sabato 29 dicembre 2007

RESOCONTO RSU 28.12.2007

Ciao a tutti/e, si è svolta il giorno 28/12/2007 la riunione del Consiglio dei delegati RSU con all’ O.d.G. il regolamento e le elezioni del Coordinatore e della Commissione Trattante.
Se pur non mi sarà possibile rappresentare in modo esauriente lo svolgimento della riunione, con le sue molteplici articolazioni e letture, cercherò di riportarne, qui di seguito, una sua breve, possibile e fedele sintesi.
La discussione sul regolamento si è svolta attraverso spunti di riflessione e contributi ampi e articolati da parte di molti delegati; questa ha riguardato, sia aspetti formali, che sostanziali: come il ruolo del delegato, del Coordinatore, della Commissione trattante e dello stesso Consiglio delle RSU.
Su alcune questioni si sono registrati consensi e sintonie, mentre su altre questioni saranno necessari ulteriori approfondimenti, prima della sua definitiva approvazione.
Come delegati eletti nella Lista COBAS è stato posta, più volte, l'attenzione sul ruolo, sull’autonomia del Consiglio dei delegati, sul ruolo e l'autonomia stessa del delegato, e sul rispetto dei principi e del valore della partecipazione e della democrazia, sia all’interno del Consiglio che nel rapporto con i lavoratori/trici.
Si è poi passati alla discussione e alla votazione del Coordinatore e della Commissione trattante. In realtà più di una discussione si è trattata di una " comunicazione ", in quanto era comunicata da Alfonsi la "proposta" d’Eugenio Bellomo come Coordinatore. Tale proposta veniva presentata senza un minimo di ragionamento, senza neanche esprimere un’analisi, una valutazione complessiva, un punto di vista, e senza, peraltro, presentare una proposta sulla Commissione trattante. Si chiedeva, in sostanza, ai delegati un pronunciamento secco e una votazione esclusivamente sulla proposta del Coordinatore.
Conoscendo quale dinamiche avevano portato a tale decisione, ho espresso alcune perplessità: dichiarando che era necessario uscire dai formalismi e dalle ipocrisie, e giungere ad un confronto franco ed esplicito sulle proposte, sulle scelte e sui criteri adottati. Dopo questo invito e questo necessaria sollecitazione, Giovanni Alfonsi comunicava che la decisione era stata presa dall'Organizzazione di maggioranza, per l'appunto la CGIL.
Tenendo conto di questa dichiarazione facevo presente che se per l'appunto era stata presa una decisione dall' Organizzazione suddetta, questa non poteva non aver formulato anche una proposta più complessiva che riguardasse criteri e composizione della Commissione trattante.
Veniva, pertanto, richiesto, di portare a conoscenza dei delegati, prima della votazione stessa, l’insieme delle proposte e delle decisioni prese. A questo punto lo stesso Giovanni Alfonsi formulava tutta la "PROPOSTA" indicando oltre al Coordinatore anche i nomi degli altri componenti CGIL per la Commissione trattante, ed è a questo punto che anche CISL e UIL, seccamente, avanzavano le loro rispettive proposte indicando ciascuna il suo “ pacchetto “ di proposte nominative.
Appariva oramai chiaro il quadro d'insieme e l'intento di CGIL, CISL e UIL che, stretti in una ferrea logica di schieramento, e chiusi dentro un desolante, imbarazzante e mortificante silenzio, si blindavano senza accennare e rivolgere un pur minimo ragionamento all'insieme dei delegati RSU escludendo, così, di fatto, le altre realtà sindacali e gli altri delegati dalla Commissione trattante, vanificando così, anche, lo stesso lavoro svolto sul regolamento, rendendolo in questo modo solo un mero atto formale.
La proposta veniva a questo punto messa ai voti. Come delegati eletti nella Lista COBAS, pur esprimendo stima ed apprezzamento ad Eugenio Bellomo decidevamo di astenerci.
Certamente non siamo stupiti, sorpresi di questo atteggiamento, ma indignati sì, perché pensiamo che in questo modo siano stati feriti e mortificati quei principi e quei valori di rappresentanza, rappresentatività e democrazia che tutti a parole dichiarano di voler affermare e difendere, ma nei fatti, invece, vengono affossati e cancellati in modo irreversibile e definitivo da scelte e comportamenti che fanno spregio delle più elementari norme di democrazia.
Pensiamo che non si risponda in questo modo alla crisi di rappresentanza e rappresentatività sociale, culturale e politica che investe tutti/e; che, così facendo, non ci saranno “ vincitori “ perché ad essere sconfitti/e saranno proprio coloro che, si dichiara di voler rappresentare, coloro ai quali si è chiamati a dare voce, rappresentanza e potere: i lavoratori, le lavoratrici, l’intero mondo dei lavori.
La nostra proposta, quella che è stata rappresentata alla riunione, pensiamo, poteva raccogliere e rappresentare al meglio l’insieme delle energie, delle posizioni, delle realtà, delle culture presenti ed espresse con il voto da tutti i lavoratori/trici, all’interno dello stesso Consiglio dei delegati. Essere una sintesi “ Altra”, quella cioè che la commissione trattante fosse composta da tutte le componenti ed espressioni presenti.
Quale sarebbe stato il problema? Si dice, si dichiara che, la stessa Commissione è solo un organo esecutivo di decisioni, prese nel Consiglio dei delegati: non era più opportuno, più qualificante, sicuramente più democratico che, la stessa Commissione fosse espressione di tutte le realtà presenti???! Al dì là di ciò che si dice e si dichiara si vuole dare alla Commissione un Potere diverso? Più “ Politico “?
Una cosa, pensiamo, sia il senso d’appartenenza ad un’Organizzazione, altra è quella di rispondere e corrispondere alle logiche esclusive e alle volontà d’apparato, alle scelte e alle decisioni delle gerarchie sindacali e di potere che hanno il solo intento e il solo scopo nell’emarginare, isolare e reprimere ogni voce critica e idea “ altra “ dell’essere e dell’agire sindacale.
Come delegati della Lista COBAS eletti nelle R.S.U. confermiamo e rafforziamo il nostro impegno nel cercare di dar voce alle istanze, ai bisogni, ai diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, alle loro condizioni di vita e di lavoro, nella difesa e nella valorizzazione dei Servizi Pubblici per affermare il principio del diritto alla salute di ogni cittadino/a come bene d’uso non mercificabile.
Ad Eugenio Bellomo va il sincero ed affettuoso augurio di buon lavoro garantendogli , sin da ora, l’impegno, il contributo di idee, di proposte e di iniziative di tutti i delegati/e eletti nella Lista COBAS.

Un caro saluto a tutti/e ed un grande, sincero Augurio per l’ ann0 nuovo.
p. la Lista COBAS
Cesare Morra

29/12/2007

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