sabato 23 febbraio 2008

VOLANTINO COBAS AUSL RM D PER IL 28 FEBBRAIO

AUSL RM D





"…Indubbiamente cattivo è colui che, abusando del proprio ruolo di potere e prestigio, commette ingiustizie e violenza a danno dei suoi simili; infinitamente più cattivo è colui che, pur sapendo dell'ingiustizia subita da un suo simile, tacendo, acconsente a che l'ingiustizia venga commessa…“
Einstein, vecchio e scherzoso ci fa sempre pensare!!!
Cari Lavoratori/trici eccoci nuovamente con un nuovo volantino, molte sono le questioni che meritano una riflessione ed una messa in comune libera e condivisa tra tutti/e noi . Chiariamo subito che preferiremmo non essere soli ad affrontare questa triste e meschina realtà che sempre più somiglia ad un pantano che tutto vorrebbe sommergere ed omologare.
Innanzi tutto una buona notizia giorno 14 febbraio u.s., abbiamo fatto il volantinaggio al CPO che è andato benissimo, eravamo in molti, oltre ai nostri delegati RSU, c’e n’erano altri a titolo personale, che ringraziamo insieme con tutti coloro che sono venuti ed hanno agito il loro diritto democratico, utilizzando il loro tempo libero e liberato, per esprimere tutto il loro dissenso verso una situazione che è oramai divenuta intollerabile ed ingiustificabile che riguarda l’atteggiamento, le scelte di una Direzione Aziendale sempre più arrogante, antidemocratica ed antisindacale.
La RSU, dopo aver indetto, proclamato, confermato lo “Stato d’Agitazione” e venendo meno alle indicazioni e alle stesse decisioni, presa nell’assemblea dei lavoratori al G.B.Grassi del 6 febbraio, non era presente.
Perché questo ? Non è stato spiegato! Noi, com’è nostro costume, avanziamo le nostre ipotesi pubblicamente e, certamente non per polemizzare inutilmente, ma perché sentiamo l’esigenza di comprendere ed esplicitare a tutti/e le posizioni, gli orientamenti e le stesse difficoltà che ci troviamo di fronte. Perché con forza cerchiamo e cercheremo, sempre, di affermare un’idea di democrazia basata sul principio della partecipazione di tutti/e alle decisioni che riguardano/tutti/e.
E’ forse necessario ricordare come i delegati ,20 su 27, che fanno riferimento alle OO.SS. CGIL-CISL-UIL hanno prima approvato una delegazione trattante formata solamente da loro, malgrado, già, le stesse Organizzazioni avessero la titolarità della contrattazione ed escludendo, in questo modo, non solo le minoranze, per le quali, ci è stato sempre detto, che la Democrazia è garanzia di tutela, di rispetto, nonchè di libertà di critica e di dissenso, ma calpestando, in questo modo, il principio di rappresentanza e rappresentatività espresso dal voto di tutti i Lavorator/trici. Una Testa, e un Voto….! Belle parole, bei Principi, l’importante non vadano ad incidere sulle logiche e sugli interessi precostituiti, altrimenti diventano, per qualcuno, ingombro, carta straccia…!
Malgrado ciò, abbiamo avuto e continueremo ad avere un atteggiamento ed uno spirito costruttivo ed unitario, nella speranza che tutta la RSU possa divenire, nell’interesse dei lavoratori/trici che l’ hanno votata, un’espressione, ed una realtà libera da qualsiasi dettato e condizionamento, sovradeterminati dagli apparati e delle gerarchie politico/sindacale, e scevra da qualsiasi “interesse particolare”; una presenza dignitosa e rispettosa della difesa, delle prerogative, giuste, del mondo del lavoro, al di fuori di qualsiasi collateralismo e cultura di Governi e Direzioni Aziendale “ Amiche “.
Proprio perché in presenza di una Direzione Aziendale, che esprimeva ed esprime in tutte le sue scelte, in tutti i suoi comportamenti, e in tutte le sue articolazioni, un atteggiamento di sordità nei confronti di qualsiasi processo di Democrazia partecipata e condivisa, calpestando ogni diritto, ferendo, umiliando ogni principio, ogni valore di rispetto, di dignità verso le condizioni umane, professionali, e di lavoro di chi ogni giorno tenta, tra le molte difficoltà, di garantire un servizio pubblico efficiente, umano e dignitoso, si poteva pensare che, le OO.SS. CGIL-CISL-UIL assumessero l’onere e l’onore di dirigere, con la loro autosufficienza, la lotta contro questa stato di cose e quindi un’azione decisa ed efficace nei confronti della Direzione Aziendale. Ed infatti la RSU ha indetto lo stato di agitazione e, così ha fatto, da sola, anche la grande, CGIL FP di Roma ovest.


