domenica 22 aprile 2012

SINTESI DELLA NOTA COBAS SULLA CONVENZIONE PER I PROGETTI ASL ROMA D

Scrivente O.S. ha inteso rappresentare, attraverso una nota inviata alla Regione Lazio e agli Organi di Direzione dell’Asl Rm/D, alcuni rilievi, con richiesta di chiarimenti, sulle ragioni e sui contenuti della Convenzione, sottoscritta in data 30.12.2011, Repertorio n° 748/12 del 30 dicembre 2012 – per la realizzazione del Progetto “Centro di Cura Per la Donna e La Famiglia” e del Progetto “Screening Mammografico I°, II, e III° Livello” . L’Azienda Usl Rm/D mediante tale convenzione intende realizzare un progetto, della durata di sei anni, per la prevenzione delle patologie oncologiche mammarie individuando nelle strutture del Policlinico di Liegro la sede per lo svolgimento del Programma di Screening Mammografico di I° e II°- per le donne residenti nel Territorio del Mun. XV e XVI e di III° livello (interventi in regime di ricovero) per le donne dell’intero territorio aziendale. La Scrivente O.S. ha evidenziato, tra gli altri, dubbi e perplessità in merito al fatto che, con la richiamata Convenzione, sia stato realizzato, di fatto, l’affidamento di una attività ad una struttura privata, senza una procedura di gara, secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia di contratti pubblici (Decreto Legislativo n. 163/2006) che garantisca la selezione della migliore offerta e la massima partecipazione di concorrenti. Ciò mentre, nello stesso tempo, l’Azienda, bandiva (in data 3 Gennaio 2012 con deliberazione n° 5) una nuova procedura di gara per l’affidamento dello Screening Mammografico di I° e II° livello per soli due dei Distretti sanitari aziendali: Municipio XIII e Comune di Fiumicino. L’ipotesi di una procedura di gara per le esigenze dell’intero territorio non avrebbe garantito una maggiore convenienza e, quindi, un risparmio in termini economici? Singolare appare, tra le altre cose, la scelta aziendale di collocare il “Centro di Cura per la Donna e la Famiglia, presso i locali del Policlinico Di Liegro, quando è stato, di fatto, cancellato il progetto della “Casa della Salute della Donna e del Bambino” che avrebbe dovuto trovare collazione presso il Presidio Sant’ Agostino, ristrutturato proprio per la realizzazione del progetto stesso. Scrivente O.S. non può non rilevare come in tutta una serie di atti e provvedimenti si evidenzi, di fatto, un progressivo trasferimento di risorse pubbliche a vantaggio di settori e strutture di natura privatistica come sembrerebbe emergere, a nostro avviso, anche dall’ “Accordo Integrativo dell’Atto di Convenzione con il Policlinico Portuense Spa”, sottoscritto sempre in data 30.12.2011, ed adottato con deliberazione n° 24 del 26.01.2012, con il quale per “ soddisfare il bisogno di salute rilevato nel bacino di utenza, ridurre le liste di attesa e la mobilità passiva a carico dell’Azienda Sanitaria” ( art. 3 ) le parti hanno concordato che alcune specialità e branche assistenziali, le cui prestazioni sono a carico del Servizio Sanitario Regionale, “saranno riorganizzate, reinserite e rese nuovamente efficienti presso la Struttura Sanitaria (Pol. Di Liegro) anche mediante l’utilizzo di personale medico messo a disposizione dalla parte privata “( art. 3 ). Utilizzo del personale privato per il quale viene rimodulata la percentuale della remunerazione delle prestazioni riconosciuta alla Asl Roma D. Riteniamo che tali e altri chiarimenti riportati nella nostra nota, inviata alla Regione Lazio e agli Organi di Direzione dell’ ASL Rm/D, siano, nel contesto della grave crisi economico/finanziaria nel quale le Aziende Sanitarie Locali ed Ospedaliere sono chiamate ad operare, ineludibili, tenuto, altresì, conto delle indicazioni regionali in merito all’attuazione del Piano di Rientro del debito sanitario, ma lo sono ancor di più se si guarda all’incredibile e vergognosa situazione di “precarietà” gestionale che contraddistingue da tempo l’Azienda Asl Rm/D, dove nell’arco di poco più di un anno si sono succeduti Commissari e Direttori, fino all’attuale Direttore facente funzione. Una gestione che mentre si caratterizza sempre più per l’assenza di volontà a qualsiasi confronto e per le notevoli difficoltà evidenziate anche nell’espletamento e nell’osservanza dei normali atti e provvedimenti di ordinaria amministrazione, oltre a quegli indispensabili atti di governo (v. Atto di Autonomia Aziendale, la Ricognizione del Personale - prevista nei Piani Operativi 2011-2012 di cui al DCA 113/2010 - e la riorganizzazione dei Servizi, delle Strutture e delle attività sulla base delle risorse umane e professionali realmente disponibili ) adotta una serie di provvedimenti, a volte anche di natura straordinaria, che poco o nulla sembrano avere a che fare con i reali interessi e le ragioni funzionali/organizzative di una Azienda Pubblica (v. Conferimento di incarichi a professionisti esterni, a società di consulenza, Comandi, Avvisi Pubblici Dipartimento di Prevenzione, Convenzione Ospedale di Comunità – Policlinico Portuense - ecc.). Scrivente O.S. ritiene, pertanto, doverosi i chiarimenti richiesti proprio perché, in questo quadro di apparente confusione gestionale, si sta realizzando e consolidando, di fatto, un progressivo trasferimento di risorse pubbliche a vantaggio di strutture sanitarie di natura privatistica penalizzando evidentemente il Servizio Sanitario Pubblico. Cobas Asl Rm/D

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