martedì 2 dicembre 2008

COMUNICATO DEL COBAS AUSL RM D SULLA RIDUZIONE DEI POSTI LETTO AL G.B.GRASSI DI OSTIA

COBAS AUSL RM D Roma, 1.12.2008

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LA TELENOVELLA DEI POSTI LETTO DEL G.B.GRASSI …NUOVA PUNTATA…!!!!

La Regione Lazio propone la riduzione del taglio di 2.373 posti letto nel proprio territorio.
Tale decisione riguarderà anche l’Ospedale G.B. Grassi che vede scendere a 266 ( in realtà quelli attuali ) il numero dei posti letto, contrariamente a quanto precedentemente annunciato.
Tale decisione smentisce clamorosamente quanto in precedenza individuato con lo stesso Atto Aziendale che stimava in 293 posti letto. Ma in realtà a quanti posti letto l’ultimo atto formale consente di avere al Grassi? Ed ovviamente con quanti infermieri ed altre figure professionali si dovrebbe garantire questa quantità di posti letto?
Crediamo che il taglio dei posti letto al Grassi sia una decisione discriminatoria ed irresponsabile.
Si è sempre sostenuta l’esigenza di pervenire ad un potenziamento della struttura sanitaria di emergenza in ragione di un territorio ( Municipio XIII, Comune di Fiumicino ) in continua crescita edilizio/abitativa con un aumento esponenziale della popolazione residente e con un notevole transito di migliaia di persone nel periodo estivo per le attività turistico/balneari e la presenza, peraltro, dell’aeroporto, quello di Fiumicino, tante è vero che tale potenziamento era stato inserito nell’Atto Aziendale.
Tale decisione è un’ulteriore conferma del fatto che il Piano Sanitario Regionale è dettato e determinato solo ed esclusivamente da quel piano di rientro economico/finanziario, discusso ed approvato con il Governo Berlusconi che comporterà tagli, tickets e risparmi che, di fatto, già gravano e graveranno ancor più sulle condizioni di vita e di lavoro degli operatori/trici, sull’ erogazione quantitativa e qualitativa dei servizi socio sanitari e, soprattutto sulla garanzie e sui diritti di salute dei cittadini stessi.
Ci permettiamo di sottolineare: se un Atto Aziendale rappresenta lo strumento con il quale un’Azienda definisce la sua organizzazione ed il suo funzionamento in rapporto ai servizi, alle attività e alle strutture nell’ambito di una programmazione sanitaria, come mai, quell’ Atto Aziendale concordato solo pochi mesi fa, anche dalla Regione, oggi viene smentito e stracciato?
Forse dinanzi a decisioni come quelle adottate si pone un problema; o quelle delineate nel suddetto Atto Aziendale erano solo enunciazioni di principio e/o proclami e propaganda o, altrimenti, dinanzi a decisioni che ne rinnegano lo spirito ed i contenuti, facendone carta straccia, si dovrebbero,allora, trarne tutte le conseguenze politiche/istituzionali.
Non si può, pensiamo, sostenere una cosa e successivamente e contemporaneamente l’esatto contrario…quel contrario poi, dovrebbe essere e rappresentare una risposta quantitativo/qualitativa alla domanda, ai bisogni e ai diritti di salute dei cittadini.
Pensiamo che sia necessario promuovere ed attivare tutte le iniziative politiche, sindacali ed istituzionali per richiedere che tale decisione venga revocata, rilanciando, anche, con l’occasione un forte movimento nel nostro territorio in difesa del Servizio Pubblico, dell’Integrazione dei Servizi Socio Sanitari, del Diritto alla Salute.
Proponiamo, a tal fine, che la RSU della AUSL RM/D si faccia parte attiva indicendo un’Assemblea Pubblica con il coinvolgimento e la partecipazione delle realtà istituzionali ( XIII Municipio – Comune di Fiumicino ) e di tutte le realtà politiche, sociali e culturali.

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