domenica 8 febbraio 2015

Richiesta ripristino visualizzazione Atti Deliberativi - Richiesta trasmissione Atti Deliberativi.



  

Al Presidente Regione Lazio                                                                       
On.le Nicola Zingaretti                                                                            
 Al Sub Commissario alla Sanità Regione Lazio                                                                      
  Dr. Giovanni Bissoni
Al Direttore Generale
  Dr. Vincenzo Panella
Al Direttore Amministrativo f.f.
  Dr. Filippo Coiro
Al Direttore Sanitario
  D.ssa Flavia Simonetta Pirola
Al Responsabile della Prevenzione della Corruzione
Dr.ssa Paola Savina    
Al Dirigente  U.O.C. AA.GG.  Studi e Documentazione
Dr. Marco Lapalorcia         
e, p.c. Al Consiglio delle/i Delagete Delegati della R.S.U.
                                                              


             
Scrivente O.S in merito a quanto si è verificato relativamente alla pubblicazione delle  Deliberazioni e Determinazioni della Asl Rm/D, che non risulta essere stata più effettuata sul portale aziendale, dal giorno 2 Dicembre 2014, esprime perplessità e sconcerto in quanto ciò appare in totale contraddizione, nonchè in contrasto, con quei principi di trasparenza e integrità che dovrebbero sempre caratterizzare l’attività e l’azione di un’Azienda pubblica; principi, peraltro, richiamati anche nella proposta di “Atto di Autonomia Aziendale”, approvato con Deliberazione n. 676 del 12.11.2014, dove nell’art. 10 si attribuisce particolare rilievo al tema della trasparenza e dell’integrità” così come previsto dal D.Lgs. n. 150/2009 - art.11  - che intende la trasparenza  come: “accessibilità’ totale anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali delle amministrazioni pubbliche, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell’organizzazione ....,allo scopo di favorire forme diffuse di controllo, del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità”.                  
            Tale disposizione,peraltro, è stata attuata senza alcuna preventiva informazione e comunicazione alle Unità Operative aziendali e, di conseguenza, a tutti gli operatori e operatrici, senza che ne venissero spiegate e dichiarate le ragioni e le motivazioni.
Le diverse Unità Operative e gli operatori tutti si sono trovati, infatti, improvvisamente nell’impossibilità di accedere al portale interno nella sezione di consultazione delle “Deliberazioni e Determinazioni”, tanto da attribuire, in un primo momento, tale situazione, ad un temporaneo disservizio tecnico/informatico. Solo successivamente si è venuti a conoscenza, ed in via ufficiosa, che si trattava di una “Disposizione Aziendale”.  
          Scrivente O.S. ritiene,in primo luogo, grave che non siano state valutate le conseguenze in termini operativi di tale disposizione.
 Si deve considerare, infatti, che da quando nel 2012, è stato dismesso l’utilizzo del programma gestionale (GED Deliberazioni)  la pubblicazione degli Atti Deliberativi  sul portale interno ha reso possibile la realizzazione di una Banca Dati dei provvedimenti che, sebbene con tutte le limitazioni che la caratterizzavano, consentiva l’accesso e la visualizzazione agli atti necessari, sia per le varie attività lavorative, sia per le informazioni e la conoscenza in merito all’attività ed alle azioni aziendali.
Un “archivio aziendale”, un patrimonio comune di  dati e informazioni che sono elementi indispensabili in ogni Organizzazione Aziendale: a supporto delle attività esecutive di ogni unità e articolazione gestionale.
Tale Banca Dati ha assolto, inoltre, un ruolo di “archivio interno” per ogni singola Unità Operativa che in tal modo disponeva di un archivio fruibile in maniera diretta ed immediata per ogni esigenza: di consultazione, di raccolta dati, di ricerca e/o di monitoraggio delle varie attività di competenza.

