sabato 17 marzo 2012

A proposito della Casa del Parto “Acqualuce”

Nella Regione Lazio e nell’Asl Rm/D c'è qualcuno che sta cercando di insinuare “ furbescamente” che il problema della difficoltà, se non l’impossibilità, di effettuare il numero di Parti naturali secondo le richieste esistenti, all'interno della Casa del Parto " Acqualuce", sia dovuto alla “ non disponibilità” del personale Ostetrico.
Questi Signori o Signore mentono sapendo di mentire e cercano con imperturbabile faccia tosta di mascherare e nascondere quelle che sono le loro vere responsabilità.
Da quando è nata la Casa del Parto “ Acqualuce”, infatti, al di là degli annunci, buoni solo per la bassa e becera propaganda che fa leva sui bisogni, sulle aspettative e sui diritti delle persone, nulla è stato fatto per dotare del numero necessario di ostetriche, la Casa del Parto, condizione minima per poter realizzare il pieno e completo funzionamento e, quindi, l’effettuazione del numero di parti corrispondente alla domanda esistente.
Da quando è sorta “ Acqualuce”, anno 2009, si sono potuti effettuare sino a oggi solo 66 parti circa, mentre la struttura ne potrebbe effettuare anche 60 al mese e se, anche questi, si sono potuti effettuare, care e cari Lor Signori/e, è proprio per la piena disponibilità e professionalità delle Ostetriche presenti che, in assenza di personale dedicato, possono coprire i turni solo attraverso lo strumento della reperibilità cosa, questa, che sottopone le stesse lavoratrici a ritmi e turni di lavoro alla lunga umanamente insostenibili, con inevitabili conseguenze sulla loro salute e condizione psico - fisica.
Queste operatrici meritano rispetto e non la violenza della vostra arroganza …!!!
Il Cobas e il Comitato a Difesa della Casa del Parto e dei Servizi Materno Infantili hanno da tempo segnalato tutte le problematiche e le criticità esistenti, chiedendo più volte un confronto, ma non c’è stata alcuna risposta se non quella arrogante di far intervenire al Sit In dell’8 marzo Vigilanti e Polizia.

Il Cobas dell’Asl Rm/D continuerà, in ogni caso, ad essere impegnato, insieme al Comitato e a tutte le realtà del Territorio, nella difesa dei Servizi a Tutela della Donna e del Bambino.


Cobas Asl Rm/D

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