lunedì 27 ottobre 2008

NUOVO VOLANTINO DEL COBAS AUSL RM D


SARANNO DUE SOLDI, MA DATECELI, VISTO CHE SONO NOSTRI …!

Mentre da una parte si fanno sempre più gravose le condizioni di vita delle persone e delle famiglie per la grave crisi economica e sociale che attanaglia il paese, il governo prosegue il suo attacco ai lavoratori pubblici, apprestandosi a dare, per il rinnovo del contratto del pubblico impiego,2008-2009, la miserrima somma di soli circa 40 € netti al mese in busta paga, più € 7 di produttività, prosegue, all’interno della nostra ausl, un sistema di relazioni sindacali che e’ ben lontano dal perseguire e realizzare processi di democrazia partecipata, dal definire ed affermare un sistema di regole trasparenti e condivise, capace di ridare certezza del diritto, su temi e questioni che attengono la gestione del personale, ( trasferimenti, comandi, assegnazioni ecc. ) l’organizzazione del lavoro, la funzionalità degli uffici e dei servizi socio – sanitari, la collocazione, il trasferimento, il potenziamento dei servizi e della sicurezza ed idoneità dei luoghi e degli spazi di lavoro.
Si continuano ad applicare, infatti, senza alcun confronto e, spesso, in modo discrezionale e burocratico, strumenti normativi/contrattuali che generano malcontento, sperequazione e disuguaglianze ( v. indennità turni, posizioni organizzative, utilizzo fondi produttività ).
Con lo stipendio di ottobre molti lavoratori/trici, troveranno in busta paga il pagamento della quota della produttività.
Si tratta di quote non elevate che risalgono ai fondi residui a disposizione risalenti all' anno 2005.
Purtroppo, però, dobbiamo dire, che il pagamento di tali esigue somme non riguarderà tutti/e i lavoratori e le lavoratrici perché l'azienda ha deciso di pagare tali somme in base agli " obiettivi raggiunti " indicati dai responsabili e dirigenti dei vari uffici e servizi.
Malgrado da tempo all’interno della R.S.U., i delegati eletti nella lista COBAS , abbiano sollecitato e seguito la vicenda, sostenendo che il pagamento riguardante i fondi residui 2005, 2006, 2007 e, chiaramente, successivamente, anche per quelli relativi all’ anno in corso 2008, dovesse essere distribuito, come già avvenuto negli anni precedenti ( dal 2000 al 2004 ), in assenza di un confronto preventivo di metodo e di merito sugli obiettivi, attraverso il calcolo delle presenze,come la normativa consente, ed un’ unica soluzione.
Solo negli ultimi giorni, ed in maniera informale, si e’ venuti a conoscenza che il pagamento delle suddette somme avrebbe riguardato solo coloro che si trovavano all'interno degli obiettivi indicati e raggiunti.
Tale scelta la consideriamo iniqua, non solo perché gli obiettivi indicati dall' azienda, dai rispettivi responsabili e dirigenti non hanno avuto come base e premessa alcun confronto, ne’tantomeno hanno visto coinvolti e resi partecipi i diretti lavotratori/trici che quegli obiettivi contribuivano a raggiungere, ma rappresenta ed esprime una volontà ed una decisione unilaterale da parte della stessa azienda che, su tale questione, non ha avuto con le rappresentanze degli stessi lavoratori e lavoratrici un confronto sistematico finendo per penalizzare e creare disparità di trattamento, i lavoratori/trici stessi che hanno continuato e continuano a svolgere con serietà, professionalità e sacrificio il proprio lavoro, garantendo la funzionalità e l’efficienza dell’ attività anche in presenza di una sempre più grave carenza degli organici e molto spesso degli strumenti necessari allo svolgimento del lavoro ( inadeguatezza del sistema informatico, carenza materiale sanitario e tecnico/amministrativo, ecc. ), che riguarda tutti gli uffici e i servizi socio - sanitari dell’azienda.
Non possiamo, allo stesso tempo, tacere e nascondere le responsabilità che le R.S.U. hanno avuto in questa vicenda nell’affidarsi esclusivamente ad effimeri colloqui informali e personali con rappresentanti dell’azienda, senza riuscire ad avviare un confronto reale con l'amministrazione e, soprattutto, senza un confronto con gli stessi lavoratori e lavoratrici che, attraverso un percorso partecipato, avrebbe potuto dare quella spinta necessaria alla soluzione positiva di tale problematica.
Pensiamo che tale esito non debba ripetersi e che tale situazione possa divenire occasione per riflettere e per avviare un percorso di partecipazione che sia in grado di riaprire e dare forza ad una vertenza con l'azienda che porti, sia al riconoscimento del pagamento, per tutte/i i lavoratori/trici, delle somme ancora a disposizione degli anni 2006 -2007 - 2008, che ad un confronto ampio e articolato sul metodo ed i criteri da adottare nell'utilizzo dei fondi legati alla produttività a partire dall'anno 2009.
A tale proposito invitiamo tutti/e i delegati/e R.S.U. ad attivarsi per promuovere e favorire le iniziative e la partecipazione di tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici sulle problematiche suddette.
E’ necessario, infine, dare la massima informazione per favorire la più ampia partecipazione e mobilitazione in difesa delle condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori e lavoratrici, contro l’attacco ai servizi pubblici, per un' immediato rinnovo del contratto di lavoro che metta al centro realmente la questione salariale, per la difesa del servizio sanitario pubblico, contro il degrado politico, culturale e sociale in atto e l’attacco ai diritti e alle libertà, oggi, ancor più minacciati dagli interessi e dalle politiche economico - sociali del governo e delle imprese.
ROMA 27.10.2008

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