Ancora una volta, a solo circa due mesi
dalla notte dell’11 agosto 2015, è
crollato, a causa di “infiltrazioni d'acqua” dovute alla pioggia, presso
l'ospedale G.B. Grassi di Ostia, parte del controsoffitto dell'Utic/Cardiologia.
Il Cobas Asl Rm/D ritiene grave e vergognoso quanto, dopo
solo neanche due mesi dal precedente episodio, è venuto a verificarsi, e che
sta generando non solo poche difficoltà e disagi, ma profonda preoccupazione
per i rischi che continuano a correre operatori e utenti.
Malgrado siano stati effettuati nel passato, alcuni lavori
e interventi di manutenzione straordinaria, costati, peraltro, diversi milioni
di euro ci si chiede e si chiede con quali criteri tali interventi siano stati
realizzati.
Non si venga a dire che ciò sia dovuto ad eventi
atmosferici che per quanto persistenti, non risultano essere stati tali da
poter giustificare il ripetersi di episodi a dir poco incresciosi.
Ci
si chiede, e si chiede, se e quali interventi siano stati effettuati, nel corso
del tempo, se siano stati costantemente effettuati controlli rispetto alla
carenza, insufficienza ed inadeguatezza degli interventi di manutenzione
ordinaria e straordinaria di cui continuamente necessiterebbe e necessita il
Presidio Ospedaliero G.B. Grassi.
Il
Cobas Asl Rm/D, chiede, ancora una volta, che siano urgentemente effettuati tutte le necessarie verifiche e
controlli urgenti dell'intera Struttura e l’apertura di un’indagine Tecnico/Amministrativa
per accertare, inoltre, eventuali responsabilità in merito a quanto accaduto e
sulla tipologia e efficacia degli interventi sino ad oggi realizzati.
Cobas
Asl Rm/D
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