Al Direttore Generale
Dr. Vincenzo Panella
Al Direttore Amministrativo
Dr. Filippo Coiro
Al Direttore Sanitario
D.ssa
Flavia Simonetta Pirola
Al Dirigente U.O.C. Acquisizione Forniture di
Beni e Servizi
D.ssa Diana Pasquarelli
Al
Direttore Area Risorse Umane e Affari Generali
Dr. Filippo Coiro
e, p.c. Al Consiglio dei Delegati della R.S.U.
La Scrivente O.S. è venuta a
conoscenza che, a seguito della deliberazione n° 313 del 17.07.2014 l’Azienda
Asl Roma D ha stipulato un contratto per la telefonia mobile con l’operatore
Vodafone, dal 01.08.2014 per la durata di un anno.
In relazione a tale provvedimento
il personale dipendente, in possesso del telefono aziendale, chiamato per la
sostituzione dei cellulari aziendali, avrebbe verificato, al momento
dell’attivazione delle SIM Vodafone, che, in base al nuovo contratto, le stesse
risultano abilitate oltreché alla ricezione, ad effettuare chiamate solo
nell’ambito della rete telefonica mobile dell’Azienda.
La
scrivente O.S. ritiene che tale disposizione, qualora avesse un riscontro
positivo, risulterebbe non rispondente alle necessità di un’azienda
territoriale, richiamate anche nell’atto n° 313/2014, secondo il quale: “l’utilizzo della telefonia mobile, risponde
alla necessità di contattare, oltre ai dirigenti, il personale che presta
servizio presso le diverse sedi aziendali ubicate in un territorio particolarmente esteso, nonché il personale
che presta servizio di reperibilità che necessita, di collegamento rapido e
costante”.
Tale modalità di utilizzo, infatti,
metterebbe gli operatori nella impossibilità
di contattare, non solo i rispettivi uffici ai relativi numeri interni, ma,
soprattutto, quelle/gli operatrici/tori con incarichi e funzioni ispettive che
hanno, pertanto, esigenza di contattare, nell’esercizio di delicate funzioni
istituzionali (v. Ispettori del Dipartimento di Prevenzione) le forze
dell’ordine (carabinieri, polizia, vigili urbani, etc. ) e altri eventuali enti
ed organismi e cittadini/utenti stessi.
La Scrivente O.S. esprime, quindi, perplessità
rispetto alle decisioni assunte, che metterebbero in difficoltà il personale
dipendente nell’espletamento di competenze esercitate nell’interesse
dell’azienda e, quindi, dei cittadini.
Si chiede pertanto che sia
riconsiderata in modo più oculato tale disposizione, valutando gli effetti e le conseguenze che la stessa
potrebbe determinare, attuando eventualmente sistemi di verifica e controllo nell’ipotesi
di un utilizzo improprio, qualora la suddetta decisione avesse avuto tale
motivazione.
Distinti
saluti
p. Il Cobas Asl Rm/D
le/i
Delegate/i R.S.U.
Corrado
Minioto – Cesare Morra – Claudia Piermaria
Prot.
Asl Rm/D n° 77257 del 17/09/2014
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