sabato 17 ottobre 2015

E’ una questione di “legittimazione”? NO. Vogliamo solo ed esclusivamente risposte per le lavoratrici e i lavoratori!!!


La Direzione Aziendale dell’Asl Rm/D (forse per ordine e/o opportunità di “scuderia”?) fingendo d'ignorarle, ma non è la sola, non intende e/o non può rispondere ai quesiti e/o alle note, nonché alle osservazioni rappresentate dal Cobas Asl Rm/D.

PERCHE’?
Si pensa, forse, che, facendolo, si potrebbe "legittimare" un percorso che non fa parte del “coro”?
Solo così, evidentemente, i vari "vassalli, valvassori e valvassini" si sentono più tranquilli.
Ricordiamo a Lor Signori che le risposte, alle istanze e ai quesiti rappresentati, non debbono essere date ad una o ad una altra/e sigle sindacali, ma alle lavoratrici e ai lavoratori.
Tra le tante priorità e istanze che attendono ancora una risposta, ne ricordiamo solo alcune, le più attuali:
1) Pubblicazione dei criteri e dei requisiti per la valutazione delle domande sulla Progressione Economica Orizzontale ( Fasce);
2) Pagamento “Fondi residui Fasce 2014”, come da ultima nota Cobas del 5/10 u.s., Prot. n.75892.

Con l'occasione ricordiamo, per coloro che ancora non lo avessero ben compreso, che le/i Delegate/i RSU del Cobas Asl Rm/D, e lo stesso Cobas, non hanno mai pensato, né pensano, per storia, per costume, per cultura e per pratica, di trovare, com’è sempre stato, una sia pur minima "legittimazione" attraverso il rapporto, con questa e/o altre Direzioni, passate, presenti e future, specialmente quando, questo, si rappresenta, all’interno di un non corretto Sistema di Relazioni Sindacali.
Ciò, soprattutto, quando a prevalere non sono l’interesse e la difesa di un Bene Pubblico, come è il Diritto alla Salute delle persone e/o le condizioni di vita e di lavoro delle tante e tanti lavoratrici e lavoratori, ma dinamiche e modalità non chiare né trasparenti, se non opache e torbide, frutto di logiche ed equilibri di potere, nonché per quella “convergenza d’interessi” che, spesso, conduce ad una “pace sociale” dove tutto viene assorbito e normalizzato a discapito di istanze, diritti e tutele delle lavoratrici, dei lavoratori e degli stessi cittadini/utenti.
A noi, si sappia, interessa solo ed esclusivamente agire per cercare di costruire e realizzare quel rapporto e quel processo democratico e partecipativo necessario per cercare di cambiare il quadro dei rapporti di forza attuali, per provare, soprattutto, a cambiare lo stato di cose esistenti, a difesa del Servizio Sanitario Pubblico, del Diritto alla Salute e di coloro che, riteniamo, siamo chiamati a rappresentare: 
le lavoratrici e i lavoratori.
Sarebbe bene che la Direzione Aziendale e, magari anche qualche suo sodale, servo e/o complice, questo, lo tenesse bene a memoria.



Cobas Asl Rm/D



Cobas Asl Rm/D

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