giovedì 10 luglio 2014

Conferimento incarico per il Progetto di implementazione del Codice Etico aziendale - Deliberazione n° 248 del 24.06.2014.



Al Presidente e Commissario alla Sanità della Regione Lazio
On. Nicola Zingaretti
Al Sub-Commissario ad Acta
Dr. Renato Botti
Al Direttore Generale
Dr.Vincenzo Panella
Al  Direttore Sanitario
D.ssa Flavia Simonetta Pirola
Al  Direttore Amministrativo f.f.
Dr. Filippo Coiro
Al  Direttore Area Risorse Umane e Affari Generali
Dr. Filippo Coiro

E,p.c.   Al Consiglio delle/dei Delegate e Delegati RSU




 La scrivente O.S. ha preso visione dell’ Atto Deliberativo n° 248 con il quale la Direzione Aziendale della Asl Roma D, in data 24.06.2014, ha conferito un incarico, ex Art. 15 octies del D.Lgs. n° 502/92 e s.m.i. della durata di un anno,  eventualmente prorogabile di un altro anno, al Dr. Gerardo Bruno Antonio Corea, in qualità di Dirigente Medico Legale, per l'attuazione del progetto di “l'implementazione del Codice Etico aziendale, con particolare riferimento all'attivazione delle procedure di controllo e di valutazione dei percorsi di assistenza domiciliare  ed inserimento in hospice e all'incremento delle valutazioni di rischio clinico in tali ambiti”.
 Tale “Progetto”, da svolgersi in staff con la Direzione Strategica Aziendale, rientra tra gli obiettivi del Piano Sanitario Nazionale per l'anno 2013 per i quali, con DCA n° U00531 del 31.12.2013 e n° U00151 del 08.05.2014, sono stati assegnati “ fondi vincolati alla Regione Lazio dal Ministero della Salute”.   
Con la suddetta Delibera è stato affidato, quindi, un incarico al Dr. Gerardo Bruno Antonio Corea, in base al comma 8° del Art.15 del D.Lgs.502/92, con il quale l’Azienda ha stipulato un contratto, per l'attuazione del progetto suddetto, di natura privata, a tempo determinato, di un anno, rinnovabile, con un costo complessivo di 105.128,61€.
 La O.S. scrivente, anche in considerazione della situazione econonomico/finanziaria generale e delle gravi difficoltà in cui sono costrette, ormai da anni, a operare le AA.SS.LL. del SSN, in modo particolare quelle sottoposte ai Piani di Rientro dal debito sanitario, tenute ad attuare reiterati tagli ai costi, ha più volte evidenziato e segnalato, nell’ambito delle attività riguardanti le prerogative sindacali svolte in questi anni, quei comportamenti, quelle azioni e quei provvedimenti adottati dalle  Direzioni Aziendale succedutesi che apparivano non pienamente rispondenti alle esigenze e priorità aziendali e, in alcuni casi, in contrasto anche con i principi di trasparenza, di efficienza ed efficacia, che devono essere sempre osservati nella gestione delle risorse economiche di una Azienda Pubblica.
  La Scrivente O.S. solleva, altresì, perplessità in merito ad alcune scelte che appaiono, appunto, in contrasto con le esigenze di razionalizzazione e risparmio più volte richiamate, peraltro, ancora oggetto degli indirizzi, degli orientamenti anche normativi e legislativi, nonché quelli propriamente legati alla Spending Review.
In un sistema, infatti, in cui il risparmio forzato imposto alle AA.SS.LL.,  sta ormai avendo ripercussioni sui livelli quantitativi/qualitativi dei servizi, delle attività e delle prestazioni erogate ai cittadini/utenti, “il costo” del “Progetto per l'implementazione del Codice Etico” (circa 100.000,00 €. eventualmente incrementabili) appare, non solo in contrasto con il quadro di riferimento normativo nazionale e regionale di razionalizzazione e contenimento dei costi, ma, per alcuni aspetti, si rileva come un atto “moralmente ed eticamente discutibile”.
Infatti,  pur se  finanziato da fondi vincolati che, si ricorda, sono in ogni caso appartenenti al Bilancio Pubblico, emerge forte il contrasto tra tale scelta e le enormi difficoltà che sta attraversando il Servizio Sanitario Pubblico (v. carenza del personale, tagli di beni e servizi anche di prima necessità come sapone per la detersione, carta monouso per lettini,  toner, carta igienica, ecc. per non parlare della questione degli arretrati dei “Fondi di Produttività 2006/2009, ancora non definitivamente risolta nella Asl Roma D).
Una ulteriore perplessità, in merito all’'affidamento del progetto, riguarda la scelta di affidare l’incarico ad un soggetto esterno, adducendo la motivazione che “all'interno dell'Azienda non è rinvenibile una figura professionale in possesso della necessaria qualificazione e competenza in materia”.
 Non si comprende, però, se, e in base a quali motivazioni e modalità sarebbe stata accertata tale “mancanza di professionalità” all’interno dell’Azienda.            
Quali sarebbero, per esempio, le caratteristiche professionali che renderebbero il profilo curricolare del Dr. Gerardo Bruno Antonio Corea idoneo allo svolgimento della attività in oggetto e che non sarebbero, invece,  rinvenibili in nessuna delle professionalità interne aziendali?
 E' stata fatta,  per esempio,  una attenta e approfondita verifica e selezione, anche mediante uno specifico bando,  tra le figure dirigenziali  e professionali  già operanti all’interno dell’Azienda, che, peraltro avrebbero potuto portare un maggior contributo di conoscenza ed esperienza in rapporto alla realtà di riferimento?
Scrivente O.S. ribadisce, in ragione di quanto sopra rappresentato, che ogni scelta, ogni azione, riguardante anche l'adozione da parte della Direzione Aziendale di atti e provvedimenti, soprattutto quelli che implicano oneri a carico del SSN, debbano essere corrispondenti e coerenti, in relazione alle reali esigenze e priorità aziendali, in ordine sia alle prestazioni socio/sanitarie assistenziali da erogare ai cittadini utenti, sia per quanto riguarda il riconoscimento dei diritti e il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori.
La Scrivente O.S. chiede, quindi, una rivalutazione della opportunità dell'atto di conferimento dell'incarico al Dr. Gerardo Bruno Antonio Corea ed una effettiva verifica se tale “eventuale” compito possa essere, invece, svolto nel quadro delle risorse e delle competenze umane e professionali aziendali.
      Distinti saluti


  
                                           p. il Cobas Asl Rm/D
   le/i Delegate/i R.S.U.
                                            Corrado Minioto – Cesare Morra – Claudia Piermaria

Prot. Asl Rm/D
n°59430  del 8 luglio 2014

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