Ma quali sono i segni di questo Stato di agitazione? Qualcuno se n’è accorto? Si ritiene ora superato tale Stato di Agitazione in seguito agli accordi con l’ Azienda? Oppure prosegue e con quali iniziative e in quali forme e con quale coinvolgimento e partecipazione dei Lavoratori/trici? Le assemblee che erano state indicate sono state adeguatamente pubblicizzate e svolte? Si intende sottoporre al vaglio dei Lavoratori/trici i eventuali accordi e con loro valutare e decidere le iniziative da prendere?
Lontano da noi l’idea di dare lezioncine a chicchè essia, come diceva il magnifico Totò;e FEDELI ALLA SAGGEZZA POPOLARE, che, se da un terreno non si estirpano le erbacce è inutile tentare di seminarlo; noi diciamo che non siamo amanti delle forme di lotta fine a se stesse, che sono comunque necessarie, rispetto alle condizioni e alla crisi politica, culturale, morale ed economica che attraversa questo paese, ma prioritario, fondamentale è rendere chiari, visibili e riconoscibili gli obiettivi per cui si lotta, sgombrando il campo dalle fumisterie, dalle clientele, dalle trame e gli accordi sottobanco, dai sempre cercati ed amati collateralismi, dalle menzogne, dalle ambiguità, dai calcoli e dai falsi amici che, per un piatto di lenticchie, sono pronti a rinnegare e a svendere ogni principio e ogni valore, tentando poi, così, di colorare e addolcire le porcherie che vorrebbero farci ingoiare per il “bene del paese”.
L’Assemblea del 28.02.2008 a Casalbernocchi, sembrerebbe confermata. Quale volantino ha informato i lavoratori, nei tempi utili, cercando di renderli partecipi, portandoli anche a conoscenza dell’accordo fatto con la Direzione Aziendale? Si ritiene di aver ottenuto quanto richiesto nel rispetto di corrette e più idonee Relazioni Sindacali? Nell’ambito delle norme sui trasferimenti, sull’ effettuazione e pagamento dello straordinario? Sulle carenze degli Organici nei vari servizi e reparti? In difesa della Dignità e dei Diritti di chi lavora?
Speriamo di sbagliare, ma pensiamo sinceramente, che i segnali che ci giungono lasciano intendere che ci siano spinte politico/sindacali che tendono a svilire, depotenziare, annichilire l’iniziativa intrapresa, anche con molta fatica, dalla RSU, se cosi è e, così sarà avremo perso tutti/e una grande occasione: quella di cercare, di tentare di ricostruire un rapporto di fiducia e di credibilità con coloro che vogliamo e dobbiamo rappresentare: i Lavoratori e le Lavoratrici.
Viviamo una realtà frammentata e piena di contraddizioni, avvertiamo nelle nostre vite un senso di degrado, etico, morale, umano, civile che fa sentire ancor di più il peso del vivere quotidiano, ma se proviamo, ciascuno nel suo ruolo, con la sua conoscenza, i suoi saperi, con la sua rabbia e la voglia,la consapevolezza di voler, ancora, cambiare questo stato di cose esistenti, potremmo insieme essere quel sassolino nello stagno che sa muovere le acque più torbide, e attraverso il dialogo e l’ascolto provare a ricomporre e a ricostruire, anche nel nostro piccolo, il senso ed una dimensione comunitaria, ormai smarrita.
Sentiamo un gran parlare della situazione e della condizione salariale, che sta pesando gravemente sulle condizioni di vita delle persone, ora, ciò è anche argomento, di dibattiti in campagna elettorale e di varie petizioni. Considerato che si sta discutendo il nuovo “Modello Contrattuale” i lavoratori/trici dovrebbero per primi essere coinvolti partecipi e protagonisti di quello di cui loro sono gli unici e veri destinatari. E se poi vogliamo dircela tutta, stiamo ancora aspettando che qualcuno ci spieghi in nome di chi e di che cosa ai Lavoratori e Lavoratrici del Pubblico Impiego sono stati tolti 13 mesi di arretrati di un contratto ( 2006 – 2007 ) che ancora stanno aspettando, forse gli aumenti erano troppo eccessivi??!
Siamo abituati a non lasciar cadere nulla nell’oblio, o al vociare di corridoio, o peggio al pettegolezzo e alla maldicenza, che mirano solamente a denigrare e cercare di delegittimare le voci e le realtà più critiche e, quindi più scomode.
Nell’assemblea del 6 febbraio all’ Ospedale G.B. Grassi, il segretario della CGIL F.P. Roma ovest, aveva affermato che, secondo lui, il trasferimento dell’ufficio della Medicina Preventiva da Casalbernocchi ad Ostia, nella ridente, accogliente, decorosa, spaziosa struttura del San Agostino, di fronte al mare, era legittimo; orbene anche noi, COBAS, riteniamo ciò “legittimo giuridicamente”, ma ciò non toglie, a meno che non ci si dedichi alla meravigliosa arte del “ Mentire sapendo di Mentire “ che tale decisione è stata pensata, voluta, determinata solo ed esclusivamente per allontanare il nostro delegato Cesare Morra.
Potremmo suggerire, se non ne è a conoscenza, di sentire qualche delegato a lui vicino, magari, anche, di interrogare i muri, visto che anche loro, oramai, sanno come sono andate e come stanno le cose. Si potrebbe anche ricordagli della provocazione/aggressione, da parte della Direzione Aziendale, nei confronti del nostro delegato, episodio, sul quale attendiamo ancora prese di posizione e/o espressioni di solidarietà da parte della CGIL F.P. Dichiariamo,comunque, sin da subito, la nostra disponibilità per un confronto pubblico per discutere nel merito a questo “legittimo trasferimento” noi, tuttavia, ribatteremo sempre e in ogni caso, pubblicamente, con la pratica e la politica del parlare a viso aperto, guardando negli occhi, alla luce del sole.
Questo è, e sarà sempre, il nostro costume, e non staremo certo a nasconderci dietro al dito, ma con il dito indicheremo e guarderemo sempre la luna….!
Roma 22.2.2008 cobas rm d
Per contatti:email:listacobasrmd@gmail.com
blog: listacobasrmd.blogspot.com

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