concordati, di regola annualmente e, in via preventiva, dalla
Direzione Generale con i Dirigenti Responsabili delle Unità Operative, attraverso
la gestione di budget (art. 5, comma 4 e segg. del D.lgs n° 502/1992 e
dell’art.14 del D.lgs n° 29/1993) in relazione alle risorse finanziarie,
strumentali ed umane attribuite alle rispettive Unità Operative.
L’Azienda, in alternativa al
regolamento aziendale del 09.01.2008, tuttora vigente, ha presentato, in via
sperimentale, con il “Protocollo
applicativo per la gestione del Sistema Premiante Aziendale”, una nuova e
diversa proposta per l’anno vigente 2014; a tale proposito, nell’incontro del 6
dicembre u.s. durante la riunione/incontro tra la stessa Direzione Aziendale,
la R.S.U. e le OO.SS. CGIL, CISL e UIL, ha
espresso l’intenzione di implementare, per l’anno vigente, attraverso l’individuazione
di un fondo a disposizione dell’Azienda, di un ulteriore importo di 500mila €, da
aggiungere alla somma di circa un milione e 35mila € prevista e finalizzata
all’Istituto della produttività.
Scrivente
O.S., nell’esprimere dubbi e perplessità in merito ad istituti contrattuali,
come quello della “premialità” che appaiono oggi ancor più in palese
contraddizione con lo stato attuale delle Strutture e dei Servizi Socio
Sanitari messi a rischio di non garantire i pur minimi Livelli di Assistenza
(LEA) a causa della grave inadeguatezza
e carenza di risorse finanziarie, strumentali e, soprattutto, umane e professionali,
riconosce, tuttavia, che la Direzione Aziendale cerca di affrontare la presente
tematica in modo diverso dal modello di “competizione stressata” indicato dalla
“riforma Brunetta”, anche se contenuti, modalità e forme restano ancora tutte
da chiarire, da elaborare e delineare, come quella della definizioni degli
obiettivi, e del budget relativo che dovrebbero, come previsto dalle normative
vigenti, essere concordati di regola annualmente, ed in via preventiva, dalla Direzione Generale con i Dirigenti
Responsabili delle Unità Operative sia per la valutazione dei risultati che per
la gestione di budget stesso.
Ciò
nonostante, mentre ulteriori ritardi si registrano nel rinnovo dei Contratti
per le lavoratrici e i lavoratori del Pubblico Impiego, tali sistemi, siamo
consapevoli, andranno sempre più caratterizzando il sistema di regolamentazione
del pubblico impiego e dei Contratti in generale.
Problemi
di questa natura, quindi, tenuto conto anche dell’irrisorietà dei fondi messi a
disposizione, devono essere affrontati nel modo più congruo e trasparente,
evitando difformità, disparità e, soprattutto disuguaglianze che finirebbero
per generare ulteriore malcontento se non vere e proprie tensioni tra le
stesse/i lavoratrici e lavoratori.
Vanno,
pertanto, evidenziati quelli che, riteniamo, siano i vizi e le storture
principali e che riguardano anche il
sistema della definizione delle quote-procapite assegnate alle Asl dalla
Regione che risulterebbe, estremamente difforme tra le varie Asl della Regione
Lazio determinando così, di fatto, un oggettiva disparità e difformità nelle
sue modalità di applicazione tra lavoratrici e lavoratori a parità di ruolo. Sarebbe,
pertanto, necessario che venissero promosse e sviluppate tutte le azioni e le iniziative
possibili, verso gli organi e gli uffici Regionali, al fine di pervenire ad un riequilibrio e ad una
ripartizione più equa delle risorse economico/finanziarie.
Quest’ O.S., fa presente, inoltre,
sempre in merito alla proposta della Direzione Aziendale d’implementazione del
fondo della produttività per l’anno 2014, che pur condividendo alla base il
potenziamento del salario accessorio a favore delle lavoratrici e dei
lavoratori, non può, tuttavia, non rilevare che la proposta di implementazione,
attraverso un fondo individuato nel bilancio aziendale della somma di ulteriori
500mila € per l’anno 2014, rispetto a quella prevista di circa 1milione e35mila
€, appare in profonda contraddizione se non in contrasto con l’ irrisolta problematica
del pagamento dei fondi della produttività per gli anni che vanno dal 2006 al 2009, fondi che ammonterebbero a circa
2 milioni di euro a
favore delle lavoratrici e dei
lavoratori del comparto, così come rideterminati con Deliberazione n°
476 del 30/12/2011, come segnalato ed evidenziato più volte da questa O.S. ( v. note
del 6 aprile 2012 Prot. Az. n°
31791, del 15/05/2012
Prot. Az. n° 43023, del 22/08/2012 Prot. Asl Rm/D n° 73726, del 22/11/2012 Prot. Asl Rm/D n° 103034, del 18 marzo 2013, Prot. Asl Rm/D n° 25661 e
del 28 novembre 2013, Prot. Az. n° 104350).
Tale questione, si fa presente, inoltre,
era già stata rappresentata anche dalla RSU aziendale con
nota del 12 aprile 2012, Prot. Az. n° 33717 e sollecitata frequentemente in
alcuni incontri con la stessa Direzione Aziendale.
La stessa Direzione Aziendale, si ricorda,
che ha, a sua volta, inviato, in data 10/12/2012 - Prot. n° 108945 – una nota a firma del Dott. Alessandro Cipolla, allora
Direttore Generale f.f., agli Organismi e agli uffici competenti della Regione
Lazio, per richiedere la messa a disposizione delle somme necessarie per
permettere, appunto, la corresponsione degli importi arretrati.
Resta,
quindi, incomprensibile il fatto che la Direzione aziendale dichiari la sua
disponibilità per un’implementazione del “fondo di produttività per l’anno 2014”, attraverso “suoi fondi
di Bilancio” per la somma di 500 mila €, quando, alle lavoratrici e ai
lavoratori, viene negato a tutt’oggi il pagamento dei fondi degli arretrati
suddetti.
Scrivente O.S. chiede, pertanto, in attesa di una rapida e definitiva
soluzione della suddetta problematica, che la somma individuata e proposta
dalla Direzione Aziendale per l’implementazione di “500mila €” per il “Sistema
Premiante Aziendale 2014”
venga, invece, assegnata come “anticipazione”
delle somme arretrate (Produttività 2006 – 2007 – 2008 – 2009) spettanti alle
lavoratrici e ai lavoratori.
Distinti saluti
Prot. Asl Rm/D
n° 3628 del
15/01/2014
p. Il Cobas Asl Rm/D
le/i
Delegate/i R.S.U.
Corrado
Minioto – Cesare Morra – Claudia Piermaria
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