Il
Cobas Asl Rm/D, in merito a quanto sta accadendo nelle Strutture e nei Servizi Socio-Sanitari
territoriali ribadisce quanto già
espresso nel Documento Cobas Asl Rm/D: “Stato
dei Servizi Socio-Sanitari, Carenza Personale e Mobilità” (Prot. Asl Rm/D n° 56770 del 31.07.2014) e
nella Nota Cobas Asl Rm/D avente come oggetto: “Carenza del personale – Mobilità d’urgenza. Considerazioni e
valutazioni.”(Prot Asl Rm/D n° 67381 del 04/08/2014) inviata alla Direzione
Generale della Asl Rm/ D ed al Presidente e Commissario alla Sanità della
Regione Lazio On. N. Zingaretti.
Ritiene
pertanto grave il tentativo di scaricare sulle lavoratrici ed il lavoratori la
responsabilità dei disagi e dei disservizi che stanno sempre più emergendo a
causa della grave carenza del personale. Problematiche e difficoltà che,
certamente, non possono essere affrontati e risolti attraverso provvedimenti di
mobilità estemporanei senza che venga
realizzata una seria e concreta
riorganizzazione delle strutture e dei Servizi in base alle risorse
umane realmente esistenti.
La
problematica della carenza del personale, proprio in ragione dell’insieme dei
provvedimenti economico-finanziari (Legge di stabilità, Piani di rientro,
Spending review, Blocco delle assunzioni e del Turn-over, ecc.), è destinata a
divenire sempre più gravosa e non si può pensare, quindi, che questa possa
essere affrontata, ancora ed in un prossimo futuro, attraverso provvedimenti
tampone dettati esclusivamente dal carattere d’urgenza e dalla provvisorietà e
che non risolvono i problemi, creando, anzi, ulteriori disservizi a scapito sia
degli operatori che dei cittadini utenti.
E’
necessario quindi avviare, anche attraverso un confronto con le Parti
Sociali, una seria programmazione e riorganizzazione
dell’insieme delle attività delle Strutture e dei Servizi Socio-Sanitari e una
più oculata e trasparente distribuzione, collocazione e razionalizzazione del
Personale tutto, consentendo, al
contempo, sia il potenziamento di quei Servizi Socio-Sanitari integrativi (
C.A.D, Cure Primarie, ecc.) e di interesse sociale (Ser.T, C.S.M., Consultori,
ecc.) sia la funzionalità stessa dei Presidi Ospedalieri (C.P.O. – G.B. Grassi)
in rapporto alle Risorse Umane e Professionali realmente esistenti.
E’ pertanto compito
dell’Amministrazione evidenziare le criticità e definire le strategie
aziendali, le priorità, predisporre e attuare le soluzioni, secondo criteri,
che garantiscano il principio del buon andamento della pubblica amministrazione
e, in ottemperanza a ciò, assolvere al compito ed al dovere di predisporre gli
atti corrispondenti essenzialmente in base ai principi di efficienza, di
efficacia e di appropriatezza.
Si
ricorda infine, rispetto alle dichiarazioni fatte dal Direttore Generale Dott.
Vincenzo Panella, nell'intervista del 03.09.2014, che lo straordinario, non è
un’ “opzione” decisa dalle
lavoratrici e dai lavoratori, ma viene utilizzato, dalle varie Amministrazioni,
contrariamente a quanto stabilito dalle normative vigenti, come strumento di
organizzazione e programmazione dell’attività e dei turni lavorativi. In questo
modo si sottopongono le stesse lavoratrici e i lavoratori a turni massacranti
mettendone a rischio la loro salute e
riducendo inevitabilmente anche la qualità dell'assistenza a discapito anche
degli stessi cittadini-utenti.
Il
compito e il ruolo di una Direzione Aziendale riteniamo non sia quello di
lasciarsi andare a dichiarazioni in modo così superficiale ed approssimativo,
ma quello di cercare di conoscere, analizzare, approfondire ed affrontare le
gravi problematiche e criticità esistenti e, su questo, magari, promuovere ed
avviare un confronto con le Realtà Sociali e Istituzionali, assumendosi le
responsabilità che le competono in virtù del proprio ruolo di governo di
un’Azienda Pubblica.
Roma, 4 settembre 2014
Cobas Asl Rm/D
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