Negare, quindi, la possibilità di condivisione di dati e informazioni ha determinato, e determina, di fatto, un aggravio nello svolgimento delle rispettive attività e funzioni lavorative, molte delle quali hanno, infatti, come presupposto fondamentale la conoscenza degli atti predisposti e proposti  da strutture e servizi diversi da quelle d’appartenenza.
Tutto ciò, riteniamo, sia ancora più indispensabile in una Azienda di natura complessa dove le attività istituzionali vengono svolte mediante molteplici azioni e procedimenti, avviati dalle diverse articolazioni operative che la costituiscono, condividendone  dati ed informazioni.
 Il mancato accesso al portale sta costringendo, infatti, ogni Ufficio e Servizio ad attivare nuove procedure di comunicazioni interne che colmano il difetto di informazione venutosi a creare, con un conseguente ed inevitabile dispendio di risorse, riproponendo modelli lavorativi e sistemi di comunicazione ormai superati. Aumentando il rischio, inoltre, di determinare inefficienze e  disservizi ed aggravando ulteriormente i carichi di lavoro esistenti, considerata anche la carenza del personale.
Scrivente O.S. ritiene, pertanto, che tutto cio non risponda a criteri di razionalità, di efficienza e funzionalità  dal punto di vista operativo per la gestione delle attività lavorative e che sia, inoltre, in netto e palese contrasto con ogni principio di semplificazione dell’azione amministrativa, e con quel processo di cambiamento delle procedure della Pubblica Amministrazione, richiamato dalla normativa vigente e ritenuto sempre più necessario per rendere la stessa più efficiente e trasparente.
              Seppure l’obbligo di pubblicazione per le Amministrazioni riguarda solo l’elenco dei provvedimenti sui siti istituzionali (a tal proposito si segnala che l’elenco della Asl Roma D risulta aggiornato alla data di novembre 2014) si ritiene che la pubblicazione sintetica riguardante solo l”’oggetto del provvedimento” non garantirebbe una informazione trasparente e realmente esplicativa, ed è proprio in tal senso che molte Amministrazioni rendono visionabili integralmente gli atti approvati sui siti istituzionali.
              Srivente O.S. ritiene, quindi, che l’oscuramento del portale aziendale sia contrastante  con  quella idea della Pubblica Amministrazione quale "Casa di Vetro" all'interno della quale tutto è, sempre e costantemente, visibile in modo da garantire il massimo grado di correttezza e di imparzialità.
Una “Casa di Vetro” dove persino ai cittadini, soggetti esterni, viene riconosciuto il diritto di chiedere ed ottenere atti, documenti e informazioni (c.d. diritto di Accesso civico) e dove gli stessi cittadini, in questi giorni, vengono invitati a partecipare ad una consultazione pubblica (sito www.aslromad.it) per formulare proposte ed osservazioni per l’adozione del  nuovo Piano  Aziendale per la Prevenzione della Corruzione e il Programma triennale per la Trasparenza e l'Integrità.

              Scrivente O.S. ritiene, inoltre, che la mancata pubblicazione integrale degli atti deliberativi rappresenti una limitazione al “diritto d’informazione” delle Rappresentanze Sindacali in merito alle questioni attinenti le attività dell’impresa, con particolare riguardo alle condizioni dei lavoratori e, pertanto, come già richiesto con nota RSU Prot. 104316 del 15.12.2014, sollecita il ripristino della pubblicazione e della visualizzazione sul portale aziendale dei provvedimenti approvati dalla Azienda e chiede, al contempo, la tramissione formale degli stessi per l’effettivo esercizio del diritto di informazione riconosciuto alle OO.SS..
Scrivente O.S. in assenza di un positivo riscontro si riserva di intraprendere ulteriori iniziative in merito.
 Prot. Asl Rm/D n° 9253 del 3/02/2015
  

  p. il Cobas Asl Rm/D                    
   le/i Delegati R.S.U.
   Cesare Morra

   Claudia Piermaria 







                                    

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