martedì 22 novembre 2011

Trasferimento unità infermieristica reparto Medicina Uomini P.O. G.B. Grassi.

Al Direttore Generale f.f. Asl Roma D
Dr.ssa A. Rosalba Buttiglieri
Al Direttore Sanitario P.O. G.B. Grassi
Dr.ssa Paola Masala
Al Direttore f.f. U.O.C. Medicina
Dr. Franco Ercolani
Al Direttore del Dipartimento di Prevenzione
Dr. Claudio Fantini
Al Coordinatore dei Servizi delle Servizi delle Professioni
Sanitarie e Sociali
Dr. Andrea Tranghese
Al Coordinatore S.A.I. P.O. G.B. Grassi
Sig. Luciano Pietrarelli

e,p.c Al Consiglio delle/i Delegate/i R.S.U

Scrivente O.S è venuta a conoscenza del trasferimento, avvenuto in data 19/10/2011, di una unità infermieristica, assegnata dall’agosto 2011 al reparto di Medicina Uomini del P.O. G.B. Grassi.
Il provvedimento, con il quale si è pervenuti al suddetto trasferimento, risulta essere stato comunicato alle ore 15:30 dello stesso giorno con carattere d’urgenza e, quindi, immediatamente operativo. Circostanza, questa, che avrebbe creato gravi disagi e determinato serie difficoltà, non solo al reparto, ma nei confronti di quel lavoratore del turno pomeridiano che si è trovato, in questo modo, costretto a dover proseguire la sua giornata lavorativa per poter garantire la copertura del turno di notte.
Tale improvvisa decisione risulta ancor più grave ed ingiustificabile se si considera che il trasferimento dell’unità infermieristica è avvenuto sottraendo, questa, ad un reparto di degenza, quello di Medicina Uomini appunto, già pesantemente carente di personale e dove sono presenti situazioni di acuzie, sottoponendo, così, proprio per la carenza e l’insufficienza del personale, le unità presenti a ritmi e carichi di lavoro inumani ed insostenibili, con rischi evidenti per la loro stessa salute e ad inevitabili condizioni di stress (burnout).
Il provvedimento del suddetto trasferimento sarebbe avvenuto, peraltro, per andare a coprire esigenze del Servizio Infermieristico Scolastico del Dipartimento di Prevenzione che, ferme restando le eventuali urgenti esigenze, in ogni caso tutte da dimostrare, avrebbero potuto essere facilmente e diversamente affrontate.
Quest’ O.S. ha già più volte, segnalato e denunciato, attraverso diverse note, anche recentemente, in data 20/01/2011, nota Prot. n° 5270 e il 25/08/2011 con nota Prot. n° 79268, l’ uso e la gestione, all’interno dell’Azienda, delle Risorse Umane e Professionali. In particolare i diversi provvedimenti adottati, sembrano determinati più da atteggiamenti,

logiche e criteri arbitrari e discrezionali che nulla hanno a che vedere con la reale funzionalità dei servizi interessati, piuttosto che dall’esigenza di pervenire, davanti alla grave carenza di personale ( Infermieri, Ausiliari, Tecnici, Amministrativi, ecc. ) che diventa ogni giorno sempre più acuta, a quelle necessarie politiche di distribuzione e razionalizzazione delle Risorse Umane e Professionali.
Questa O.S. non può, quindi, che stigmatizzare il perseverare di certi comportamenti che non fanno altro che creare, in una situazione già difficile, disagio e difficoltà, manifestando, peraltro, una totale assenza di sensibilità e rispetto nei confronti delle condizioni di vita e di lavoro di tutte quelle operatrici e di tutti quegli operatori che ogni giorno, tra mille difficoltà, operano per poter garantire il diritto alla salute delle persone a difesa del Servizio Socio Sanitario Pubblico.
Quest’ O.S. ribadisce, ancora una volta, come l’uso e la gestione delle Risorse Umane e Professionali, all’interno dell’Azienda, con particolare riferimento alla mobilità ed ai trasferimenti, necessitano di politiche ed interventi adeguati in grado di garantire, in modo oculato ed appropriato, sia un’equa distribuzione e razionalizzazione delle stesse in rapporto ai ruoli, alle qualifiche, alle competenze e alle professionalità nelle rispettive assegnazioni e collocazioni, sia il rispetto di quei criteri e quei principi di correttezza e trasparenza ( graduatorie, avvisi e bandi di mobilità, ecc.) necessari per assicurare certezza e tutela del diritto, nonché dignità umana, professionale/lavorativa a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori.
I provvedimenti adottati dall’Azienda nelle sue diverse articolazioni, sembrano, invece, riproporre, oltre alle solite poco trasparenti modalità, scelte contraddittorie e approssimative, che sembrerebbero in contrasto anche con quei principi e quei criteri di razionalizzazione ed ottimizzazione delle risorse, indicati dai Programmi Operativi 2011 – 2012 della Regione Lazio.
A tale proposito diviene ancor più indispensabile ed ineludibile l’esigenza di una programmazione ed una organizzazione Territoriale dei Servizi Socio Sanitari, attraverso l’individuazione delle priorità, per una riorganizzazione di tutta la rete dei servizi in rapporto alle effettive Risorse umane e professionali presenti, fermo restando l’esigenza di promuovere ed intraprendere tutte le iniziative aziendali, istituzionali e politiche per cercare di implementare le unità lavorative/professionali necessarie non solo per garantire gli attuali livelli di assistenza, ma anche per lo sviluppo ed il potenziamento di tutti i Servizi Socio Sanitari Pubblici.
Scrivente O.S. chiede, qualora il trasferimento fosse ancora in essere, l’immediata riassegnazione presso il reparto di Medicina Uomini dell’unità infermieristica trasferita, ferma restando la necessità di reintegrare l’unità mancante. Chiede, nel contempo, di conoscere la movimentazione del personale in merito alle assegnazioni e ai trasferimenti avvenuti presso l’Asl Rm/D dal 2010 ad oggi, specificando ruolo, qualifica, professione, sede e servizio di assegnazione.
Si chiede, altresì, di pervenire in tempi brevi alla realizzazione di più corrette e trasparenti procedure di trasferimento ed assegnazione del personale tutto.

Cordiali saluti
Prot. Asl Rm/D n° 107179
del 21/11/2011
p. il Cobas Asl Rm/D
le/i Delegate/i R.S.U.
Laura Mazzarella - Cesare Morra - Antonio Nocera

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