- Al Direttore Generale
Dr. Vincenzo Panella
- Al Direttore Sanitario
D.ssa Flavia Simonetta Pirola
- Al Direttore Amministrativo
Dr. Paolo Farfusola
- Al Direttore Area Risorse Umane e
Affari Generali
Dr. Filippo Coiro
- Al Coordinamento Aziendale delle
Professioni Sanitarie e Sociali
- Al Responsabile S.A.I. P.O. G.B. Grassi
Dr. Luciano Pietrarelli
e,
p.c. Al Consiglio Delegate/i della
R.S.U.
In prossimità del periodo estivo, ricorre
il problema della fruibilità delle ferie (“Le
ferie sono un diritto irrinunciabile e non sono monetizzabili. Esse sono fruite
nel corso di ciascuno anno solare, in periodi compatibili con le oggettive
esigenze di servizio, tenuto conto delle richieste del dipendente ” art. 19
comma 8 - CCNL Comparto Sanità), sia
quelle residue (“In caso di indifferibili
esigenze di servizio o personali che non abbiano reso possibile il godimento
delle ferie nel corso dell’anno, le ferie dovranno essere fruite entro il primo
semestre dell’anno successivo” -
art. n°19 comma 11 - CCNL Comparto Sanità)
sia quelle riguardanti l’anno in corso (“Al dipendente, su richiesta, devono essere assicurati almeno 15 giorni
continuativi di ferie nel periodo 1° giugno – 30 settembre , e ciò nel rispetto
dei turni prestabiliti” art. 19, comma 9 - CCNL Comparto Sanità).
Ogni anno, anche in virtù della grave
difficoltà aggravata dalla già preesistente carenza di personale nei Reparti,
Presidi, nelle Strutture Socio Sanitarie e nei vari Uffici della Asl Rm/D, le
lavoratrici e i lavoratori si trovano, per non aver usufruito dei giorni di
ferie annuali a disposizione previsti
dal Contratto, ad aver accumulato giorni di ferie residui dell’anno precedente.
Tale situazione, negli
scorsi anni, ha sempre portato la Direzione Aziendale a prorogare il periodo
stesso di godimento delle ferie residue.
Ad oggi tale proroga non è stata comunicata; risulterebbe,
anzi, che sia stato richiamato, dalla Direzione Aziendale, il rispetto di quanto previsto dalle norme
derivanti dal CCNL.
Scrivente O.S. non può non rilevare,
proprio in ragione di quelle norme contrattuali, che tale condizione,
riguardante l’accumulo dei giorni di ferie, ha trovato la sua principale
ragione nelle difficoltà e criticità che si sarebbero trovate di volta in volta
nelle varie Strutture e Servizi Socio Sanitari.
Di fronte a tale problematicità la
Direzione Aziendale, in tutte le sue articolazioni, avrebbe dovuto modulare e
adeguare, nei modi e nei tempi più utili e appropriati, modelli di
programmazione e organizzazione all’interno delle singole Unità Operative onde
evitare ulteriori disagi e difficoltà.
Questa situazione, in ogni caso, non può
e non deve ricadere sulle lavoratrici e sui lavoratori che sono i primi a
pagare le difficolta, le criticità, i
problemi che sono sottoposti a carichi e ritmi di lavoro divenuti sempre più
gravosi per la carenza del personale, che, ad oggi, non ha trovato sufficienti
ed adeguate risposte.
Ciò a discapito anche di quei diritti e
di quelle garanzie contrattuali e di legge!
Scrivente O.S. evidenzia come alcuni
atteggiamenti e comportamenti dei quali la stessa è venuta a conoscenza, e che riguardano le richieste
di permessi e ferie presentate dalle lavoratrici e dai lavoratori, non trovano,
il più delle volte, alcun riscontro formale da parte dei vari Dirigenti, Responsabili e Referenti.
Si ricorda che è, in ogni caso, dovere
del Dirigente e/o dei vari Responsabili e Referenti programmare ed organizzare
le attività dei Servizi, in relazione al personale presente, rispondendo nei
tempi e nei modi utili alle richieste delle lavoratrici e dei lavoratori, così
da consentire loro di progettare la propria vita secondo le esigenze, le
aspettative e i bisogni personali e familiari.
Il ripetersi di atteggiamenti e
comportamenti tendenti a dilazionare nel tempo le risposte alle richieste delle
lavoratrici e dei lavoratori, oltre a rappresentare una palese espressione di
deresponsabilizzazione rispetto al proprio ruolo e funzione, va a determinare
un clima di confusione, incertezza e violazione dei diritti e della dignità
stessa di coloro che ogni giorno, con impegno e professionalità, garantiscono,
pur tra le tante difficoltà, le attività dei Servizi.
Scrivente O.S. chiede pertanto di
definire in modo chiaro e trasparente tempi, modi e procedure entro le quali le
varie figure preposte (Dirigenti, Responsabili, Referenti, Posizioni Organizzative,
Coordinatori) sono tenute a dare risposte alle legittime richieste ed istanze
presentate dalle lavoratrici e dai lavoratori.
Distinti saluti.
p. il Cobas Asl Rm/D
le/i Delegate/i R.S.U.
Cesare Morra – Paolo Paolacci - Claudia Piermaria
Prot.
Asl Rm/D
n°
42372 del 26/05/2015
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