venerdì 4 novembre 2011

Comunicato Cobas su Cure Primarie

Apprendiamo da alcune dichiarazioni dell’attuale Direttore Generale f.f., Dr.ssa Rosalba Buttiglieri, apparse sul quotidiano “ il Messaggero” del 3 novembre u.s.., che la chiusura del presidio dove trovava collocazione il Servizio delle Cure Primarie di Casal Bernocchi è dovuta alla volontà di “…salvaguardare al massimo la salute dei cittadini perché la struttura ha subito degli allagamenti e c’è il rischio che anche con le prossime precipitazioni un rischio simile si verifichi”.
Comprendiamo la preoccupazione, ma non ci risulta che il territorio del XIII Municipio, pur con gli enormi danni e conseguenze derivati dalle imponenti piogge, abbia visto masse di sfollati e, se poi un’Azienda non è nelle condizioni di compiere normali interventi di ripristino si interroghi sulle sue possibilità e capacità tecnico/organizzative/funzionali.
Sappiamo bene, invece, che queste sono solo argomentazioni pretestuose tant’è, come viene ammesso dalla stessa Dr.ssa Buttiglieri, nella struttura continuano le loro attività, sia la Guardia Medica, che la postazione dell’ Ares del 118….ma non c’è anche la radiologia…?!!!
Ma ciò che appare singolare è la motivazione con la quale viene giustificata la diminuzione dell’attività delle Cure Primarie, attualmente presso il Poliambulatorio, cancellando il turno di notte, pensando così di ….” di ottimizzare le risorse ed evitare gli sprechi…”.
Vorremmo ricordare alla Dr.ssa Buttiglieri che nel suo ruolo di Direttore Generale f.f.. e nelle vesti di “Direttore Sanitario” e …dulcis in fundo di “Direttore Amministrativo” ha il dovere ed il compito di affrontare le problematiche e le criticità esistenti nelle strutture e nei servizi socio – sanitari del territorio, affrontando soprattutto la carenza del personale che sta mettendo a rischio anche quei minimi livelli assistenziali sino ad oggi garantiti, soprattutto dall’ l’impegno e dalla professionalità delle/gli operatrici ed operatori presenti.
Parlare del Servizio delle Cure Primarie di Casal Bernocchi, dopo che in questi anni non si è fatto nulla per potenziarlo e dotarlo delle risorse umane e professionali e di tutti gli strumenti necessari, come un “ doppione” di altri servizi significa non conoscere un territorio che vede nel suo entroterra una realtà carente se non completamente privo dei servizi necessari in grado di rispondere quantitativamente e qualitativamente ai più elementari bisogni sociali, sanitari delle persone.
Per non parlare poi che depotenziare e cancellare anche quei pochi servizi esistenti non significa altro che far aggravare ancor di più il carico, già pesante e insostenibile, delle strutture sanitarie ospedaliere, G.B. Grassi su tutte.
Ricordiamo, infine, alla Dr.ssa Buttiglieri che la salute non è una merce che si misura in quantitativi, ma nella capacità di dare risposte alle esigenze ed ai bisogni dei cittadini ed è, proprio per questo, che consideriamo e considereremo qualsiasi decisione di depotenziamento e cancellazione dei servizi socio sanitari pubblici un atto contro il diritto alla salute dei cittadini.
Riteniamo non più rinviabile la realizzazione di una reale programmazione ed un riordino dei servizi socio sanitari, definendo principi e priorità in rapporto, soprattutto, alle risorse umane e professionali attualmente presenti, nel rispetto e nell’interesse delle condizioni di vita e di lavoro di tutte le lavoratrici, dei lavoratori e dei cittadini/utenti.
Chiediamo che vengano sin da subito avviate tutte le iniziative e le procedure politico/istituzionali/amministrative per pervenire al reperimento di tutte le figure professionali necessarie a garantire gli attuali livelli assistenziali.


Cobas Asl Rm/D
04/11/11

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