giovedì 10 gennaio 2013

BUON 2013? Che bell'inizio...!!!





      A seguito dell’accordo sottoscritto da Bondi nel pomeriggio del 31/12/2012, 56 dei 117 dipendenti dell’ INRCA (Istituto a Carattere Scientifico) sono stati "spediti" alla ASL Roma D.

      Con un telegramma gli veniva comunicato di essere stati comandati presso la ASL Roma D dove si sono dovuti presentare oggi 2/1/2013.
      A queste/i lavoratrici/lavoratori di cui 45 infermieri, 3 medici, 1 Caposala, 3 OO.SS. , 6 ausiliari socio-sanitari è stata data comunicazione dal Commissario Straordinario Dott. Cipolla che saranno collocati presso il C.E.M. ( Centro Educazione Motoria) fino ad ora gestito dalla Croce Rossa e preso in carico dalla ASL RM D pochi giorni fa.

      Presso il CEM sono attualmente assistiti circa 45 utenti in regime di ricovero, più 10 in regime diurno; in questa struttura, che ospita pazienti con elevata disabilità, operano una novantina di dipendenti della Croce Rossa, di cui 7 medici ,una decina di infermieri, circa 10 operatori della riabilitazione e 60 OO.SS..

      Ai dipendenti della Croce Rossa, in prevalenza precari, è stata assicurata da parte del Commissario Bondi una proroga di 2 mesi.
     ….e questa è più o meno la situazione per quanto siamo riusciti a capire.

      Troviamo inaccettabile questo modo di gestire la cosa pubblica che, da una parte mette in moto processi di depotenziamento e smantellamento del Servizio Sanitario Pubblico e, dall'altra, non è neanche in grado di gestire e governare decisioni in modo decoroso, calpestando diritti e dignità umana e professionale e mettendo, peraltro, in difficoltà, come avvenuto stamane presso la Asl Rm/D, gli uffici che erano all'oscuro delle decisioni prese, dove alcuni dipendenti sarebbero persino stati costretti a rientrare dalle ferie per far fronte alla situazione.
                                                                                             
     Tutto questo dimostra, ancora una volta, l'assenza di una reale programmazione ed organizzazione dei processi di "razionalizzazione" messi in atto dal Governo Monti e dal suo "mani di forbice" Commissario Bondi.

     Ci chiediamo e chiediamo, inoltre, quali criteri siano stati adottati per pervenire alla dislocazione del suddetto personale perché non vorremmo ci trovassimo, ancora una volta, nell'intollerabile ed ingiustificabile situazione dove delle lavoratrici e dei lavoratori vengono "spacchettati" anche attraverso gestioni clientelari, mentre per altre/i si prefigura un presente e un futuro di incertezze, se non, il licenziamento.

     Come Cobas ASL RM D esprimiamo la nostra solidarietà ai colleghi dell’INRCA e ai precari della Croce Rossa e condanniamo questa modalità di gestione che scarica sulla pelle degli ultimi i danni causati da coloro che invece di gestire la sanità pubblica, la salute delle persone e i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, ne fanno terreno di scorrerie e di clientele.



Roma, 02 Gennaio 2013



Cobas ASL RM/D

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