mercoledì 1 ottobre 2014

Nuovo contratto di telefonia mobile - modalità di utilizzo dei cellulari aziendali da parte del personale dipendente.



Al Direttore Generale
Dr. Vincenzo Panella
Al Direttore Amministrativo
Dr.  Filippo Coiro
Al Direttore Sanitario
D.ssa Flavia Simonetta Pirola
Al  Dirigente U.O.C. Acquisizione Forniture di Beni e Servizi
D.ssa Diana Pasquarelli
Al  Direttore Area Risorse Umane e Affari Generali
Dr. Filippo Coiro
e, p.c.  Al Consiglio dei Delegati della R.S.U.



La Scrivente O.S. è venuta a conoscenza che, a seguito della deliberazione n° 313 del 17.07.2014 l’Azienda Asl Roma D ha stipulato un contratto per la telefonia mobile con l’operatore Vodafone, dal 01.08.2014 per la durata di un anno.

In relazione a tale provvedimento il personale dipendente, in possesso del telefono aziendale, chiamato per la sostituzione dei cellulari aziendali, avrebbe verificato, al momento dell’attivazione delle SIM Vodafone, che, in base al nuovo contratto, le stesse risultano abilitate oltreché alla ricezione, ad effettuare chiamate solo nell’ambito della rete telefonica mobile dell’Azienda.

  La scrivente O.S. ritiene che tale disposizione, qualora avesse un riscontro positivo, risulterebbe non rispondente alle necessità di un’azienda territoriale, richiamate anche nell’atto n° 313/2014, secondo il quale: “l’utilizzo della telefonia mobile, risponde alla necessità di contattare, oltre ai dirigenti, il personale che presta servizio presso le diverse sedi aziendali ubicate  in un territorio  particolarmente esteso, nonché il personale che presta servizio di reperibilità che necessita, di collegamento rapido e costante”.

Tale  modalità di utilizzo, infatti, metterebbe  gli operatori nella impossibilità di contattare, non solo i rispettivi uffici ai relativi numeri interni, ma, soprattutto, quelle/gli operatrici/tori con incarichi e funzioni ispettive che hanno, pertanto, esigenza di contattare, nell’esercizio di delicate funzioni istituzionali (v. Ispettori del Dipartimento di Prevenzione) le forze dell’ordine (carabinieri, polizia, vigili urbani, etc. ) e altri eventuali enti ed organismi e cittadini/utenti stessi.

La  Scrivente O.S. esprime, quindi, perplessità rispetto alle decisioni assunte, che metterebbero in difficoltà il personale dipendente nell’espletamento di competenze esercitate nell’interesse dell’azienda e, quindi, dei cittadini.

Si chiede pertanto che sia riconsiderata in modo più oculato tale disposizione, valutando  gli effetti e le conseguenze che la stessa potrebbe determinare, attuando eventualmente sistemi di verifica e controllo nell’ipotesi di un utilizzo improprio, qualora la suddetta decisione avesse avuto tale motivazione.
Distinti saluti
                                                                    p. Il Cobas Asl Rm/D
                                                                   le/i Delegate/i R.S.U.
                                     Corrado Minioto – Cesare Morra – Claudia Piermaria
  
Prot. Asl Rm/D  n° 77257   del  17/09/2014

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